Giorno: 11 Luglio 2012

"La Germania davanti al bivio", di Barbara Spinelli

A volte, quando critichiamo Angela Merkel, dimentichiamo quel che sta succedendo in Germania: l’astio che domina tanti commenti di cittadini e politici, contro un’Europa del Sud che sta divenendo loro estranea. L’esigenza democratica, che si mescola ambiguamente a un nuovo nazionalismo e che spinge i tedeschi a fidarsi quasi solo della Corte costituzionale: proprio ieri, la Corte ha iniziato l’esame degli impegni presi da Berlino a Bruxelles, per verificare la loro compatibilità con la sovranità del popolo e del parlamento. Il Sud Europa non si stanca di ammonire Berlino, evocando l’espandersi di sentimenti antitedeschi. Ma conoscono poco i sentimenti antieuropei che si addensano in Germania. Citiamo, fra gli epiteti usati dai frequentatori dei giornali sul web, i più significativi: gli italiani, greci, spagnoli, portoghesi sono scrocconi, parassiti, perfidi, svergognati. Puntando l’indice sul passato tedesco, sono soprattutto ricattatori. Sono «cani, e che abbaino pure alla loro altezza ». Un lettore conclude: «Chi ha amici simili, non ha più bisogno di nemici». L’astio colpisce anche europeisti come gli ex cancellieri Schmidt e Kohl, i verdi Trittin e …

"Timbuctù. Quei tesori distrutti da barbari in nome di un falso Islam", di Tahar Ben Jelloun

Quando i Taliban distrussero le due grandi statue del Buddha nella valle di Swat, a nord-est dell’Afghanistan, tutta l’emozione del mondo civile non bastò a fermare quell’impresa criminale, perpetrata in nome dell’Islam. È facile immaginare il piacere provato da quei pericolosi ignoranti per aver fatto esplodere una statua alta più di 40 metri, che risaliva a 1300 anni fa. Le nevrosi e le frustrazioni covano a volte nelle profondità nell’inconscio, per esplodere un giorno devastando il frutto di secoli di civiltà. Oggi altri barbari attaccano i mausolei di Timbuctù, e minacciano di bruciare un tesoro di rari e magnifici manoscritti. La peggiore nemica dell’uomo è l’ignoranza, soprattutto quando è arrogante e soddisfatta. Siamo in presenza di criminali che nulla potrà fermare, se non l’uso di una forza brutale quanto la loro stupidità. I principi democratici privilegiano la legge e il diritto. Ma come contrapporre la giustizia a tanto fanatismo? Come può un discorso razionale aver ragione di sedicenti convinzioni religiose? Per trovare l’origine di quest’ideologia che si accanisce contro i santi e le statue dobbiamo …

"Tagli, tasse e recessione. Non convince il decreto", di Walter Tocci

Non convincono gli argomenti del Governo a sostegno dell’ultimo decreto. Non è una spending review, è una manovra di tagli lineari, alquanto rozza soprattutto per la sanità e i Comuni. La vera spending review fu impostata dal compianto Padoa Schioppi con il suo ambizioso progetto di riforma della spesa pubblica. L’alta burocrazia statale, in primis la Ragioneria, lo bloccò convincendo il ministro Tremonti peraltro desideroso di prendere le distanze dal predecessore. Si poteva immaginare che il governo tecnico riprendesse il progetto e invece, dopo aver perso otto mesi, procede per decreto all’ennesimo intervento emergenziale, scopiazzando alcune parti del documento del 2007, che nella sostanza viene archiviato e usato solo come foglia di fico. Da dieci anni si approvano decreti con tagli lineari, scritti dagli stessi burocrati ieri e oggi, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la spesa è aumentata e la qualità dell’amministrazione è crollata. È una logica sbagliata e dannosa per almeno quattro motivi: a) il taglio a sciabolata ignora le differenze di qualità dell’Amministrazione e di solito mette in difficoltà …