"Non basta il merito per migliorare il sistema-scuola", di Benedetto Vertecchi
Nel dibattito in corso attorno alla questione del merito c’è un uso di proposizioni assertorie che mal si concilia con il carattere più o meno probabile che si deve riconoscere alle conoscenze educative. Se si seguisse un criterio di maggiore prudenza, si eviterebbe di dare per scontate relazioni che, se pure qualche volta vere, sono anche in molti altri casi false, o di dubbia interpretazione. Così, per esempio, affermare che premiando il merito (ovvero l’emergere nella popolazione di allievi con livelli particolarmente elevati di profitto) si attivano processi che migliorano il funzionamento delle scuole è un’affermazione di senso comune della quale non si può dire che sia vera, né che sia falsa. Quel che è certo, è che continuare ad accreditare tale senso comune non contribuisce ad accrescere la qualità del sistema educativo, perché ripropone vecchie logiche di conoscenza dei fenomeni che, non da oggi, avrebbero dovuto essere abbandonate e sostituite da argomenti più razionali, capaci di dar conto delle conoscenze che negli ultimi decenni la ricerca educativa ha gradualmente acquisito. I sistemi scolastici costituiscono …