Giorno: 29 Luglio 2012

"L'intervento di Draghi può salvare l'Europa", di Eugenio Scalfari

Domenica scorsa scandivamo le tappe e il calendario necessari per costruire quell’Europa di cui furono poste le premesse con i Trattati di Roma del 1957 e con la nascita della Comunità del carbone e dell’acciaio; poi con il libero mercato dei capitali e delle merci; infine col trattato di Maastricht dell’87 e col sistema monetario che sboccò nel ’98 nella moneta comune e nella Banca centrale europea. Un percorso molto lungo, più di mezzo secolo, del quale oggi si analizzano le carenze, gli errori, i passi del gambero che ne hanno accompagnato la nascita e la crescita. Molti indicano e denunciano che l’Europa è nata male, è un’entità sbilanciata da tutti i lati, zoppa, gobba, deforme, con istituzioni-fantasma scritte sulla carta ma prive di autorità sostanziale, detenuta dai governi nazionali e affidata ad una tecnostruttura priva di autorevolezza e di visione politica. L’Europa insomma consiste in un patto tra i governi che hanno mantenuto integra la propria sovranità, decidono all’unanimità o non decidono, conservano piena autonomia nella politica estera, nella difesa, nel fisco, nell’immigrazione, nell’educazione, …

"Londra ci indica la ricetta per ripartire", di Mario Calabresi

Può una nazione in crisi permettersi ancora di sognare? Può, guardando al proprio passato e alle difficoltà che ha superato, provare a pensare di avere un futuro? Può concedersi il lusso di prendersi in giro, di ironizzare sui suoi simboli, e nonostante questo sentire forte l’orgoglio di appartenere ad una comunità? La serata che ha aperto le Olimpiadi ci ha risposto di sì: è possibile e il Paese che ci riesce ha trovato la strada per uscire dal buio. Perché la Gran Bretagna è una nazione in crisi, che vive la peggiore recessione da 50 anni, costretta a tagli drastici a causa di un mondo che sta cambiando drammaticamente scenari e certezze. Ma nello spettacolo inaugurale il regista premio Oscar Danny Boyle ci ha ricordato che non è la prima volta che il mondo rivoluziona vite, professioni e sicurezze, che cambia completamente il panorama di fronte agli occhi, ha giocato con le nostre paure, gonfiandole per poi lasciarle volare in cielo, tranquillizzandoci con le favole che si leggono ai bambini. Quei bambini che saltano su …