Mese: Giugno 2012

«La Calabria è delle donne», di Mariagrazia Gerina

Per capire se questo Paese può avere ancora un futuro, bisogna arrivare fin nel cuore della Locride, in un pomeriggio di giugno, laciarsi alle spalle gli eterni cantieri della Salerno-Reggio Calabria, gli abusi anche quelli non finiti, le brutture, gli abbandoni, arrivare a Gerace, con le sue «cento chiese», il suo borgo, tra i più suggestivi d’Italia. E a ascoltare le storie, le voci, le lotte quotidiane delle donne di Calabria, che si intrecciano sciamando verso Piazza del Tocco, dove, ospiti del sindaco Giuseppe –, si sono date appuntamento per celebrare, sotto la canicola estiva, il loro «Se non ora quando». Al grido: «La Calabria è delle donne». Donne coraggio, donne imprenditrici, come Raffaella Rinaldis che la prossima settimana terrà a battesimo la sua «Fimmina tv», insegnanti, presidi, artigiane, come Tina Macrì che ha recuperato l’uso del telaio per tessere preziosi tessuti antichi, artiste, donne che si sono ribellate alla ‘ndrangheta e alla Calabria come è sempre stata. E poi le sindache. La sindaca di Monasterace Maria Carmela Lanzetta, che si dimise per dire al …

"Le primarie del dopo Monti", di Francesco Cundari

La volée con cui Pier Luigi Bersani ha ributtato la palla dal campo del Pd al campo più largo e ancora indefinito del centrosinistra, annunciando primarie aperte per la scelta del candidato a Palazzo Chigi, non ha spiazzato soltanto i potenziali alleati di Sel e Idv. Le parole pronunciate ieri da Matteo Renzi, ma anche il dibattito che si è svolto venerdì a Roma sulle «forme della politica organizzata» tra il segretario del Pd, gli intellettuali chiamati a raccolta dal Crs e i giovani dirigenti democratici dell’area «Rifare l’Italia», dimostrano che dalla coalizione che ancora non c’è la palla è rimbalzata a grande velocità dentro l’unico partito rimasto, cioè il Pd. In campo ci sono diverse idee di rinnovamento. In alcuni casi, molto diverse. Bersani ha fatto le sue scelte: da un lato ha tenuto fermo il partito sulla linea del sostegno al governo Monti in nome della responsabilità nazionale, dall’altro, sul terreno del rinnovamento e della rilegittimazione della politica, ha puntato sulle primarie, confermando questa scelta di apertura delegando alla «società civile» le stesse …

"Bersani: Pd senza padroni. Prima legge sulla cittadinanza", di Simone Collini

Neanche un accenno a Matteo Renzi e solo un passaggio dedicato alle primarie, sostanzialmente per dire che non bisogna pensarci adesso. Al centro dell’intervento con cui Pier Luigi Bersani chiude l’Assemblea nazionale dei segretari di circolo del Pd c’è invece altro. C’è la rivendicazione del fatto che il Pd è un partito «senza padroni»: «Non abbiamo padroni ad Arcore, a via Bellerio e neanche i padroni che arrivano via internet», dice con chiaro riferimento al Pdl, alla Lega e a Beppe Grillo. Ma soprattutto c’è un ragionamento già proiettato al dopo Monti, con una rassicurazione sulla «fase di rinnovamento» che si aprirà e con un «impegno» assunto pubblicamente. La prima: «C’è una nuova generazione ormai di lungo corso sui territori, nelle amministrazioni, che salvo l’ausilio di qualche preziosa esperienza dovrà caricarsi le responsabilità che il Pd avrà nel governo del Paese». Il secondo: «La prima norma del nuovo governo di alternativa dirà che tutti i bambini che oggi nascono in Italia e non sono né immigrati né italiani saranno italiani» (su questo tema il Forum …

Obama: “Perché le donne sono il futuro d’America”

Quando alleno la squadra di basket di mia figlia Sasha mi sento un papà a tutti gli effetti, un papà e basta. Dirigo gli allenamenti, intercetto qualche rimbalzo, mi diverto un po’; ma soprattutto, vedo Sasha e le sue compagne crescere insieme, imparare il gioco di squadra e conquistare la fiducia in se stesse. Come ben sanno tutti i genitori, non c’è forse maggior soddisfazione che quella di vedere i propri figli scoprire la loro passione. Si farebbe di tutto perché possano inseguire quell’ambizione finché lo desiderano. E’ questa forse la quintessenza dello spirito americano: la convinzione di poter arrivare fin dove i nostri talenti ce lo consentono. Eppure, ancora non molto tempo fa per una giovane americana la pratica degli sport universitari era un sogno quasi irraggiungibile. Praticamente non c’erano finanziamenti per le squadre femminili, che il più delle volte dovevano accontentarsi di strutture scadenti e di uniformi di seconda mano. Oggi le cose sono cambiate. Quarant’anni fa in ogni parte del Paese molte donne si mobilitarono contro chi negava loro l’accesso a questa …

"Concertone per l’Emilia", di Toni Jop

Davvero, il terremoto, in Emilia ha spostato le montagne se è vero che domani allo stadio dell’Ara di Bologna accadrannno come mai visti. L’appuntamento con l’imprevisto, con tutto ciò che avreste voluto ma non avete mai osato chiedere è, com’è ormai noto, alle ore 21. Benché si tratti di una iniziativa destinata ad alleviare i dolori prodotti dal sisma, lo spirito che la circonda è tutt’altro che mesto. E non basta la musica, tutta emiliana e buona come i tortellini e il Parmigiano a spiegare questo particolare clima di avvento. Vediamo di essere più chiari. 1) Conoscete Guccini abbastanza per sapere con certezza cosa avrebbe risposto se qualcuno lo avesse invitato a tenere un concerto nel corso dell’estate? Lui è gentile e avrebbe sicuramente risposto sorridendo: «No, grazie, non ce la faccio, non mi sento, non mi va…». Avrebbe risposto così anche a chi gli avesse chiesto di presentarsi sul palco di Woodstock, in fondo così vicino alla Via Emilia e al West, sgusciando così, per santa pigrizia da una foto di gruppo che lo …

"Chi vuole impedire il riscatto del Paese", di Claudio Sardo

Comincia una settimana decisiva per l’Europa e per i suoi cittadini. E non serve addolcire l’amara realtà: il vertice di venerdì a Roma non è andato bene. Sì, è stata pronunciata qualche parola in più sulla necessità di usare il Fondo salva Stati per sostenere i titoli pubblici dei Paesi debitori, sulla opportunità di rafforzare gli investimenti per la crescita, persino sulla cessione di sovranità indispensabile affinché un domani si possa mettere in comune il debito. Tuttavia, l’Europa ha bisogno di risposte urgentissime. E di interventi che abbiano un carattere risolutivo di fronte alla pressione dei mercati. Occorre dare nuove basi all’Unione monetaria. Ma tutto questo ancora non c’è. E non si risolve con soluzioni tecniche: c’è bisogno di una scelta politica di primaria grandezza e di portata storica. Il prossimo consiglio europeo sarà un crocevia. In gioco non c’è solo l’euro, come dicono alcuni irresponsabili: in gioco ci sono l’Europa, le condizioni di vita di milioni di famiglie, il nostro lavoro, i diritti conquistati da generazioni. Mario Monti, grazie alla vittoria socialista in Francia …