Mese: Luglio 2012

Cinecittà: Ghizzoni, ora Abete in Commissione Cultura

“Dopo aver illustrato il piano industriale alla stampa mi aspetto che Luigi Abete faccia altrettanto anche nelle sedi istituzionali competenti – lo dichiara Manuela Ghizzoni, Presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati – Lo Stato detiene il 20% di Cinecittà Studios, pertanto Governo e Parlamento dovrebbero essere informati, anche per prendere provvedimenti adeguati, se il Presidente decidesse di licenziare i lavoratori in occupazione. Non sono atti che possono essere compiuti unilateralmente senza portare a conseguenze. Domani ascolteremo la rappresentanza sindacale dei lavoratori di Cinecittà, nei prossimi giorni – ha spiegato Ghizzoni – formalizzerò nell’ufficio di Presidenza la richiesta di audire anche il Governo, rappresentato dal Ministro Ornaghi, e il Presidente Abete, affinché vengano a chiarire il destino dei lavoratori, oltre che di un luogo che rappresenta l’eccellenza cinematografica nazionale.”

"Abilitazione per laureati, il disastro dei nuovi test", di Giunio Luzzatto

DAL 2007 i laureati italiani non hanno avuto la possibilità di abilitarsi all’insegnamento nelle scuole secondarie; la scuola universitaria a ciò deputata, la Ssis, è stata infatti soppressa non con la contestuale creazione di un corso diverso, ma in attesa di una futura istituzione di esso. Tale irresponsabile decisione è nella lunga lista delle colpe della ministra Gelmini, avallata da quegli accademici che non accettavano una struttura interdisciplinare finalizzata a costruire la professionalità dell’insegnante in termini complessivi anziché come mero conoscitore di una materia. L’attesa è durata cinque anni, e solo ora si riparte con un corso annuale, a numero chiuso, di Tirocinio Formativo Attivo (Tfa). I candidati sono circa 175.000 per ventimila posti disponibili; la cifra è stata stabilita per avere un numero di abilitati non troppo superiore alle prevedibili assunzioni. Nelle università italiane si sta ora svolgendo, in giornate successive per le diverse classi di abilitazione, la prova preliminare a test: è idoneo, e passa alla fase successiva (prova scritta e prova orale), chi risponde esattamente a 42 quesiti sui 60. A causa …

Flc/Cgil E-R: “1000 docenti in più all’Emilia Romagna: quando?”, da Bologna 2000

Il Sottosegretario Rossi Doria il 5 luglio scorso nel corso di un convegno a Bologna, annunciava pubblicamente l’assegnazione aggiuntiva di mille docenti all’Emilia Romagna. “Ho una buona notizia, abbiamo destinato agli organici dell’Emilia Romagna mille posti in più che per il Ministero valgono 30 milioni di euro”…..”In una situazione delicata per i conti pubblici, abbiamo tenuto in forte considerazione la regione colpita dalle scosse del terremoto”. Con queste parole, il Sottosegretario Rossi Doria il 5 luglio scorso nel corso di un convegno a Bologna, annunciava pubblicamente l’assegnazione aggiuntiva di mille docenti all’Emilia Romagna per fronteggiare la riapertura dell’anno scolastico nelle zone sismiche. Avevamo interpretato quell’annuncio, ripreso con una certa enfasi dalle principali testate giornalistiche, come un significativo segnale di solidarietà nei confronti delle popolazioni terremotate e di positiva attenzione nei confronti della scuola come “luogo della ricostruzione”. Quei posti rappresentano anche una concreta risposta alla richiesta di tempo scuola delle famiglie e al progressivo e costante aumento del numero degli studenti nella nostra regione (oltre 9000 nel 2012/2013 rispetto all’anno in corso), oltre che una …

