Mese: Luglio 2012

"Il leader Pd accelera sulla «carta d’intenti» e chiama Vendola", di Simone Collini

Bersani accelera sulla definizione della «carta d’intenti». Il testo definitivo, quello che dovrà essere sottoscritto da chi intende far parte della coalizione progressista e partecipare alle primarie per la premiership, sarà pronto in autunno. Ma la prossima settimana il leader Pd presenterà la sua proposta, che nell’impianto rispecchierà i punti programmatici e valoriali anticipati all’Assemblea nazionale di sabato: «lavoro al centro», equità, redistribuzione, conflitto di interessi, riequilibrio del carico fiscale, beni comuni, sviluppo sostenibile, orizzonte europeo, parità di genere, diritti civili e di cittadinanza. L’intenzione di Bersani è di discutere poi questa proposta nel corso dell’estate, al fine di arrivare ad ottobre con un testo condiviso, non solo con le altre forze politiche e con rappresentanti di liste civiche sparse su tutto il territorio nazionale, ma anche con associazioni, movimenti, parti sociali. Il primo incontro in agenda è per i prossimi giorni, con Vendola. Il leader di Sel sta seguendo con attenzione non solo il confronto interno al Pd ma anche il tentativo di allacciare con l’Udc. «Non ho diffidenza quando persone che hanno storie …

"Ristabilire il senso del limite", di Ugo De Siervo

Per comprendere l’eccezionalità del ricorso per conflitto di attribuzione deciso dal Presidente della Repubblica nei riguardi della procura di Palermo, occorre anzitutto considerare che in 56 anni di funzionamento del nostro sistema di giustizia costituzionale questo è il secondo caso nel quale un Presidente della Repubblica ha ritenuto di rivolgersi alla Corte Costituzionale per chiedere ad essa tutela (il caso precedente è stato quello del presidente Ciampi, relativo alla titolarità del potere di decidere sulla grazia). Ma poi, in questo caso, il Presidente della Repubblica, che presiede anche il Csm ed è certamente un sicuro difensore dell’autonomia della magistratura ordinaria, ha ritenuto che una importante struttura giudiziaria abbia addirittura menomato i poteri della Presidenza della Repubblica. Ed, infine, il presidente Napolitano ha deciso di ricorrere malgrado il suo mandato sia entrato nel periodo finale e quindi possa avvenire che la sentenza della Corte Costituzionale giunga dopo la sua sostituzione: a questo proposito, anzi, egli ha opportunamente ricordato la preoccupazione di Einaudi di mantenere integre anche per il prossimo Presidente della Repubblica, «le facoltà che la …

"La vita nascosta del più feroce carnefice di Hitler", di Andrea Tarquini

È vissuto come un fuggiasco per sessantasette anni, dalla fine della seconda guerra mondiale all’altro ieri. Si è nascosto alla sua coscienza e alla giustizia del mondo per due terzi della sua vita. Braccato da Efraim Zuroff, direttore del Centro Simon Wiesenthal per la caccia ai criminali nazisti, odiato e ricordato dalle sue vittime e dai loro discendenti sparsi nel mondo, per ben oltre mezzo secolo è riuscito a farla franca. Solo l’altro giorno, messi sulla buona pista da Zuroff, gli investigative reporter del Sun hanno bussato alla sua porta, la porta d’un bell’appartamento in un elegante palazzo di Buda, la zona più chic della capitale magiara, sulla riva ovest del Danubio. Lui ha aperto sorpreso e tranquillo. Lo spazio d’un attimo, ha capito che la vita da fuggiasco stava finendo: col campanello della porta s’annunciava la Nemesi, la resa dei conti finale con il mondo. Questa è la storia di Laszlo Csizsik Csatary, 97 anni ben portati, ex alto ufficiale della Magyar Kiralyi Rendorség, la polizia ungherese sotto Horthy. Ha sulla coscienza almeno quindicimila …

