Mese: Giugno 2012

"Esami anteprima da incubo", di Fabio Luppini

La notte prima degli esami sarà un incubo più per i presidenti di commissione che per i ragazzi. Le premesse della maturità tutta telematica non sono affatto buone. Ieri la prima riunione per avviare la procedura è stata un tormento. Il ministero dell’Istruzione ha obbligato (pur avendo ricevuto ripetuti inviti alla prudenza) i professori impegnati per la maturità a fare il verbale telematico. Dovevano collegarsi alla pagina commissione web, ben visibile aprendo il sito del Miur e procedere. In centinaia di scuole, forse molte di più stando alle segnalazioni che sono arrivate in redazione, non è stato possibile. Clicca e riclicca i presidenti di commissione non sono riusciti ad inoltrarsi nel candido mondo internautico apparecchiato dai tecnici del ministero. Sicché hanno optato per altre due strade. In alcuni casi hanno riattivato il programma Conchiglia, una utilità off line per poter redigere il verbale su computer; in altri si sono dotati di pazienza ed olio di gomito e sono ricorsi al verbale cartaceo, possibilità che era stata auspicata da chi dentro il Miur riteneva già un …

"Sfiduciati, i ragazzi non studiano", di Giovanni Bardi

Dal rapporto Isfol la radiografia degli abbandoni: il 69% lascia per scelta, il 7% per necessità Aumentano i dispersi per scelta. Sono sempre di più gli studenti che mollano spinti dalla convinzione che tanto studiare non serva a niente. L’ultimo studio dell’Isfol sulla dispersione evidenzia come l’antropologia dei dispersi si stia modificando: accanto ai dispersi costretti all’abbandono per condizioni di origine e perché disagiati, sono sempre di più gli studenti che mollano senza mostrare problemi particolari, come l’aver ripetuto più volte. La ricerca è stata condotta su un campione di 14-17enni che avevano conseguito la sufficienza all’esame di licenza media, dei 1500 studenti intervistati, 576 erano dispersi, il 38,2% del campione. Dispersi soprattutto i maschi, 61,4%, contro il 38,6% delle ragazze. In generale è confermato il quadro per cui la dispersione sembra colpire le famiglie economicamente più deboli e meno scolarizzate. Il livello di istruzione dei genitori risulta fortemente correlato con la distribuzione dei percorsi formativi e il fenomeno dell’abbandono. Il 52% dei dispersi dichiara di lavorare, il 91% sono lavoratori dipendenti, il 63% contrattualizzato. …

"Federazione zoppa", di Barbara Spinelli

Un primo segnale era venuto dalle presidenziali in Francia, all’inizio del 2012, quando si formò addirittura un fronte di Stati pro Sarkozy (Merkel lo guidava, secondo indiscrezioni dello Spiegel, con a fianco Monti, Cameron e Rajoy) ma questa volta l’europeizzazione d’un voto nazionale è stata palese, l’intervento è avvenuto senza più veli diplomatici. Angela Merkel ha annullato una visita all’estero, come se l’evento avvenisse in casa, e alla vigilia del voto ha fatto il suo comizio nell’agorà ellenica: «L’Europa non è disposta ad aiutare ancora i Greci, se non rispettano tali e quali gli accordi presi». Minacciando il caos, ha invitato a votare solo i partiti «che non metteranno in questione i memorandum voluti dall’Unione ». Di per sé non è male che la politica dei singoli Stati non sia più introversa, falsamente immunizzata da intromissioni che vengono chiamate straniere solo da chi s’incaponisce a inforcare gli occhiali delle sovranità nazionali assolute. La crisi ha definitivamente annientato sovranità logore sin dal dopoguerra, e logica vuole che non si parli di ingerenza, tantomeno straniera, in una …

