Mese: Giugno 2012

Sisma: Ghizzoni (PD), il decreto sarà modificato in Commissione Cultura

È necessario apportare alcune significative integrazioni al decreto varato dal Governo, che, seppur contenente primi segnali importanti, ad oltre un mese da terremoto, deve essere potenziato per rispondere più efficacemente alle esigenze della popolazione e del territorio. – lo ha detto Manuela Ghizzoni, Presidente della Commissione Cultura alla Camera, presentando la relazione al decreto del Governo per il terremoto del 20 e 29 maggio scorso – In particolare, per il recupero dei Beni Culturali, occorre definire un coordinamento ed una gestione precisa dell’evento sismico, in modo che i soggetti competenti possano assumere decisioni rapide e condivise. In questo ambito, affinché gli interventi urgenti siano efficaci – ha spiegato Manuela Ghizzoni – è necessario stabilire un minimo di coerenza tra la programmazione e le effettive disponibilità finanziarie. A tal proposito occorre disporre una specifica dotazione di spesa per la prima messa in sicurezza da mettere in capo alle direzioni regionali per i beni culturali, riconoscere il compenso per le prestazioni straordinarie del personale e prevedere l’assunzione di nuovo personale specializzato per potenziare l’organico delle strutture presenti …

"Ricorsi lenti, pensione lontana", di Franco Bastianini

Si sono ridotte al lumicino le probabilità che i docenti e il personale educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario possano – in deroga ai rigidi paletti introdotti dall’articolo 24 del decreto – essere autorizzati ad andare in pensione dal 1° settembre 2012. Si tratta dei lavoratori della scuola che matureranno entro il 31 agosto 2012 i requisiti anagrafici e contributivi richiesti dalla normativa previgente all’entrata in vigore del decreto legge 201/2011(riforma Fornero) per accedere alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata (65 anni di età per la pensione di vecchiaia degli uomini e 61 anni per quella delle donne, unitamente a non meno di 20 anni di contribuzione, oppure quota 96 per la pensione anticipata). Il personale, che entro lo scorso 30 marzo avevano presentato domanda di cessazione dal servizio con effetto dal 1° settembre 2012, ma a condizione che fosse riconosciuto il diritto al trattamento pensionistico, si è visto infatti respingere la domanda con la motivazione che alla data del 31 dicembre 2011 non aveva maturato i requisiti richiesti dalla normativa vigente prima dell’entrata …

"Legittimo reiterare i contratti di supplenza, è Cassazione", di Antimo Di Geronimo

La reiterazione dei contratti di supplenza è legittima. E dunque, i supplenti che sono stati fatti oggetto, ripetutamente, nel corso degli anni, di incarichi a tempo determinato, non hanno diritto né all’immissione in ruolo, né ad alcun’altra forma di risarcimento. Lo ha stabilito la sezione lavoro della Corte di cassazione con la sentenza 10127 del 20 giugno scorso. Vanno in fumo definitivamente, dunque, le speranze di migliaia di docenti precari. Che, sulla scia di decine di sentenze favorevoli in primo grado, avevano instaurato un vero e proprio contenzioso seriale sulla questione. In ciò agevolati anche dall’apporto organizzativo di alcuni sindacati. D’altra parte il numero delle sentenze di I grado favorevoli era talmente alto, da indurre legittimamente all’ottimismo circa gli esiti di tali azioni. Specie nei tribunali dove i giudici monocratici si erano già espressi favorevolmente. E cioè nella maggior parte dei casi. In buona sostanza, dunque, era legittimo parlare di un vero e proprio orientamento giurisprudenziale. All’interno del quale si erano formate due correnti. Una prima corrente, minoritaria, incline a ritenere che a seguito della …

