Lo spread vola fino a quota 490 Bersani, Alfano e Casini da Monti “Garantitemi maggiore coesione”, di Elena Polidori
Un vertice d’urgenza sulla crisi. Il premier Mario Monti si consulta con Napolitano e convoca i leader dei partiti Alfano, Bersani e Casini. Vuole stringere i bulloni della maggioranza. Caldeggia un mandato forte per chiedere al Consiglio Ue di fine mese, misure concrete contro l’emergenza e la speculazione. «E’ un momento difficile, serve compattezza », ecco il suo messaggio, dopo un’ora di colloqui. I leader gli assicurano sostegno pieno e impegno sulle riforme, spending review inclusa. Monti è preoccupato. Da quando la Spagna ha chiesto aiuti Ue per le sue banche, sui mercati continuano a diffondersi timori sulla solidità dell’Italia e dunque sul rischio di un contagio. Non a caso lo spread, una sorta di termometro della fiducia, schizza fino al record di 490 punti, il massimo da gennaio, prima di ripiegare a quota 475. Il rendimento del Btp decennale oltrepassa la soglia- limite del 6% (6,3). Anche la Borsa è presa di mira. Piazza Affari soffre e le banche scivolano, peraltro in un contesto europeo positivo, come pure Wall Street. Al dunque perde lo …