"Merito, il profumo della divagazione", di Walter Tocci
Nell’ultimo anno sono diminuite del 10% le immatricolazioni all’università. Un risultato clamoroso, inaspettato e preoccupante. Da dieci anni quel dato era sempre in crescita e sembrava possibile recuperare lo storico ritardo della nostra dotazione di laureati, circa la metà rispetto all’Europa. Di questa emergenza nazionale si dovrebbe occupare il ministro dell`Università, se non avesse la testa altrove. Secondo il suo disegno di legge la priorità è nelle Olimpiadi degli studenti. Simpatica iniziativa che già oggi viene realizzata in autonomia dalle scuole e dal volontariato. Perché deve essere statalizzata? Non c`è alcun motivo pratico, c`è solo una reminiscenza da Littoriali, come dice lo storico Piero Bevilacqua. Altrettanto inutile è l`articolo che premia gli studenti migliori nell`accesso all`università per il semplice motivo che la norma esiste già, col decreto legislativo 21/200 8, e anzi è stato proprio il ministro a chiedere al Parlamento di non applicarla con il decreto milleproroghe. Si propongono nuove leggi sul merito mentre si bloccano quelle esistenti. È più facile distrarre l`opinione pubblica con la chiacchiera sul primo della classe piuttosto che chiudere …