Mese: Luglio 2012

"La verità che manca", di Giorgio Napolitano

Si sta lavorando, si deve lavorare senza sosta e senza remore per la rivelazione e sanzione di errori ed infamie che hanno inquinato la ricostruzione della strage di via D’Amelio. Si deve giungere alla definizione dell’autentica verità su quell’orribile crimine che costò la vita a un grande magistrato protagonista con Giovanni Falcone di svolte decisive per la lotta contro la mafia. Questo è l’imperativo oggi a distanza di vent’anni; questo è il nostro dovere comune, anche verso Agnese, Lucia, Manfredi, Fiammetta, e verso i famigliari – che ci sono egualmente cari – di Emanuela Loi, di Agostino Catalano, di Eddie Walter Cosina, di Vincenzo Li Muli, di Claudio Traina. E tanto più si riuscirà a vincere questa dura e irrinunciabile battaglia di giustizia, quanto più si procederà sulla base di analisi obbiettive e di criteri di assoluto rigore. Come ha fermamente dichiarato il presidente del consiglio Monti «non c’è alcuna ragion di stato che possa giustificare ritardi nell’accertamento dei fatti e delle responsabilità», ritardi e incertezze nella ricerca della verità specie su torbide ipotesi di …

Asor Rosa: «Niente primarie, serve un grande partito popolare», di Maria Zegarelli

«L’unica forza politica in grado di lanciare la sfida per battere l’antipolitica è il Pd, ma deve puntare a un ampio coinvolgimento». L’unico partito ad avere delle «chance di partenza rispetto alle altre formazioni concorrenti o convergenti» per battere l’antipolitica è il Pd, sostiene il professor Alberto Asor Rosa. Ma deve dare una dimostrazione della sua forza, con un’operazione di grande coinvolgimento «popolare» e certo, aggiunge, «non penso alle primarie». Da quel coinvolgimento, ragiona Asor Rosa, potrebbe iniziare un percorso verso un unico grande partito in grado di racchiudere in sé il vero riformismo, quello a cui fanno riferimento sia Bersani sia Vendola. Professore, il post-montismo a cui spesso lei fa riferimento come se lo immagina? «Monti rappresenta la presunta oggettività dei processi economici e finanziari alla quale si sforza di ubbidire risolvendo i problemi tecnicamente a quel livello. Mi pare non sia sufficiente a qualificare una politica di centrosinistra orientata su di una prospettiva più lunga e più ampia. Quindi torna in campo la questione del punto di vista e cioè del modo e …

"Dalla spending review nuovi tagli alla scuola", di Francesca Puglisi

Nella presentazione della “spending review”, il Ministro Giarda aveva detto che la scuola è il comparto dello Stato che ha dato di più per il risanamento nell’ultimo triennio e, quindi, il Governo non vi avrebbe messo mano. Invece, nel provvedimento in discussione al Senato, troviamo una nuova sottrazione di 15.000 contratti a termine ai danni dei precari della scuola e soprattutto l’inedita affermazione di un principio assai grave che non può passare inosservato. I 10.000 insegnanti di ruolo che hanno perso il posto a causa dei tagli del duo Tremonti Gemini, potranno andare ad insegnare qualsiasi materia in qualsiasi ordine di scuola, purché abbiano un titolo di studio valido, a prescindere dalla classe di concorso per cui sono abilitati. Così accadrà che un insegnante di economia aziendale potrà insegnare geografia alle medie anche se non possiede l’abilitazione per quella materia, un professore di storia e filosofia, potrà insegnare latino e così via. Il risultato sarà che il docente precario, in possesso della corretta specializzazione, perderà il lavoro, e al suo posto ci sarà un insegnante …

"Ilva scende il campo il governo pronto il patto per salvare Taranto", da lastampa.it

