Mese: Luglio 2012

Errani, chiesto il processo: “Non mi dimetto”, di Luigi Spezia

La Procura sostiene di aver letto a fondo le carte e di aver trovato gli elementi sufficienti per mandarlo a processo. La difesa afferma il contrario e, anzi, non teme di dire che i pubblici ministeri «hanno commesso un grave errore». Sarà un battaglia durissima quella che andrà in scena il prossimo 7 novembre nell’ufficio del giudice Bruno Giangiacomo, dove si presenterà il governatore Vasco Errani. La Procura ne chiede il rinvio a giudizio con l’accusa di falso ideologico. Ma il presidente della Regione Emilia-Romagna non ha nessuna intenzione di arrendersi: «Vado avanti. Non parlatemi di dimissioni». La Procura chiede il processo anche per il fratello del presidente, Giovanni, al centro della parte principale della vicenda: un finanziamento pubblico alla sua coop Terremerse, che, secondo le indagini della Finanza, non aveva diritto di ottenere. La vicenda nasce nel 2006, quando Giovanni Errani, presidente della coop, dichiarò con una autocertificazione di aver finito il 31 maggio i lavori per costruire un’innovativa cantina vinicola a Imola. Un anno dopo ottenne un milione di euro (che ora, finita …

"Milano dice sì alle unioni civili", di Giuseppe Vespo

Superato il non possumus dei cattolici democratici, a palazzo Marino la maggioranza ricompone almeno in parte la frattura sul voto al registro delle unioni civili. I quattro consiglieri che per due giorni hanno fatto temere un voto contrario alla delibera consiliare che istituisce il registro delle coppie di fatto si astengono dal voto. E il Consiglio può arrivare così all’approvazione del provvedimento senza troppe difficoltà. Anche perché la mediazione trovata con l’area cattolica del partito tiene conto di alcune richieste avanzate dai quattro consiglieri del Pdl favorevoli all’istituzione del registro. Fino a ieri il nodo stava tutto nel termine «famiglia». Il Pdl aveva presentato un emendato per l’istituzione di un registro delle unioni civili distinto da quello delle «famiglie anagrafiche», che esiste già in ogni Comune e comprende per esempio i conviventi o gli studenti che dividono l’appartemento. Il Pdl avrebbe così evitato di inserire il termine «famiglia» nel registro. La maggioranza a palazzo Marino avrebbe anche accettato l’emendamento, ma i cattolici del Pd si sono opposti minacciando il voto contrario. Il motivo sta nel …

Spending Review: Ghizzoni, passi avanti su ricerca e cultura, occasione persa su scuola

“Nel difficile esame della Spending Review sono stati compiuti considerevoli passi avanti sulla ricerca, con la cancellazione dei tagli di 30 milioni di euro, e sulla cultura, con la soppressione della norma che prevedeva la chiusura di importanti enti culturali. – lo dichiara manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati – Purtroppo per la scuola si registra ancora una situazione di stallo. Un esempio per tutti – spiega Ghizzoni – il mancato emendamento dell’errore compiuto dalla riforma Fornero, che non ha tenuto conto della specificità della scuola e che ha impedito a 4000 unita di andare in pensione pur avendone maturato i requisiti. Una occasione che è stata invece colta, durante l’esame del provvedimento, a favore dei 24 mila dipendenti del pubblico impiego. Con rammarico e preoccupazione osserviamo che il sistema della conoscenza non riesce ad essere considerato nel suo complesso. Se da un lato si sta imparando a riconoscere il valore della ricerca come motore di sviluppo, dall’altro – conclude la Presidente della Commissione Cultura – ci sono …

"Messaggio forte azione limitata" di Paolo Guerrieri

Sono bastate alcune nette e decise affermazioni del presidente Draghi a favore di un intervento della Bce a sostegno dell’euro per provocare una spettacolare conversione a U nei mercati europei, con le Borse in forte ripresa e un allentamento della tensione sui debiti sovrani. Lo spread dei nostri Btp è retrocesso fino a 473 punti base rispetto agli oltre 530 punti toccati ieri. Se le affermazioni di Draghi, fatte intervenendo alla Global Investment Conference di Londra, confermano, da un lato, la decisione della Bce di scendere apertamente in campo perché consapevole della fase drammatica in cui versa la crisi europea, rimane aperto, dall’altro, il quesito di come interpretare la portata e il possibile impatto di questi interventi. Al riguardo, le dichiarazioni più rilevanti sono state soprattutto due: la Bce è pronta a intervenire facendo tutto quello che è necessario per salvare la moneta unica, sempre nell’ambito del mandato affidatole come banca centrale, qualora l’euro rischiasse l’estinzione; la soluzione del problema degli spread se i premi richiesti dal mercato sui costi di finanziamento dei paesi dovessero …

