Troppo costoso ricostruire gigantesche strutture coloniche, saranno più piccole I danni nel mondo rurale salgono a 3 miliardi ma arrivano gli anticipi della Pac. L’agricoltura resta un tasto dolente nel programma regionale. I danni del terremoto ammontano ad oltre 3 miliardi, la siccità sta facendo il resto e poi c’è il problema della ricostruzione con casolari giganti, costruiti per ospitare famiglie patriarcali e ora abitati da nuclei ristretti. Proprio su questo punto è in corso un’accesa discussione che passa anche attraverso le modifiche ai Prg comunali: saranno necessarie delle pesanti deroghe all’eventuale ricostruzione delle abitazioni rurali e dei fienili crollati. Se, invece, si deciderà di restare vincolati alle attuali cubature – ipotesi comunque in antitesi con quello che si sta studiando in Regione – allora ci si troverà con una campagna abbandonata, fatta di ruderi. «La dotazione del programma di Sviluppo Rurale a favore dell’Emilia-Romagna – ha spiegato l’assessore Muzzarelli, che ha relazionato l’assemblea dopo un lavoro di sintesi con i colleghi Tiberio Rabboni, vicario dell’agricoltura e Alfredo Peri, delegato alle infrastrutture – è stata potenziata di circa 135 milioni euro grazie alla solidarietà delle altre Regioni. Con queste risorse saranno indennizzate le imprese agricole ed agroalimentari per i danni riguardanti le macchine, le attrezzature, gli impianti e le scorte vive e morte. Il bando verrà pubblicato a settembre. La parte dei danni riguardante gli edifici produttivi agricoli verrà invece indennizzata con il fondo dei 6 miliardi di euro. Successivamente, sempre a favore delle stesse aziende, saranno resi disponibili interventi specifici per la ripresa della competitività. Per quanto riguarda la perdita di valore dei prodotti agricoli il loro indennizzo sarà a carico del fondo per la ricostruzione. Infine un importante sostegno finanziario agli agricoltori dei territori colpiti dai terremoti di maggio, è stato ottenuto con il pagamento dell’anticipo della Pac 2012 effettuato da Agrea – Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura dell’Emilia-Romagna. Da ultimo, sono stati adottati provvedimenti regionali di differimento di termini per la realizzazione di investimenti da parte di aziende agricole e agroindustriali, tali da consentire tempi adeguati al raggiungimento degli obiettivi. Per non perdere terreno sul versante dell’innovazione e della competitività, il decreto legge 83 ha previsto un credito d’imposta per l’assunzione di figure professionali di alto profilo e il decreto legge 74 ha istituito un fondo di 50 milioni di euro per la ricerca, per le filiere produttive dell’area colpita dal sisma». Critiche indirette sono arrivate dal consigliere del Pdl Filippi che, agganciandosi alle polemiche sulla coop “Terremerse”, ha accusato Errani di favorire le cooperative, continuando a finanziare i progetti di filiera che mettono in grossa difficoltà gli agricoltori. «Perché i contadini non sono degli stupidi – ha detto, venendo ripreso dal presidente dell’assemblea, Matteo Richetti, per l’utilizzo di un termine più colorito – Dobbiamo difenderli, sono loro a faticare, ad avere problemi, a non riuscire neppure ad arrivare a fine mese».
La Gazzetta di Modena 15.08.12