Mese: Giugno 2012

"Il testimone di Berlinguer", di Claudio Sardo

L’11 giugno di 28 anni fa moriva a Padova Enrico Berlinguer. Il suo tratto umano, la sua passione politica, il suo impegno rigoroso sono ancora nel cuore di tanti italiani. Anche di giovani che lo hanno conosciuto solo attraverso letture e racconti. Anche di cittadini delusi che oggi guardano alla politica con distacco e sfiducia. Il mondo, l’Italia sono profondamente cambiati da allora. Ma le idee di Berlinguer e la sua eredità conservano un grande valore. Politico, non solo etico. È vero che Berlinguer era comunista e che, entro quell’orizzonte ideale ha combattuto la battaglia della vita prima della caduta del Muro, ma era un comunista italiano. E di questa storia originale, di questa cultura fondativa della nostra vicenda costituzionale, di questo affluente che ha innervato e contribuito ad ampliare il circuito democratico del Paese, Berlinguer ha espresso le punte più avanzate. Ne è stato un traino. Ha raccolto un testimone e lo ha portato avanti, molto avanti. La memoria, la storia sono parti costitutive della politica. Non sono mai separate dalla battaglia dell’oggi. Le …

"Catene alle pareti e check up delle crepe ecco il piano per salvare le case a rischio", di Elena Dusi

“Ridurre la vulnerabilità del patrimonio edilizio”, come chiede la Commissione Grandi Rischi, non è pensabile nel bel mezzo di un’emergenza. Nei paesi colpiti dal sisma è molto più urgente proseguire con la messa in sicurezza degli edifici pericolanti. Ed è questo che i tecnici sul campo continuano a fare, per nulla distratti dall’allarme di venerdì del governo. «Sapevamo anche prima quali sono i rischi che corriamo. Dopo una scossa possono ripetersene altre ed è in questa prospettiva che valutiamo se dare o meno l’agibilità delle case. Il nostro lavoro non è cambiato dopo il documento della Commissione. Semmai, notiamo più ansia tra la popolazione» spiega Alberto Borghesi, architetto del Servizio geologico sismico dell’Emilia Romagna. E c’è un aspetto che gli ingegneri sismici puntualizzano all’indomani dell’allarme del governo. Il comunicato della Grandi Rischi sottolineava infatti che “i valori dello scuotimento del terreno sono compatibili con i valori della mappa di pericolosità sismica”. Ma Alessandro Martelli e Paolo Clemente, esperti di ingegneria antisismica dell’Enea, fanno presente che le normative per costruire in Emilia Romagna prevedono uno scuotimento …

"E' necessario affrontare la verità", di Bill Emmot

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva ragione a dire, lo scorso novembre, al momento dell’insediamento del nuovo governo Monti, che era tempo di dire e guardare in faccia la verità. Purtroppo poche persone sembrano averlo ascoltato. Anche tra i governi leader della zona euro, dove è ancora più necessario affrontare la verità. La necessità di affrontare la verità sull’Eurozona è la più urgente, in Italia se si continua a non riconoscere la verità, il fallimento potrebbe rivelarsi ancora più tragico. La verità sull’Eurozona comincia con la situazione attuale. Ovvero che fin dall’inizio della crisi del debito sovrano, circa due anni fa, le politiche condotte da Germania e Francia e seguite dal resto della zona hanno rappresentato dei tentativi di rinviare il problema, per guadagnare tempo. La speranza era che nel tempo così guadagnato il piccolo Paese problematico, la Grecia, sarebbe riuscito a stabilizzare le sue finanze pubbliche, e anche i grandi Paesi problematici, Italia e Spagna, avrebbero messo sotto controllo i loro debiti riuscendo anche a riformare il loro mercato del lavoro e a …

"Il mio concerto per i terremotati", di Claudio Abbado

Il recente sisma in Emilia ha messo in ginocchio la vita culturale di un’intera regione. Ricostruire subito è ora il principale obiettivo ed è importantissimo che anche il patrimonio culturale sia fra le priorità. IL TEATRO Comunale di Ferrara e il Valli di Reggio Emilia, a cui sono profondamente legato, sono ora chiusi, e con loro molti altri teatri. La ricostruzione non deve tralasciare i luoghi d’arte e i teatri, perché la cultura è parte integrante e fondante di quel tessuto sociale che ora è lacerato dal sisma. Assieme a tutti i musicisti dell’Orchestra Mozart, all’organizzazione e alla dirigenza, e grazie anche alla sensibilità dei solisti e del coro, abbiamo deciso di aprire al pubblico la prova generale di questa sera all’Auditorium Manzoni di Bologna, e con l’aiuto di Repubblica abbiamo organizzato una raccolta fondi. Le donazioni saranno devolute alla Regione Emilia- Romagna, che destinerà parte del ricavato anche al patrimonio artistico e ai luoghi della musica. Eseguiremo la prima messa scritta da Mozart, quando aveva solo dodici anni, e l’ultima composta da Schubert. Si …

