"Il sonno dei Bronzi", di Francesco Merlo
A Reggio il Comune sfida ogni giorno la bancarotta. La settimana scorsa un imprenditore creditore è arrivato davanti al municipio con l’ufficiale giudiziario e con un camion: voleva sequestrare e portar via mobili, computer… I Bronzi non sono solo arte e storia ma economia, come una Madonna che piange, un padre Pio taumaturgo, un mago che l’azzecca, la rondine che fa primavera. E non solo per i grandi investimenti come i 30 milioni stanziati per il Museo, ma anche per il piccolo mercato, sino all’imbroglio di quell’ex avvocato di Scilla che per sbarcare il lunario si offriva come guida agli stranieri per un tour nei luoghi dei Bronzi, nella città-santuario: qui sorgeva la palestra dove si allenavano, qui c’era la casa di Chrestos e qui invece abitava Erastos, e alla fine il cicerone esibiva pure l’ultimo discendente: un vecchio sordomuto: «Achaikos estin», greco è. In realtà i veri eredi dei due guerrieri, in senso testamentario, sono i restauratori che dopo 2400 anni di vita dei Bronzi in salamoia sono giustamente intervenuti la prima volta: otto …