Mese: Giugno 2012

"Il momento della verità", di Guglielmo Epifani

I dati dell’ufficio studi di Confindustria offrono una fotografia davvero preoccupante: un Pil in calo di oltre il 2% per quest’anno, e in calo ancora per il 2013, un pareggio di bilancio che si allontana, una flessione degli investimenti, dei consumi e del potere di acquisto delle famiglie, un aumento costante della disoccupazione. Questo quadro, per quanto noto a chi conosce la realtà vera del Paese, rende però indifferibile una verifica onesta dei provvedimenti presi fino ad oggi dal governo e della loro efficacia, non tanto ai fini di una ritrovata credibilità internazionale, che fortunatamente è stata ristabilita, quanto dell’effettivo contrasto alla crisi. Da questo punto di vista il vertice dei capi di governo ha una responsabilità storica. Una parte dell’edificio europeo sta bruciando e il contagio sta crescendo, creando una trappola che mette in ginocchio cittadini e imprese, minando le fondamenta stesse della moneta unica e dei trattati. Ogni Paese arriva a Bruxelles con le proprie ragioni e i propri interessi ma la moneta unica esige un compromesso comune, in assenza del quale la …

Prodi: “Serve una svolta l’Europa si unisca attorno alla Germania”, di Andrea Bonanni

Allora, Professore, ce la faranno i leader europei a salvare la moneta unica? Intercettato a Bruxelles all’uscita di una riunione del gruppo Spinelli, Romano Prodi si ferma un attimo per riflettere. «Da questo vertice non mi aspetto miracoli. Sarebbe già un buon risultato se finisse la disputa dottrinaria che ha dominato il dibattito negli ultimi tempi, e se si cominciasse a discutere in modo empirico su cosa fare». Pessimista? «No. Ma non è ancora pienamente maturata nei circoli economici e politici che contano la piena consapevolezza che il tracollo dell’euro sarebbe un disastro per tutti. Solo da poco hanno cominciato a comparire studi come quello fatto da Roland Berger in Germania e dalla Confindustria in Italia, o appelli come quello dell’industria chimica europea pubblicato dal Financial Times. Lo scontro tra la dottrina economica astratta e la realtà della vita di tutti i giorni non è ancora arrivato ad un punto di drammaticità tale da spingere tutti a prendere le decisioni necessarie. Quindi ci saranno passi in avanti, ma non ancora quel cambiamento radicale che sarebbe …

"Non sarà l’ultima volta del quizzone", da Tuttoscuola

Molti organi di stampa hanno salutato la terza prova d’esame, quella interna, come se fosse l’ultima volta, ricordando come l’ex-ministro Gelmin i avesse dichiarato che intendeva sostituirla con una prova nazionale sul tipo di quella Invalsi per l’esame di terza media. Ma il ministro Gelmini non ha potuto dar seguito al suo disegno e non si sa se il suo successore, Francesco Profumo – che non mai fatto cenno al problema – voglia portare a compimento quel progetto. L’unico a parlarne è stato Ricci dell’Invalsi, intervistato alla vigilia della terza prova, che ha fatto cenno non alle eventuali intenzioni del ministro Profumo, ma ad una fase propedeutica a carattere sperimentale, voluta dalla Gelmini. Sperimentazione che, come ha fatto capire, è ben lontana dal varo. In ogni modo è bene ricordare che il quizzone, come i ragazzi chiamano la terza prova d’esame, è stata espressamente prevista tra le tre prove d’esame dalla legge di riforma dell’esame (legge 425/1997) che, a proposito delle tre prove, precisa che la “terza, a carattere pluridisciplinare, verte sulle materie dell’ultimo anno …

"La compagnia dello sfascio", di Curzio Maltese

Sulla scena cupa della crisi europea s’avanza da qualche giorno in Italia un nuovo e vecchio partito dello sfascio che gioca con gli scenari del possibile disastro. La disfatta dell’Unione europea? Il fallimento della missione di Monti e la caduta del governo tecnico? La bancarotta di Stato e l’uscita dall’euro? Sarebbero tragedie senza rimedio per milioni di cittadini. Ma per un pugno di oligarchi, l’occasione di tornare alla ribalta e forse al potere. C’è sempre uno che ride dopo un terremoto. Ed è contro questo partito dello sfascio che il presidente Napolitano oggi è intervenuto con un paio di chiari messaggi. Non esiste in Parlamento, prende atto Napolitano, il clima, lo spirito costituente e il coraggio di fare vere riforme. Ma questo non impedisce che i partiti lavorino al programma minimo di riforme, in particolare a una legge elettorale decente. Il secondo messaggio è a chi vuole le elezioni a ottobre, ovvero Berlusconi. Il Quirinale, cui spetta il compito di sciogliere le Camere, farà il possibile per evitare la caduta anzitempo del governo Monti e …

