Oggi l’esame di Maturità per 500mila studenti. Con una novità: le tracce arriveranno in maniera telematica. E per questo c’è una certa apprensione. «Il sistema funzionerà e l’esame si svolgerà regolarmente, come gli altri che negli anni lo hanno preceduto» ha fatto sapere il ministero dell’Istruzione rassicurando i tecno-scettici che guardano con diffidenza la novità del «plico telematico» e considerano il problema tecnico registrato ieri nella gestione delle commissioni una avvisaglia di quel che potrebbe accadere. «Non esiste un collegamento né un nesso tecnologico spiegano fonti ministeriali tra i problemi incontrati da alcune scuole nell’uso “dell’app” «Commissione Web» e la funzionalità del plico telematico, cioè delle tracce inviate via mail dal Miur e protette fino a stamattina alle 8,30 da un doppio codice di accesso. Viale Trastevere ammette che in tempi di crisi il nuovo faccia paura e ingeneri ansia, ma assicura «siamo in grado di rassicurare tutti gli utenti e il pubblico dei lettori di giornale che domani il sistema funzionerà. Certo, in tutte le cose nuove esiste una certa dose di rischio, e la sicurezza non è mai al 100%. Ma la maturità 2012 si svolgerà regolarmente come le altre che l’hanno preceduta negli anni». E dal ministero si fa pure notare che forse chi ha il coraggio di cambiare meriterebbe più fiducia. «Questa troppo spesso vilipesa amministrazione pubblica italiana dovrebbe essere sostenuta quando decide di innovare, con un risparmio anche economico, peraltro, come in questo caso, invece di essere sottoposta a una paradossale (proprio perché di solito viene criticata proprio perché immobile) censura per aver troppo osato. Eppure oggi è biasimata si fa notare per aver lasciato i rassicuranti lidi della polverosa e ottocentesca maturità cartacea in favore di un moderno uso del mezzo telematico. A questi misoneisti e tecnofobi (usiamo parole greche forse comprese meglio da questi difensori della tradizione a ogni costo) allora non possiamo che rispondere con il vecchio e popolare adagio della nonna, che “solo chi non mangia non fa briciole”». Ma come funziona il sistema? Le scuole hanno già ricevuto una prima chiave di accesso al sistema. La seconda chiave informatica, quella che consentirà alle commissioni d’esame di accedere alle tracce dei temi, sarà distribuita soltanto in mattinata. Da da giorni la polizia postale sta monitorando il sito del ministero dell’Istruzione per evitare che gli hacker possano entrare in possesso del codice prima che questo venga reso pubblico. Nel caso non dovesse funzionare le scuole possono sempre richiederlo via telefono e o guardando, alle 8,30 del mattino, Rai Uno. In caso di estremo black out informatico e elettrico i plichi saranno consegnati dai Carabinieri. In attesa di capire se il sistema telematico funzionerà è già iniziato in Rete il toto traccia. Il più citato è D’Annunzio,perché «non è mai uscito». Pascoli, perché «quest’anno ricorre il centenario della morte». Ma poi nel calderone finiscono anche Montale, Calvino, Pirandello, Carducci. Insomma «diciamoli tutti», commenta qualcuno. E così alla lista si aggiunge anche Federico Moccia. «Rete» calda, quanto la temperatura all’esterno, nel giorno prima degli esami. Elenchi lunghissimi di post e cinguettii che raccolgono gli sfoghi degli studenti in questa vigilia di maturità. Questa mattina il nodo sarà come sempre sciolto. Sempre ammesso che tutto fili liscio e che il plico telematico faccia il suo lavoro.
l’Unità 20.06.12