La sfida di Bersani «Patto di governo e primarie aperte entro l’anno», di Simone Collini

Mandato pieno per cambiare legge elettorale. Il segretario del Pd pensa a cessioni di sovranità tra alleati per garantire l’intesa e saldo ancoraggio istituzionale. Si candida a premier, annuncia primarie aperte, propone un patto di legislatura a tutte le forze democratiche e lancia un aut aut a Di Pietro. Bersani delinea il percorso che dovrà portare alle elezioni del 2013 e incassa un voto all’unanimità da parte della Direzione del suo partito. Al centro del ragionamento che fa il leader del Pd di fronte al resto del gruppo dirigente c’è la necessità di lavorare per una «ricucitura tra politica e cittadini». Il che vuol dire cambiare la legge elettorale, costruire un’alleanza che non sia un’«ammucchiata» e anzi garantisca governabilità, chiamare gli elettori a decidere chi dovrà essere il candidato premier alle prossime politiche. Che dovranno svolgersi la prossima primavera perché il Pd, come ribadisce il segretario, assicura lealtà al governo, a cui però chiede «un approccio meno ragionieristico» e non più annunci ma «qualche segno concreto» per fermare la crisi. SUPERARE IL PORCELLUM Per Bersani …

"Relazione della Grandi rischi. Due miliardi dal governo", di Ernesto Menicucci

La «vicinanza» del governo, espressa da Mario Monti che arriva in conferenza stampa con tre ministri: il responsabile dello Sviluppo economico Corrado Passera, quella dell’Interno Anna Maria Cancellieri, quello della Difesa Giampaolo Di Paola e il sottosegretario Antonio Catricalà. Ma c’è anche una doccia fredda per l’Emilia-Romagna, un allarme che sconcerta la popolazione locale. Scrive la commissione Grandi rischi: «Nel caso di una ripresa dell’attività sismica nell’area già interessata, è significativa la probabilità che si attivi il segmento tra Finale Emilia e Ferrara con eventi paragonabili ai maggiori eventi registrati nella sequenza». L’emergenza, cioè, rischia di allargarsi. Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, convoca il Comitato operativo: il sistema di presidio del territorio sarà rafforzato. E Palazzo Chigi, varato il decreto legge sulla ricostruzione (con lo stanziamento di un miliardo sia nel 2013 che nel 2014), scende di nuovo in campo. Monti annuncia: «Il governo è impegnato con tutti gli strumenti disponibili a fronteggiare l’emergenza e assicura uno sforzo straordinario in termini di risorse, competenze e strumenti». Sul rischio di nuovi terremoti, il premier assicura: …

"Quel «no» alla speculazione che costa 200 milioni", di Gian Antonio Stella

A Siracusa l’isolamento istituzionale di chi fa solo il suo dovere di tutela di un bene unico dall’imbecillità altrui. Dovrebbero lavorare 2.222 anni Rosa Lanteri e i suoi due colleghi della Soprintendenza di Siracusa, per pagare i danni che vengono loro chiesti per aver fatto il proprio dovere. Cioè preteso d’applicare la legge che vieta di cementificare il Porto Grande ricordato dagli scrittori dell’antichità. E lo Stato che fa? Invece che dare loro una medaglia d’oro fa impazzire quei suoi servitori tra le scartoffie. Senza precipitarsi a difenderli. Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 30 settembre 1988 è chiarissimo fin dal titolo: «Dichiarazione di notevole interesse pubblico del bacino del Porto Grande e altre aree di Siracusa». Vi si dice che «constatato che lungo la costa che dal Castello Maniace va sino alla punta della Mola si gode lo spettacolo affascinante di Ortigia, dello stesso Castello Maniace, dello scosceso Plemmirio, e da lì la foce dei fiumi Ciane e Anapo e l’area delle Saline di Siracusa, il tutto dominato, sullo sfondo, …