Giorno: 26 Giugno 2012

"Tra Berlino e Berlusconi", di Massimo Giannini

Sotto il vulcano della crisi globale, la politica non rinuncia a consumare i suoi rituali più annosi e pericolosi. È la settimana cruciale: si giocano i destini dell’Eurozona e della moneta unica. Eppure non si vede un’establishment all’altezza della Storia. I leader europei, a partire dalla Merkel, si trincerano negli «opposti nazionalismi», che nessun Patto di Roma è sufficiente a spazzare via. Ribadire che «l’euro è irreversibile» non serve a niente: è puro esorcismo. Per salvare la costruzione europea, accompagnando quella federale a quella monetaria, c’è bisogno di statisti, non di esorcisti. I partiti italiani, a partire dal Pdl, non resistono al canto delle sirene di una Vecchia Repubblica, che ripropongono il tema inquietante delle elezioni anticipate. Proprio in questo momento, che imporrebbe il massimo di coesione nazionale, la «Grosse Koalition de noantri» minaccia di rompersi e si lascia tentare dal voto subito. Stretto in questa tenaglia, alla vigilia del vertice europeo di dopodomani, c’è Mario Monti. Le cancellerie del continente guardano a lui come il mediatore dal quale dipende il successo dell’operazione. Le segreterie …