La congiuntura economico e sociale che coinvolge da anni il Paese (crisi produttiva, speculazione finanziaria, lavoro che manca e crescita bloccata) fa apparire l’augurio di un sereno Ferragosto come fuori luogo.
E a maggior ragione dopo il terremoto, che ha colpito la nostra terra, con 27 morti e oltre 11mila sfollati che hanno perso quasi tutto. Con il crollo di case, chiese, capannoni produttive e centri di aggregazione, é cambiata per sempre la nostra vita e con essa le nostre certezze.
Tuttavia, non possiamo farci togliere la speranza: dalla nostra parte abbiamo l’ottimismo della volontà.
Pertanto Manuela Ghizzoni e la Redazione augurano un buon ferragosto agli affezionati lettori, agli amici che interagiscono e arricchiscono questo sito, a chi scrive e segnala notizie e curiosità, a chi protesta e a chi sollecita a fare meglio.
Pubblicato il 15 Agosto 2012