Giorno: 11 Luglio 2012

Camera dei Deputati: dichiarazione di voto On Ghizzoni (PD) conversione in legge dl 74 interventi in favore popolazioni terremotate

Signor Presidente, quello che è accaduto il 20 e il 29 maggio ha segnato la nostre esistenze per sempre. Per chi vive nei comuni dell’Emilia, della Lombardia e del Veneto colpiti dal sisma, questo terremoto è uno spartiacque: ci sarà, d’ora in poi, un prima e un dopo e il dopo non sarà più come il prima. La prima scossa è arrivata alle 4 del 20 maggio e ci ha colti di notte, quando si è più indifesi. Ha fatto le prime vittime tra i lavoratori, lavoratori italiani e stranieri – lo ricordo al collega Fava – perché le province di Bologna, di Modena, di Reggio Emilia, di Ferrara, di Rovigo e di Mantova sono territori operosi che sull’etica del lavoro hanno costruito il loro diffuso benessere e soprattutto fondano la coesione sociale, lo stesso patto di cittadinanza. Nove giorni dopo è arrivata la seconda scossa, quella che ci ha tradito davvero, e anche in quel caso le vittime sono state soprattutto nelle imprese (operai, imprenditori e tecnici che stavano facendo i sopralluoghi per riaprire): …

Sisma, Ghizzoni “Le ragioni del sì del Pd alla conversione del Dl”

La deputata è intervenuta in Aula alla Camera in maglietta con la scritta “Teniamo botta”. Indossando l’ormai famosa maglietta con la scritta“Teniamo botta”, la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni è intervenuta oggi in Aula alla Camera dove si stava convertendo in legge il decreto pro-terremoto per annunciare il voto favorevole del Pd. Molte le cose fatte, anche se risorse e misure non sono ancora sufficienti per dare tutte le risposte necessarie a territori che lei stessa ha definito “scossi, ma non abbattuti”. “Solo insieme possiamo farcela”: con queste parole che facevano diretto riferimento alla maglietta che, in quel momento, stava indossando (con la famosa scritta “Teniamo botta”) la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura e Istruzione, è intervenuta oggi in Aula alla Camera dei deputati dove era in corso la conversione in legge del Dl 74/2012 che prevede interventi a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. “Questo terremoto è uno spartiacque – ha detto Manuela Ghizzoni – ci sarà, d’ora in poi, un prima e un dopo. E il dopo, …

Terremoto: Ghizzoni, ulteriore passo per emergenza nazionale

“Il decreto del Governo ha rappresentato il primo passo per superare lemergenza, il secondo passo è quello compiuto dal Parlamento, un passo nella giusta direzione. – lo ha dichiarato Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera, intervenendo in aula durante la dichiarazione di voto, a nome del gruppo del Pd, della conversione in legge del decreto terremoto – Il testo ha ancora ombre, ma molte misure positive: dal fondo a vantaggio delle imprese e le misure a sostegno della ricerca ai contributi per risarcimento danni a vantaggio delle aziende casearie; dalla detassazione dei rimborsi alle imprese agli incentivi per gli impianti a energia rinnovabile. C’è il segno distintivo nelle norme per impedire che la mafia, già infiltrata in quei territori, metta le mani sulla ricostruzione. Risultati non scontati per scuola e beni culturali. – ha sottolineato Ghizzoni – Per l’edilizia scolastica abbiamo recuperato 120 milioni in più, in modo da consentire a oltre 20.000 studenti di affrontare il prossimo anno scolastico e di tornare alla normalità. Per i beni culturali sono stati aggiunti 5 …

"Mercato del lavoro e diseguaglianze", di Chiara Saraceno

C’è un dato relativamente nuovo nel Rapporto Ocse sulle prospettive dell’occupazione, per quanto riguarda l’Italia: l’aumento della disoccupazione di lunga durata. Contrariamente ad ogni mitologia sugli effetti benefici, per il dinamismo del mercato del lavoro, della flessibilità in uscita, emerge che chi perde il lavoro difficilmente ne trova un altro entro uno, e persino due anni. Nel migliore dei casi, la flessibilità in uscita si trasforma in turn-over, in sostituzione di un lavoratore con un altro. Nel peggiore, e più frequente, si trasforma semplicemente in perdita sia di lavoro per chi lo aveva, sia di occupazione complessiva. L’anno scorso il 51,9% dei disoccupati lo era da più di 12 mesi contro il 48,5% nel 2010. Oltre alla mancanza di reddito, questo dato nasconde enormi rischi di perdita di capitale umano e professionale e di fiducia nel futuro. Contribuisce anche ad alimentare il fenomeno dei lavoratori scoraggiati, ovvero di coloro che non cercano più un’occupazione ed escono, almeno ufficialmente, dalle file degli attivi. Lo aveva già segnalato una nota dell’Istat l’aprile scorso, allorché aveva evidenziato come …

