Mese: Giugno 2012

"Violenza sulle donne. Subito i finanziamenti per il Fondo nazionale", di Delia Murer

Accelerare l’iter per l’adesione dell’Italia alla Convenzione europea sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e ripristinare la dotazione del Fondo nazionale per i progetti di prevenzione e repressione del fenomeno. Sono questi i principali impegni che abbiamo chiesto al governo con una risoluzione, approvata all’unanimità dalla Commissione Affari sociali della Camera. Una risoluzione unitaria, partita dalla volontà delle deputate del Pd, e costruita con lo sforzo di tutte le forze politiche, per lanciare un messaggio chiaro al governo: su questo tema è ora di aprire una fase nuova, di reale attenzione e di efficace contrasto. L’ultima indagine Istat, risalente all’ormai lontano 2006, ha dimostrato che le donne italiane tra i 16 e i 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita sono stimate in 6.743.000. Circa un milione di donne ha subito stupri o tentati stupri e che il 14,3% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner. Nella quasi totalità dei casi, le violenze non sono denunciate: il 96% delle …

"Ora Hollande ha le armi per trattare sugli eurobond e i “niet” della Merkel", di Bernardo Valli

A fianco dell’emergenza, che nelle ultime ore ha condotto all’eccezionale concessione di cento miliardi alle banche spagnole, la cancelliera ha suggerito, e non era la prima volta, di varare un cantiere di riforme istituzionali essenziali. Riforme destinate a centralizzare i meccanismi di armonizzazione, di controllo, di gestione e di valutazione delle politiche di bilancio. Le quali implicherebbero un sostanziale trasferimento di sovranità da parte degli Stati della zona euro. Angela Merkel non propone all’Europa una brusca svolta federalista, e ancor meno un super Stato federale, ma certo un passo avanti nell’integrazione. E questo, al di là della non esclusa intenzione di allungare i tempi per una vera politica di crescita, è un chiaro impegno europeista della cancelliera. Non si vuole rafforzare un’Unione essendo rassegnati a un suo naufragio provocato dal fallimento dell’euro. La proposta della Merkel ha sollevato tra gli economisti indipendenti qualche obiezione per l’implicita nascita di un’Europa a due velocità, ma ha suscitato un’ampia approvazione tra coloro che, come il governatore della Banca centrale europea, ritengono che la gestione della moneta unica suppone …

"«Zoccoli duri» più piccoli. Urgono scelte coraggiose", di Carlo Buttaroni

Com’era prevedibile, passate le amministrative, è iniziato il secondo tempo di una partita il cui fischio finale coinciderà con le elezioni politiche della prossima primavera. Nei prossimi mesi, tutto può ancora accadere e gli scenari sono molto diversi tra loro. E l’evoluzione potrà essere in meglio o in peggio: iniziamo dal quadro peggiore, cercando in questo modo quasi di esorcizzarlo. Esso è rappresentato da un arroccamento istituzionale delle forze politiche, con la grande maggioranza dell’opinione pubblica schierata da una parte – quella del non voto o del voto di protesta e i partiti dall’altra. Sarebbe un autogol incredibile da parte di questi ultimi, segno della mancata percezione ed elaborazione dei segnali provenienti dagli elettori. La prospettiva positiva, invece, propria di chi fa del bene comune la mission indiscussa, è sicuramente rappresentata, da un lato dal rientro in campo delle forze politiche, rinnovate nelle persone, nelle forme e nei modi, e, dall’altro, dagli elettori consapevoli che possono tornare a scegliere rispetto a offerte politiche chiare e praticabili. Naturalmente in all’interno di questi scenari, non bisogna sottovalutare …

"Riconversione per il sostegno. Il Miur smentisce e rassicura", da tuttoscuola.it

Il continuo incremento dei posti di sostegno, registrato negli ultimi anni, farebbe escludere ripercussioni negative sulle assunzioni del personale precario nel prossimo anno scolastico. Professori privi cattedra e in esubero per i quali è stata prevista la riconversione professionale come docenti di sostegno: per loro è in atto una ricoversione professionale. Un paio di mesi fa è stata emanata un’apposita disposizione ministeriale per istituire corsi gratuiti e non obbligatori per questa particolare categoria di docenti in esubero; da un paio di settimane corrono sul web voci preoccupate sul’operazione “riconversione”. Il Miur se ne è uscito nelle ultime ore con una nota, pubblicata sul focus del sito ministeriale, di chiarimento per talune voci considerate infondate. “Nelle ultime settimane alcuni siti hanno diffuso notizie allarmanti sulle conseguenze del Decreto direttoriale n. 7 del 16 aprile 2012, a firma del Direttore generale del personale scolastico, che istituisce i corsi, facoltativi e gratuiti, destinati al personale scolastico in esubero, per acquisire il titolo di docente specializzato per le attività di sostegno. Si accredita l’ipotesi che i suddetti corsi possano …

