Giorno: 2 Luglio 2012

"Non serve la scure per riformare lo Stato", di Patrizio Bianchi

Di ritorno da Bruxelles via Kiev, Monti deve affrontare decisamente il cuore della Fase Due, dimostrando che la Spending review non è una nuova formula per nascondere i vecchi tagli lineari ma un ridisegno della macchina dello Stato, per generare più efficienza per tutti e non più iniquità diffusa. Questi interventi sulla pubblica amministrazione del resto avvengono dopo do- dici anni dalla approvazione della varia- zione del Titolo V della Costituzione, che ha segnato un percorso, finora di- satteso, di riorganizzazione dello Stato in senso federalista. Dopo anni di fatuo chiacchiericcio sulla riforma dello Stato bisogna decidere se questa Spending review vuole rimanere alla superficie della questione, tagliando qua e la, in ragione della minore o maggiore resistenza dei corpi sociali colpiti, oppure se questa diviene l occasione per un ridisegno della organizzazione dell’ amministrazione di un Paese, che ha bisogno piu che mai di servizi pubblici efficienti nella’ gestione ed efficaci nel rispondere ai bisogni di una popolazione molto diversa dal passato. L’intervent0 di taglio delle province richiede una profonda riflessione sulla organizzazione del …

"Euro, il pericolo scampato", di Tito Boeri

Il Consiglio dei ministri per fortuna ieri non c´è stato. Sarebbe stato una specie di gabinetto di guerra, con misure draconiane da adottare per rassicurare i mercati in caso di fallimento del vertice europeo. In questo pericolo scampato, il principale risultato raggiunto a Bruxelles. C´è stato un accordo, che fa un primo passo nel separare la crisi bancaria dalla crisi dei debiti pubblici. Questo ci fa guadagnare tempo perché il fronte oggi è in Spagna dove l´intreccio fra i due problemi stava aprendo una voragine. Guai a non sfruttare questa breve pausa. La riunione dell´eurogruppo del 9-10 luglio prossimi dovrà perfezionare l´accordo, mentre in Italia deve riprendere subito un´agenda di riforme che si è interrotta negli ultimi mesi. L´emergenza continua anche perché lo scudo anti-spread non c´è. Le linee guida dei due fondi salva-stati sono rimaste le stesse di prima: il nuovo fondo, l´Esm, potrà come già previsto intervenire direttamente all´emissione di titoli di Stato (la Bce e il fondo attuale, l´Efsf, possono comprare titoli solo sul mercato secondario) permettendo in linea di principio a …

"Medolla riparte dalle sue scuole. Rinforzi e nuove lavagne", di Giusi Fasano

L’appello ai genitori: mandate i bambini, è tutto a posto «Partiamo dalle cose che vanno meglio». C’è tutto lo spirito emiliano nelle parole del sindaco di Medolla Filippo Molinari. Se proprio deve descrivere a che punto è la situazione post-sisma nel suo Comune, perché partire dalle difficoltà più grandi? Nel bicchiere mezzo pieno di Medolla ci sono le scuole, tanto per cominciare, la priorità delle priorità negli interventi di ricostruzione. Sono cinque. Quattro saranno «perfettamente utilizzabili e sicure, secondo le nuove direttive antisismiche, già a settembre» anticipa Molinari. E poi ce n’è una «completamente fuori gioco». È la scuola comunale per l’infanzia, due sezioni per 53 bambini e danni così gravi da renderla irrecuperabile. Per quei bimbetti i pessimisti avevano messo in conto anni di container. Invece no. I tempi di riapertura, salvo gravi imprevisti, si preannunciano decisamente brevi. I bimbi si adatteranno nei moduli per tre-quattro mesi al massimo: quanto serve per costruire la nuova scuola seguendo «un progetto già definito — spiega il vicesindaco Giuseppe Ganzerli — al quale sta lavorando un team …

"Il fantasma della severità si aggira nelle scuole", di Mariapia Veladiano

Una piccola inquietudine da notizia può venire: i giornali raccontano che la scuola ricomincia a bocciare i bambini di prima elementare, che l´Invalsi propone prove difficili di matematica in terza media, che all´esame di maturità arriva un Aristotele spiazzante. Ci si chiede se sia l´effetto di una qualche maggiore severità, promessa o minacciata a seconda del proprio vedere. Certo che no. Il ministero dell´Istruzione attraverso il suo rapporto annuale “La scuola in cifre” ci dice che negli ultimi due anni scolastici monitorati (2009/2010 e 2010/2011) sono aumentati sia gli studenti ammessi all´esame di terza media (dal 95,4 al 95,9 per cento) sia gli studenti poi diplomati (dal 99,5 al 99,6 per cento). Un aumento si è verificato anche per la maturità (dal 94,1 al 94,4 per cento di ammessi e dal 98,1 al 98,3 di diplomati). In entrambi i casi poi sono aumentate considerevolmente le votazioni alte (+1,4 per cento sia i nove che i dieci) e l´esito finale con la lode (+0,8 per cento). Negli anni intermedi di entrambi i cicli sono diminuite le …

"Il Nord padano si scopre il Sud della Germania", di Ilvo Diamanti

Ieri la Lega ha celebrato la successione. Da Bossi a Maroni. Si è trattato di un congresso difficile, perché la Lega, in due anni, è passata dal successo alla crisi. Alle Regionali del 2010 aveva ottenuto circa il 12% ed eletto i presidenti di Veneto e Piemonte. Inoltre, aveva allargato il confine padano, penetrando nelle zone rosse. Emilia Romagna, Toscana e Marche, sopra tutte. Due anni dopo, ha subito un pesante ridimensionamento. Alle elezioni amministrative di maggio, fra i 12 sindaci leghisti dei Comuni sopra i 15mila abitanti dove si votava, ne sono stati rieletti solo due. Uniche città dove la Lega abbia vinto, in questa occasione. A Verona e Cittadella. Inoltre, i sondaggi la stimano fra il 4 e il 5%. In pratica, meno della metà rispetto alle Regionali. Bisogna fare attenzione, comunque, prima di dare la Lega per finita. L´ho già scritto qualche tempo fa. Non ho cambiato idea. La stima elettorale che le viene attribuita oggi, in fondo, non è diversa dal risultato ottenuto alle elezioni politiche del 2006. Superiore a quello …