Confindustria: recessione nel 2013 "Siamo nell'abisso, danni come in guerra", di Giuliano Balestreri

I conti pubblici migliorano “vistosamente”, ma “si allontana il pareggio di bilancio”: il prossimo anno il deficit non sarà dello 0,1% come prospettato a dicembre, ma dell’1,6%. E nel 2012 si assesterà al 2,6%. Di più. Secondo gli scenari economici presentati oggi dal Centro studi di Confindustria, la recessione continuerà anche l’anno prossimo, quando il Pil calerà dello 0,3%. “Non siamo in guerra, ma i danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di un conflitto e a essere colpite sono state le parti più vitali e preziose del sistema Italia: l’industria manifatturiera e le giovani generazioni”. E lo drammatico scenario delineato dal Csc: “L’aumento e il livello dei debiti pubblici sono analoghi, in quasi tutte le democrazie avanzate, a quelli che si sono presentati al termine degli scontri bellici mondiali. Una sorta di guerra c’è stata ed è tuttora in corso, ed è combattuta dentro l’Europa e dentro l’Italia”. Per Csc “a scatenarla sono stati errori recenti e mali antichi. Gli errori recenti sono stati inanellati nella gestione dell’eurocrisi”. Tasse e …

Istituti superiori: 30 milioni ma lezioni nei container", di Francesco Dondi

Errani chiama, la Provincia risponde. Le scuole restano la priorità più immediata in ambito sociale e così da viale Caduti in Guerra viene messo sul tavolo un forziere pieno di euro, quintuplicato rispetto a quello inserito nel bilancio di previsione. Sei milioni iniziali che lieviteranno a 30 a cui andranno poi aggiunti gli stanziamenti delle Fondazioni e le donazioni arrivate sul proprio conto corrente pro-terremoto. Si tratterà di effettuare interventi su almeno 20 edifici, che sono stati suddivisi in tre maxi-categorie. Buona parte di questi subiranno limitate operazioni di messa in sicurezza: ciò significherà che i cantieri apriranno a breve, che si lavorerà anche ad agosto e che a settembre gli istituti superiori delle zone soltanto sfiorate dal sisma riapriranno regolarmente e gli studenti torneranno in classe senza problemi. Un discorso a parte per questo merita Carpi. Le superiori sono tutte agibili e già negli ultimi anni avevano ottenuto la certificazione anti-sismica. «Perciò serviranno soltanto piccoli interventi – spiega l’assessore all’istruzione, Maria Filippi – Saranno apportate delle migliorie, ma l’anno scolastico non è a rischio. …

Parlamentari PD: “Gli impegni saranno rispettati. I fondi del finanziamento andranno alle popolazioni terremotate”

Dichiarazione congiunta dei deputati e dei senatori del PD dell’Emilia-Romagna in merito alla destinazione alle popolazioni emiliano-romagnole colpite dal sisma delle risorse provenienti dal risparmio del finanziamento ai partiti. “L’impegno che abbiamo assunto con i terremotati destinando loro le risorse risparmiate sul finanziamento dei partiti nel 2012 e nel 2013 con il taglio dei rimborsi elettorali (160 milioni in totale) sarà assolutamente rispettato dal Partito Democratico. E’ del tutto destituita di fondamento dunque la notizia secondo la quale si sarebbe manifestata una volontà diversa da quella sancita dal voto palese e convinto dei deputati al disegno di legge che contiene questo provvedimento. Dopo il voto alla Camera il disegno di legge è ora al Senato che lo approverà rispettando i tempi (10 luglio) e gli impegni assunti”. E’ quanto dichiarano i deputati e i senatori del Partito democratico dell’Emilia-Romagna al termine di una riunione di lavoro conclusiva sul decreto sulla normativa antisismica e che contiene il pacchetto di misure destinate appunto alle zone terremotate dai Comuni alle aziende, dai beni artistici e architettonici alle scuole. …