La salvezza dell’Ilva, l’acciaieria di Taranto che è lo stabilimento più grande d’Europa, si nasconde dietro una grigia denominazione burocratica: accordo di programma. È stata questa la decisione dell’incontro di ieri mattina a palazzo Chigi, una sede che fa ben capire quanto il problema dell’Ilva sia nazionale. Lo stabilimento rischia infatti di chiudere sulla base di una decisione del tribunale poiché evidente è la correlazione tra l’inquinamento provocato dall’Ilva e il tasso di malati e morti per tumore. Al vertice di ieri hanno preso parte ministri, rappresentanti degli enti locali, sindacati. Il coordinamento era affidato a Corrado Clini, ministro dell’Ambiente. Il risultato è per l’appunto un accordo di programma, che sarà firmato entro la prossima settimana e che individuerà nel dettaglio le risorse finanziarie, i progetti e le modalità attuative per la bonifica del sito dell’Ilva. «Non possiamo rischiare di far perdere all’Italia il sito dell’Ilva», ha affermato Clini. Il protocollo identificherà «gli obiettivi e i programmi sottoscritti dalle amministrazioni centrali e locali. Lavoreremo – ha assicurato Clini – perché questo accordo venga condiviso da …

"Assad e la sindrome irachena", di Bernardo Valli

Il mio amico Edouard Saab, libanese maronita nato in Siria e ucciso nella Beirut della guerra civile nel 1976, a 47 anni, da un proiettile in fronte, mentre cercava di superare in automobile il micidiale “passaggio del Museo”, giurava che Hafez el Assad non sarebbe rimasto al potere più di qualche mese. «NON può durare, è un povero alauyta, i suoi sono quattro gatti dispersi sulla montagna. Rappresentano una sparuta setta musulmana di origine sciita. E la Siria è soprattutto sunnita». Per dar forza alle sue parole Edouard si calcava il cappello sulla testa calva. Col tempo i mesi erano diventati anni, perché Hafez el Assad, catturato nel ‘71, con la forza, il potere nel nome di una “rivoluzione riparatrice”, era sempre in sella a Damasco. Ed era tanto solido e prepotente, dietro l’espressione da gattamorta, da meritare il titolo di “Bismarck d’Oriente”, mentre il bravo Edouard continuava ad arrancare nella Beirut insanguinata, dove dirigeva il quotidiano l’Orient – Le Jour. Il proiettile sparato in quel maledetto “passaggio del Museo” da chissà chi (forse da …

"Il Miur emana la circolare relativa all’Organico di fatto", da La Tecnica della Scuola

Il MIUR ha emanato la Circolare Ministeriale n. 61 del 18 luglio 2012 riguardante le indicazioni per la costituzione dell’organico di fatto dei docente e ATA per il prossimo anno scolastico. Una circolare giudicata negativamente dal sindacato di Pantaleo perché non dà adeguate risposte per garantire le necessità delle scuole né sul versante del personale docente, né su quello del personale Ata per garantire la funzionalità del servizio. Tra le richieste significative avanzate dalla FLC CGIL che sono state accolte si segnalano: • l’attivazione delle risorse necessarie per garantire l’insegnamento dell’ora alternativa alla religione cattolica; • il rispetto delle norme sulla sicurezza; • la necessità che le dotazioni previste per la scuola dell’infanzia non siano utilizzate su altri gradi di scuola anche per far fronte alle continue dismissioni del servizio da parte dei comuni; • le risorse necessarie a garantire il mantenimento dell’orario di lezione dell’anno precedente nella scuola primaria (le 30 ore anche nelle classi quarte laddove sono state ridotte nel diritto); • prevista la garanzia che nella scelta della seconda lingua straniera nella …

"Alle tasse sette mesi di lavoro", di Tito Boeri

La pressione fiscale in Italia è salita di due punti di pil con le manovre che si sono succedute da un anno a questa parte e che hanno largamente privilegiato (per circa 4/5 del totale) gli aumenti delle tasse rispetto ai tagli della spesa pubblica. Oggi è pari al 46% mentre le entrate totali delle amministrazioni pubbliche sono salite al di sopra del 50% del pil. iù della metà del reddito generato in Italia finisce alle casse dello Stato. La pressione fiscale effettiva, quella che grava su chi paga effettivamente le tasse, è cresciuta ancora di più perché, nonostante il rafforzamento delle norme antievasione, la quota di economia sommersa è aumentata. Quando si aumentano le tasse (in parte anche quando si riduce la spesa pubblica) c’è sempre un trasferimento di attività dal settore regolare, quello in cui opera chi paga le tasse, all’economia sommersa. Secondo le stime più recenti dell’Istat, il sommerso conta per circa il 17 per cento del pil. Quindi la pressione fiscale su quell’83 per cento di reddito tassato sarebbe addirittura del …