"Sforbiciata a giudici e mini-sedi: è l’austerity Severino", di Francesco Lo Sardo
Primo, rispondere all’sos lanciato dai comuni con un’immediata iniezione di liquidità per 1 miliardo e 190 milioni di euro. Secondo, dare attuazione alla sforbiciata per un valore di oltre 50 milioni in tre anni del Guardasigilli Paola Severino ai mini-tribunali e relative mini-procure: un taglio secco di ben 31 sedi, oltre alla scure su 220 sezioni distaccate e 667 uffici di giudici di pace – altri 28 milioni di risparmio – con redistribuzione del personale sul territorio: diecimila tra pm, giudici onorari e amministrativi. Sono questi i due pezzi forti del consiglio dei ministri presieduto ieri da Monti a palazzo Chigi prima della breve pausa di ferragosto. «Una riforma epocale», per citare il ministro Severino che è riuscita, forzando resistenze di ogni genere grazie al pieno appoggio di Monti, a cambiare «la geografia giudiziaria del paese, ferma all’epoca dell’unità d’Italia». Rispetto all’iniziale taglio previsto di 37 sedi, la Severino ha ritenuto opportuno salvare i tribunali nelle zone ad alta intensità di criminalità organizzata: ha perciò mantenuto quelli di Caltagirone e Sciacca in Sicilia; in Calabria …