"Chi vuole impedire il riscatto del Paese", di Claudio Sardo
Comincia una settimana decisiva per l’Europa e per i suoi cittadini. E non serve addolcire l’amara realtà: il vertice di venerdì a Roma non è andato bene. Sì, è stata pronunciata qualche parola in più sulla necessità di usare il Fondo salva Stati per sostenere i titoli pubblici dei Paesi debitori, sulla opportunità di rafforzare gli investimenti per la crescita, persino sulla cessione di sovranità indispensabile affinché un domani si possa mettere in comune il debito. Tuttavia, l’Europa ha bisogno di risposte urgentissime. E di interventi che abbiano un carattere risolutivo di fronte alla pressione dei mercati. Occorre dare nuove basi all’Unione monetaria. Ma tutto questo ancora non c’è. E non si risolve con soluzioni tecniche: c’è bisogno di una scelta politica di primaria grandezza e di portata storica. Il prossimo consiglio europeo sarà un crocevia. In gioco non c’è solo l’euro, come dicono alcuni irresponsabili: in gioco ci sono l’Europa, le condizioni di vita di milioni di famiglie, il nostro lavoro, i diritti conquistati da generazioni. Mario Monti, grazie alla vittoria socialista in Francia …