Il provvedimento passa con 247 sì, 11 no e 4 astenuti. La Lega non partecipa al voto in aula: “Il governo doveva fare di più”. L’Idv vota no: “Decreto lacunoso approvato con urgenza per evitare lo scollamento della maggioranza”. L’aula di Palazzo Madama ha approvato il decreto che prevede misure urgenti in favore delle popolazioni colpite dai terremoti del 20 e 29 maggio 2012 nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo. Il testo, sul quale il governo ha posto la fiducia, è stato approvato con 247 sì, 11 no e 4 astenuti ed è stato convertito in legge.
La Lega non ha partecipato al voto: “Abbiamo deciso di non partecipare al voto di fiducia che al Senato coincide anche con quello sul provvedimento, per non votare contro il decreto sul terremoto”, ha spiegato Federico Bricolo, capogruppo della Lega Nord, “anche se nei confronti delle popolazioni colpite il governo avrebbe dovuto fare molto di più a cominciare dal sostegno alle imprese”.
Il gruppo dell’Italia dei Valori, invece, si è espresso con un ‘no’ alla conversione in legge degli aiuti alle popolazioni terremotate, dopo che alla Camera aveva invece votato a favore del provvedimento. Questo perché al Senato il voto di fiducia e di merito sul testo è unico e, dovendo scegliere, Idv ha scelto il voto contrario: “Il gruppo Idv alla Camera ha votato a favore del provvedimento, ma in Senato non possiamo esprimerci allo stesso modo perché il governo ha deciso di porre l’ennesima questione di fiducia” ha detto, durante le dichiarazioni di voto, Nello Di Nardo, capogruppo dell’Italia dei valori in commissione Ambiente e Territorio a Palazzo Madama. “Avevamo già annunciato – ha aggiunto – la nostra intenzione di ritirare gli emendamenti e trasformarli in ordini del giorno, ma a causa dell’assurda decisione di blindare il provvedimento non potremo dare alcun contributo”.
da repubblica.it