Caos università «Il decreto è illegittimo», di Mariagrazia Gerina

È come in un romanzo di Kafka: le regole a cui ti saresti dovuto attenere ancora non c’erano, ma tu dovevi rispettarle lo stesso. Migliaia di giovani ricercatori che, nonostante tutto, ancora ambiscono a diventare professori universitari, leggono e rileggono i criteri in base ai quali saranno valutati per prendere l’abilitazione e non possono fare a meno di sentirsi tanti piccoli Josef K. Nel decreto emanato dal Miur lo scorso 7 giugno, allegato B, c’è scritto infatti che, almeno per quanti stanno tentando la carriera universitaria nelle discipline umanistiche, la valutazione dipenderà dal numero di articoli pubblicati negli ultimi dieci anni in «riviste appartenenti alla classe A». Peccato che i candidati non potevano sapere prima quali riviste sarebbero state inserite in futuro nella «classe A». A dividere le riviste in classi «A, B e C» spiega infatti il decreto è l’Anvur, l’Agenzia di valutazione del sistema universitario. Un lavoro di classificazione fatto ex post che avrà effetti retroattivi sulla carriera dei candidati. «Tale disciplina appare lesiva dei principi di eguaglianza e ragionevolezza», annota la associazione …

Il Papa: “Vigilerò sulla ricostruzione”, di Giacomo Galeazzi

In preghiera davanti alla chiesa dove ha perso la vita don Ivan, a colloquio , le istituzioni civili e religiose e la gente emiliana, Benedetto XVI ha ringraziato i volontari e invitato il governo ad un intervento come il “buon samaritano”. «Fin dai primi giorni sono stato sempre vicino a voi con la preghiera e con l’interessamento. Ma quando ho visto che la prova era diventata più dura» ho sentito «più forte il bisogno di venire personalmente in mezzo a voi». L’ha detto il Papa a Rovereto di Novi da dove ha «abbracciato idealmente» i colpiti dal sisma. Benedetto XVI assicura all’Emilia, colpita ma non piegata che d’ora in poi vigilerà lui sulla ricostruzione. Gli sfollati non saranno dimenticati, il loro “patrono” sarà don Ivan Martini, il sacerdote morto sotto le macerie nella chiesa di Santa Caterina. Proprio qui Benedetto XVI si è raccolto in preghiera e l’ha proclamato luogo simbolo per unire nel ricordo del sacerdote tutte le vittime del terremoto e tutti quelli che ne stanno soffrendo le conseguenze. Il Papa ha incontrato …

Franceschini: “Il Paese chiamato a scelte difficili alleanza necessaria dall’Udc a Vendola”, di Alessandra Longo

Onorevole Franceschini, da oggi c’è un elemento in più di chiarezza nello scenario politico. Si va verso un asse tra progressisti e moderati. Casini si è impegnato. «E’ da molto tempo che lavoriamo a questa prospettiva. Dopo le politiche del 2013, l’Italia si ritroverà all’inizio di un difficile percorso di ricostruzione, sto parlando di problemi finanziari, sociali. Per questo serve una legislatura di scelte vere, di riforme strutturali. Serve un consenso sociale il più largo possibile, serve avere dietro sindacati e imprenditori, laici e cattolici, pensionati e giovani delle partite Iva. Ci sono ragioni numeriche e politiche che spingono il Pd ad un’alleanza tra progressisti e moderati ». Nel primo caso è chiaro: volete vincere e avere i numeri per governare. «Sì non si può vivere nell’incertezza dei due o tre voti di margine. Servono numeri ampi in tutti e due i rami del Parlamento. Ma sono le ragioni politiche di fondo che spingono verso quest’alleanza». Nel senso? «Con le scelte difficili che il Paese sarà chiamato a fare, c’è bisogno di una maggioranza che …

"La Sentenza della Corte Costituzionale n. 147 del 4 giugno 2012", di Osvaldo Roman

La Sentenza della Corte Costituzionale n. 147 del 4 luglio 2012 (1) ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 19, comma 4, del D.L. n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011. Tale norma prevedeva che “per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall’anno scolastico 2011-2012 la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado; gli istituti compresivi per acquisire l’autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche.” Con sette diversi ricorsi le Regioni Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Umbria, Puglia, Basilicata e la Regione siciliana avevano proposto questioni di legittimità costituzionale relative al su citato comma 4 e a diverse altre disposizioni del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito, con …