"Maturità, avere 20 anni ai tempi della crisi", di Michele Serra
L’unica concessione al “pop” è SteveJobs,citato nel tema sui giovani e la crisi: ed è comunque un pop di alta gamma. Per il resto, argomenti, autori e testi sottoposti ai maturandi 2012 danno l’impressione, non scontata, di una scuola italiana capace di indicare un nesso molto forte tra cultura e società,tra cultura e attualità. LA CULTURA (anche quella “difficile”, l’arte di Pollock, San Tommaso, la Arendt, Sciascia) come potente strumento di lettura della vita sociale e personale. Con una vera e propria perla, un Montale del 1961 che sembra sceso pochi minuti fa da una cattedra ideale. «Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero». Chissà se un diciottenne del 2012 è in grado di cogliere fino in fondo la portentosa intuizione che Eugenio Montale mise nero su bianco più di mezzo secolo fa. Prima che la definizione stessa di “società dei consumi” divenisse di pubblico dominio (Marcuse pubblica L’uomo a una dimensione tre anni più tardi, nel 1964; in Italia arriva solo nel ’67). E davvero molto …