"I pokeristi del Cavaliere al lavoro per favorire Mediaset", di Vittorio Emiliani

Sulla Rai si profila una partita a poker dai tempi lunghi, voluta da Berlusconi e dai suoi. Mentre l’azienda di Viale Mazzini ha bisogno di tempi brevi per ridarsi un assetto imprenditoriale, editoriale, produttivo, tecnologico in grado di farla risalire dal buco nero nel quale è finita, con conti pesanti, canone in caduta libera, pubblicità in crisi profonda (più di Mediaset che fa ascolti inferiori), pluralismo ingessato, conduttori e autori in fuga verso altre tv, ecc. Il nuovo cda, è vero, ha avallato la designazione di Anna Maria Tarantola alla presidenza, con la sola astensione del berlusconiano Verro, ma il dibattito è stato acceso fra i consiglieri di centrodestra e quelli indicati dalle associazioni e votati dal Pd. La posta in gioco? Naturalmente gli accresciuti poteri del presidente in materia di tetti alla spesa e di nomine. Assente per ragioni «di garbo» la presidente designata, il duro confronto è stato arbitrato dal consigliere anziano Guglielmo Rositani (ex An, più volte deputato, già sindaco, dall’86 al ’92, della Rai stessa, poi suo consigliere, espertissimo in navigazioni …

"La solidarietà che può servire all'Italia", Franco Bruni

Fra le numerose decisioni dell’Eurogruppo di ieri c’è stata anche quella di confermare il semaforo verde al cosiddetto «fondo antispread», per il quale Monti si è adoperato. Dopodiché, secondo alcuni analisti, i mercati hanno reagito con una perplessità che ha frenato il miglioramento dello spread, quando Monti ha ammesso che sarebbe «arduo» escludere che l’Italia abbia bisogno dell’intervento del fondo. Finora aveva detto non solo che l’Italia non ne chiedeva l’intervento ma che questo non sarebbe servito, visto che la stessa esistenza del fondo avrebbe calmierato lo spread sui titoli italiani. C’è un equivoco? Proviamo a chiarire. La sostanza della richiesta italiana è stata che il fondo possa intervenire per contenere i tassi sui titoli di Stato di Paesi in regola coi programmi di riforme e di aggiustamento del deficit concordati con la Commissione. Per questi Paesi, fra i quali è l’Italia, occorrono difese speciali per frenare attacchi speculativi che non sono giustificati dalla loro indisciplina o dai loro squilibri ma sono il riflesso di disordini finanziari che investono l’eurozona come sistema. Per il contagio …

«Ai terremotati 2,5 miliardi» Il miracolo degli aiuti bipartisan, di Alessandro Trocino

Il dibattito alla Camera e la passione dei deputati della zona. Due miliardi e mezzo di euro in un triennio, allentamento del patto di stabilità interno e dilazione dei termini di pagamento sulla fiscalità. È quanto prevede il decreto legge sul terremoto del 20 e 29 maggio che ha colpito tre regioni, sei province e decine di comuni. Un testo per l’emergenza, che è stato definito da molti «un primo passo», sul quale il governo ha deciso di mettere la fiducia. Dopo la devoluzione della tranche di luglio dei rimborsi elettorali alla ricostruzione, ieri c’è stato un altro passo dei partiti: per iniziativabipartisan, un gruppo di deputati delle zone colpite dal sisma ha chiesto che il taglio di spesa di 150 milioni effettuato dalla Camera per il prossimo triennio sia destinato a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Iniziativa subito accolta dal presidente di Montecitorio Gianfranco Fini, che si farà promotore della richiesta con il governo. I voti favorevoli alla fiducia sono stati 466, i contrari 66 e gli astenuti sei. Il voto finale sul …