Torri e chiese, i sindaci: «Subito le verifiche». di Chiara Affronte

Campanili, chiese, torri. l’Emilia Romagna ne è costellata e le cittadine colpite duramente dal terremoto ne sono un esempio. Queste torri simbolo con gli orologi fermi all’ora delle scosse e questi monumenti rischiano di diventare un problema vero per la ricostruzione. Così, oltre al dolore nel vedere sbriciolarsi davanti a se’ la propria identità di cittadini, oggi queste stesse città trovano nei monumenti storici un ostacolo per la ripartenza. Luisa Turci, sindaco di Novi, la cittadina che il 3 giugno ha perso la sua torre con l’orologio, lo dice chiaramente: «un esempio: una casa agibile non può essere abitata perché le pende sopra un campanile che sta per crollare; i proprietari sono arrabbiatissimi perché i giorni passano e nessuno sta facendo nulla». Le zone rosse della città colpite dal terremoto coincidono con i loro centri storici costellati di monumenti vincolati dalla soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna. Zone che potrebbero e dovrebbero essere mano a mano ristrette per ripartire perché da un monumento vincolato dipende la rimessa in agibilità di molti altri edifici. …

"Anticorruzione, la migliore riforma possibile", di Carlo Federico Grosso

Se il governo chiederà davvero la fiducia sul ddl anticorruzione, e se la Camera l’approverà, ci troveremmo di fronte ad un’ulteriore «tacca» che l’esecutivo potrebbe inserire nel suo carnet di provvedimenti positivamente assunti nell’interesse del Paese. La riforma non è, in astratto, la migliore possibile. Di fronte al dilagare della corruzione sarebbe stato opportuno essere più drastici: ripristinando la vecchia durata della prescrizione, vergognosamente accorciata dalla legge ex Cirielli; reinserendo (o inserendo ex novo) reati utili a colpire le provvigioni di denaro «nero», usuale premessa per l’esecuzione di operazioni corruttive (recupero di reati quali il falso in bilancio, repressione più pesante delle false fatturazioni, introduzione del reato di autoriciclaggio); prevedendo minimi di pena più elevati; disciplinando in maniera più incisiva talune fattispecie (pur opportunamente introdotte nel nuovo testo legislativo) come la corruzione tra privati e il traffico d’influenze. In concreto, l’articolato proposto costituisce tuttavia uno dei testi «migliori» praticabili nell’attuale, difficile, contesto politico. Esso adempie, finalmente, agli impegni internazionali assunti dallo Stato italiano (Convenzione contro la corruzione delle Nazioni Unite, Convenzione di Strasburgo); rispetto alla …

"Reddito, scende quello degli operai. Bene gli autonomi", di Marco Ventimiglia

Il fine settimana è ormai divenuto la sgradita occasione per fare il punto su quegli aspetti della crisi per i quali manca il tempo di soffermarsi nei giorni lavorativi, “schiacciati” da un’attualità economica sempre più drammatica. E così l’ultima domenica è coincisa con la diffusione di un poco incoraggiante studio di Bankitalia sul reddito reale delle famiglie e di un’altrettanto pesante indagine dell’Istat sulla disoccupazione giovanile, entrambe tratte dalle rispettive Relazioni annuali. Cominciamo da Via Nazionale e dalle sue rilevazioni sul reddito relative al periodo 2000/2010, uno studio dal quale emerge una crescita media di appena del 6,2% (da 18.358 a 19.495 euro), però con differenze rilevanti a seconda delle categorie prese in considerazione. Infatti, se nei nuclei con capofamiglia lavoratore autonomo il reddito è cresciuto del 15,7%, nelle famiglie di operai, apprendisti e commessi il reddito è diminuito nel decennio del 3,2%. Ed ancora, Bankitalia mette in evidenza che il reddito reale equivalente disponibile nelle famiglie di dirigenti è cresciuto dell’8% mentre in quelle di pensionati del 9,8%. Dati che cambiano faccia se si …