"L'economia e i diritti civili" di Chiara Saraceno

I diritti civili e di libertà sono secondari rispetto a quelli sociali ed anche alla sola, certo importantissima, sicurezza economica? Solo chi è sicuro di arrivare a fine mese può permettersi il lusso di rivendicare il diritto al riconoscimento dei propri diritti di libertà? Le argomentazioni di Fioroni contro l’impegno di Bersani a fare della questione del riconoscimento delle coppie omosessuali un tema della agenda politica del Pd sembravano suggerire proprio questo. «Le persone che incontro non mi chiedono di coppie gay e di testamento biologico… Vogliono sapere di fisco e di esodati, di occupazione e di misure per la crescita », aveva dichiarato, infatti, Fioroni, collocandosi in un’ultra-secolare tradizione di politici di ogni colore e orientamento che, di fronte alle rivendicazioni di diritti e di riconoscimento da parte di gruppi discriminati, hanno opposto questioni di priorità. Di volta in volta si tratta della priorità della questione operaia rispetto alla parità tra uomini e donne, della priorità dello sviluppo rispetto alla riduzione delle disuguaglianze, della coesione sociale, familiare, di gruppo etnico o religioso rispetto alla …

"Rai, il governo che serve", di Vittorio Emiliani

Da cittadini e da abbonati dobbiamo augurarci che arrivino designazioni spedite dalle associazioni alle quali, con felice intuizione, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, ha chiesto due nomi da votare per il CdA Rai in Vigilanza. Si tratterebbe di una soluzione non partitica che anche le altre forze dovrebbero adottare per uscire da una palude altrimenti micidiale. Non si cambierà in tal modo il «governo» Rai che l’oscena legge Gasparri fa dipendere dall’esecutivo e dai partiti, ma se ne mitigheranno gli effetti disastrosi. Specie se per il Consiglio di Amministrazione si sceglieranno persone, oltre che oneste, capaci e competenti nella gestione di un’azienda tanto complessa. Il tutto in attesa, ovviamente, della indispensabile riforma della «governance», oggi lontana da ogni formula e garanzia europea. Certo, i conti rappresentano un problema-chiave per la Rai. È in grave crisi la raccolta pubblicitaria drenata, come ad altre tv generaliste, nelle forme più varie e insidiose. La Sipra, nel 2011, è rimasta sotto dell’8,2 per cento rispetto all’obiettivo di 1.050 milioni e il suo 2012 rischia di risultare anche …

“Afa nelle tendopoli. A Mirandola riapre parte del centro” di Francesco Alberti

Qualcuno si è «autosfollato» al mare, tra Rimini e Cesenatico, concedendosi qualche ora di relax prima di rientrare nelle tendopoli. Altri, approfittando delle verifiche d’agibilità effettuate dai vigili del fuoco, hanno recuperato abiti e oggetti dalle loro abitazioni lesionate. A quasi un mese dalla prima delle tre scosse superiori al quinto grado di magnitudo che hanno piegato questo angolo di Emilia (era il 20 maggio, le altre due il 29 e il 3 giugno), sono oltre 15 mila gli sfollati, centinaia le piccole e grandi aziende ancora ferme, moltissimi i centri storici transennati, per non parlare di scuole e chiese. I morsi del terremoto, stando alle rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica, si stanno gradualmente riducendo sia come frequenza che intensità. Tra sabato e domenica, sono state una dozzina le scosse, tutte attorno a magnitudo 2, praticamente avvertite soltanto dai sismografi. Qui incrociano le dita, nessuno si azzarda a fare previsioni, anche perché, in queste ore, i maggiori disagi non provengono dal sisma, ma dall’afa. «Nelle tende si arriva anche a 50 gradi» afferma una signora …

Cinecittà: Ghizzoni e De Biase, un paradosso che pesa sulla cultura

Ornaghi apra un tavolo con le organizzazioni dei lavoratori. “Mentre il cinema italiano viene premiato a Cannes, si smantella il suo più importante centro produttivo. – lo dichiarano Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera, ed Emilia De Biasi, Segretaria di presidenza della Camera e deputata della stessa Commissione, dopo la protesta di questa mattina dei lavoratori di Cinecitt à – È solo uno dei tanti paradossi che pesano sulla cultura italiana. Il cinema italiano vive successi internazionali e viene premiato per la qualit à , ma in patria non vi è alcuna prospettiva di sostegno ammodernamento del settore cinematografico, invece – proseguono le deputate – l ’ unico segnale chiaro è lo smantellamento. Chiediamo che il ministro Ornaghi apra un tavolo tra le parti – conclude la presidente Ghizzoni – a partire dalle organizzazioni dei lavoratori, affinché Cinecittà possa continuare ad essere una risorsa importante per il sistema culturale ed economico.”