"Una legge anti-cemento per salvare i contadini", di Carlo Petrini

Ieri il ministro delle Politiche agricole e forestali, Mario Catania, ha convocato a Roma una conferenza intitolata “Costruire il futuro: difendere l’agricoltura dalla cementificazione”. Un evento piccolo, ma a suo modo storico, perché in Italia è finalmente caduto un pesante velo istituzionale. Per la prima volta un ministero riconosce apertamente che il consumo di suolo è un problema grave e quindi una priorità. È Stato presentato un rapporto ufficiale con statistiche eloquenti e, un po’ a sorpresa, un disegno di legge «in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo di suolo» che, tra le altre cose, propone con grande coraggio l’abolizione dell’uso da parte dei Comuni degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente. Il suolo è un bene comune. Una volta cementificato perde fertilità in maniera irreversibile, smette per sempre di produrre cibo, bellezza, cultura. Tre elementi che sono le nostre migliori ricchezze, che continuiamo a sperperare senza ritegno. A tal proposito, sia sufficiente una citazione attribuita all’economista John K. Galbraith: «Penso alla vostra patria, alla bellezza del suo paesaggio, …

"Ma i sacrifici non sono stati inutili" , di Stefano Lepri

Guardando solo un numero, quello spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi che ormai tutti conoscono, siamo tornati ai livelli che fecero cadere il governo Berlusconi, nel novembre 2011. Inutili allora tutti i sacrifici che il governo Monti ci sta facendo fare, andare in pensione più tardi, pagare l’Imu, i prezzi cresciuti a causa della maggiore aliquota Iva, i tagli alle spese che si sentiranno via via? No. E’ una crisi dell’Europa questa – il timore che l’euro si spacchi – nel contesto di una economia mondiale ovunque peggio messa rispetto all’anno scorso, con gli Stati Uniti che stentano a ripartire, la Cina, l’India e il Brasile che rallentano. A dircelo sono sempre i numeri, se li guardiamo bene, se ne guardiamo più di uno. Non è tornato alla stessa vetta del novembre 2011 il tasso di interesse che il Tesoro italiano paga: resta ancora di circa un punto sotto il massimo raggiunto allora. La differenza sta nel rendimento dei titoli tedeschi, i Bund , scesi a un livello bassissimo, innaturale. I capitali internazionali …

"Noi, appesi come foglie d'autunno", di Barbara Spinelli

Nessuno di noi sa quel che voglia in concreto il governo tedesco: se vuol salvare l’euro sta sbagliando tutto. Se gioca allo sfascio ci sta mettendo troppo tempo. Nessuno sa come intenda procedere la Banca centrale europea. Draghi ha detto a Le Monde che l’euro è irreversibile che la Bce «è molto aperta e non ha tabù». Ha detto perfino che «non siamo in recessione». Ma venerdì scorso ha deciso che non accetterà più titoli di stato greci in garanzia, dando il via alle danze macabre attorno a Atene e votandola all’espulsione. Decisione singolare, perché qualche giorno prima Jörg Asmussen, socialdemocratico tedesco del direttorio Bce, aveva detto alla rivista Stern che bisogna «aver rispetto per gli sforzi greci». Una contrazione di 5 punti di pil sarebbe tremenda per chiunque, Germania compresa: «Dovremmo almeno dire a Atene: ben fatto, buon inizio». La maggioranza nella Bce non sembra d’accordo: smentendo che siamo in recessione, si allinea non tanto alla Merkel ma all’ala più dura del suo governo. Nessuno sa infine a che siano serviti 19 vertici di …

Baratta: "in Italia si sistemano gli amici non si forma una vera classe dirigente", di Natalia Aspesi

Più o meno un anno fa, durante una delle solite furenti esagerate tempeste che squassano gli eventi italiani ogni volta che ci mette il naso la politica, cioè sempre, anche quando non sa di che si tratta, il presidente della Biennale Paolo Baratta se ne stette nobilmente zitto. Finita a metà settembre la Mostra del Cinema, tra non sempre eleganti coltellate, il suo venerato direttore Marco Müller, certo dei suoi alti contatti, puntava sulle vedute lungimiranti del fresco ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, per essere rinominato lui, e cacciato il Presidente. Infatti, teoricamente accantonato Baratta, fu designato al suo posto quella simpatica e gioviale persona, pure di gran bell’aspetto, che è Giulio Malgara, un tempo amico di Berlusconi e geniale esperto di prodotti commerciali (tipo alimenti per cani e gatti). Venezia insorse, dal sindaco in giù, si raccolsero firme, arrivarono proteste da tutto il mondo della cultura, da Londra a Seul, e Baratta aprì bocca solo per una breve telefonata al ministro che tra l’altro prima gli era stato favorevole: «O io o il …