"Il Cavaliere ha perso la sua base sociale", di Piero Ignazi

Chissà se anche Berlusconi è andato in Engadina, a Sils-Maria, e stordito dalle vertiginose altezze delle montagne e dalla calma dei laghi, abbia lì concepito, novello Friedrich Nietzsche, il suo “eterno ritorno”. Certo possiamo immaginare che di fronte alle “due vie dell’eternità” abbia anch’egli borbottato, come in Così parlò Zarathustra, che “tutte le cose diritte mentono. Ogni verità è ricurva, il tempo stesso è un circolo”. Già, ma di circoli ne esistono di vari tipi, da quelli viziosi a quelli infernali. Berlusconi li comprende entrambi. Il vizio pubblico (quelli privati li tralasciamo) della sua politica di spending senza nessuna review ci ha fatto precipitare nel circolo infernale delle tasse e dell’austerità. Se non ci fosse stata l’allegra abolizione dell’Ici e della tracciabilità dei compensi professionali, nonché il via libera implicito all’evasione, oggi non dovremmo correre ai ripari sotto la guida accigliata del professor Monti. Ma per il brianzolo Berlusconi vale sempre il napoletanissimo “scurdammoce ‘o passato”. È una filosofia di vita che l’ex presidente del Consiglio ha sempre praticato confidando nelle sue doti di prestidigitazione …

"Salgono Pd e Pdl scendono gli altri tranne Grillo", di Carlo Buttaroni

Recuperano consensi il Pd e il Pdl mentre scendono di poco tutti gli altri partiti. Fa eccezione il movimento di Grillo che continua a crescere. Sono i risultati del sondaggio elettorale svolto proprio mentre Berlusconi annunciava il suo rientro in scena. Tre notizie meritano una riflessione. La prima è che sarà Silvio Berlusconi il candidato del Pdl alle prossime elezioni politiche. Una voce che circolava già da alcune settimane, inaspettata e sorprendente se si considera che la prima “scesa in campo” è del ’94, e questa è la quinta volta. Se sarà un Berlusconi diverso dal passato, a oggi, è impossibile prevederlo perché gli scenari sono in rapida evoluzione. Certo è che diciotto anni di leadership nel centrodestra e di motivazione aggregante nel centrosinistra hanno evidentemente lasciato il segno. L’indagine sulle intenzioni di voto sembra registrare, almeno in parte le reazioni dell’opinione pubblica, anche se l’annuncio è stato fatto verso la coda della rilevazione. L’effetto, anche se in embrione, è però evidente: recuperano consensi il Pdl e il Pd mentre scendono di poco tutti gli …

"Frequenze gratis per Mediaset", di Alessandro Longo

«L’ennesimo regalo a Mediaset» (Vincenzo Vita, Pd). «Un danno alle casse dello Stato e alle future aste per il digitale terrestre e la banda larga mobile» (Paolo Gentiloni, Pd). «Il governo ha gettato le basi per una situazione ad alto rischio conflittualità, interna ed internazionale» (Roberto Rao, Udc). Stavolta il governo ha fatto arrabbiare in tanti, tra schieramenti bipartisan dove il solo grande assente sembra essere il Pdl. E per un attimo sembra di essere tornati ai tempi del governo Berlusconi, perché tante polemiche sono dettate da una mega assegnazione gratuita di frequenze alle tv. Si tratta dei provvedimenti con cui, qualche giorno fa, il ministero allo Sviluppo economico ha assegnato per vent’anni alle tv 19 frequenze (di cui quattro a Rai, quattro a Mediaset, tre a Telecom Italia Media e cinque ad altri soggetti). Tutto nasce dalla Finanziaria 2010 di Tremonti che prevede “l’obbligo di trasformare i titoli provvisori (rilasciati a livello regionale dal 2008 al 2012) in definitivi entro il 30 giugno 2012, in coincidenza con il passaggio al digitale su tutto il …

Carlo Lucarelli: “Lettera al terremoto”

Gentile Sig. Terremoto, c’è una cosa che non hai capito della mia terra, ora te la racconto. Per chiamarci non basta una parola sola: Emilia Romagna, Emiliano Romagnoli, ce ne vogliono almeno due; e anche un trattino per unirle, e poi non bastano neanche quelle. Perché siamo tante cose, tutte insieme e tutte diverse, un inverno continentale, con un freddo che ti ghiaccia il respiro, e una estate tropicale che ti scioglie la testa, e a volte tutti insieme come diceva Pierpaolo Pasolini, capaci di avere un inverno con il sole e la neve, pianure che si perdono piatte all’orizzonte, e montagne fra le più alte d’Italia, la terra e l’acqua che si fondono alle foci dei fiumi in un paesaggio che sembra di essere alla fine del mondo. Città d’arte e distretti industriali, le spiagge delle riviere che pulsano sia di giorno che di notte e spesso soltanto una strada o una ferrovia a separare tutto questo; e noi le viviamo tutte queste cose, nello stesso momento, perché siamo gente che lavora a Modena, …