"Sanità in rosso per otto Regioni Irpef più cara dal prossimo anno", di Roberto Petrini

Dopo il caso Sicilia, declassata ieri da Moody’s da Baa2 a Baa3, scoppia quello Campania e si aggrava la situazione finanziaria delle Regioni. La sola spesa per interessi, su mutui, prestiti e operazioni finanziare, ammonta per tutte le Regioni italiane a circa 2,1 miliardi all’anno: una somma sostenibile solo se i trasferimenti arrivano a destinazione e se, come è accaduto in Sicilia nei giorni scorsi, la Ragioneria generale dello Stato firma, all’ultimo momento, un «assegno » da 400 milioni. Una situazione assai critica che, in momenti di grave difficoltà per la finanza pubblica, apre la strada ad un ulteriore aumento delle tasse. Un emendamento del Pdl al decreto sulla spending review, in discussione al Senato, rende possibile un rincaro delle addizionali Irpef per le otto Regioni attualmente in deficit sanitario conclamato o sotto stretta sorveglianza. ANTICIPO DI UN ANNO In pratica si anticipa di un anno, al 2013 invece del 2014, la possibilità di raggiungere il tetto dell’aumento dell’addizionale all’1,1 per cento. Il tetto è attualmente fissato, dalla legge sul federalismo fiscale, all’0,5 per cento …

"Ma gli speculatori non si arrenderanno", di Massimo Riva

Siamo pronti a tutto per salvare l’euro”. È bastato che Mario Draghi pronunciasse con fermezza queste poche parole. E, come d’incanto, la situazione sui mercati finanziari si è rovesciata. Dopo i disastri di inizio settimana la Borsa di Milano ha chiuso in rialzo del 5,62 per cento, mentre il fatidico differenziale dei nostri Btp rispetto ai Bund tedeschi ha recuperato di colpo 50 punti dall’allarmante 525 di mercoledì al 473 di ieri. Del tutto analoga la svolta per gli indicatori dell’altro Paese sotto il mirino della speculazione, la Spagna: la Borsa di Madrid ha registrato un balzo del sei per cento, mentre i Bonos iberici in corsa verso l’otto per cento sono ritornati sotto quota sette. Poiché il mondo della finanza internazionale non è terra di miracoli, né improvvisi né duraturi, l’effetto spettacolare della sortita del presidente della Bce induce a due prime e sommarie considerazioni. L’una è che gli ultimi assalti sui mercati puntavano sì a saggiare la resistenza dei Paesi più esposti della zona euro ma anche e soprattutto a scommettere sull’incapacità politica …

"Se Formigoni si crede Giovanna D'Arco", di Francesco Merlo

L’arroganza auto compiaciuta di Roberto Formigoni è un inedito nella storia degli impuniti italiani. Asserragliato e isolato nella sua Regione ormai allo sfascio, questo governatore imputato per corruzione è il guelfo degenerato, è l’integralista in eccesso che non si rassegna neppure all’evidenza e continua da forsennato la sua battaglia contro lo stato laico e contro tutti, spavaldo e al tempo disperato come un verso di Leopardi: «L’armi, qua l’armi: io solo combatterò, procomberò sol io». Bollato dal successore di don Giussani Juan Carron per «l’attrattiva del potere, dei soldi, degli stili di vita», Formigoni è ormai trattato come un peccatore anche dai suoi ex fratelli di Comunione e Liberazione che gli rinfacciano «di avere trasformato la Comunione tra di noi», vale a dire la pratica spirituale di mettersi in comunità, «in solidarietà di cricca». Tutti infatti sanno che quel compiacere Daccò in cambio di feste, barche e danaro non è religiosità ma sicuramente simonia e probabilmente anche reato. Venti anni fa, l’individuo collettivo Roberto Formigoni prese per conto di Cl la Lombardia per farne la …