"L’ANVUR è capace di correggersi? Una risposta ad Andrea Bonaccorsi", di Luciano Modica
Mi auguro proprio che l’ANVUR sia capace di correggersi, secondo il titolo che Il Sole 24 ore di domenica 8 luglio ha dato all’intervento di Andrea Bonaccorsi, autorevole componente del consiglio direttivo dell’Agenzia. E mi auguro soprattutto che Bonaccorsi stesso sia capace di correggersi perché il suo articolo, al di là delle opinioni tutte rispettabili, contiene una lettura dei fatti (cioè dei documenti) che ritengo discordante dalla realtà e persino fuorviante. Mi scuso dei tecnicismi ma qui sono assolutamente necessari. L’argomento sono i criteri, parametri e indicatori che serviranno a valutare la qualità scientifica dei curricula dei candidati alle procedure di abilitazione scientifica nazionale. Se mai si svolgeranno, visti i molti annunciati e autorevoli ricorsi per via giurisdizionale. Tali criteri, parametri e indicatori sono contenuti nel regolamento pubblicato con decreto ministeriale n. 76 del 7 giugno 2012, mentre alcune specifiche modalità di calcolo sono state stabilite dall’ANVUR nella sua delibera n. 50 del 21 giugno scorso. Per semplificare si tratterà solo il caso delle abilitazioni per l’accesso alla fascia dei professori ordinari delle discipline “scientifiche”, …