Annullata Festa Pd di Carpi: spazi e volontari impegnati per il sismaLe strutture accolgono gli sfollati, i volontari sono impegnati sul fronte dell’emergenza. Non si terrà la Festa del Pd di Carpi che avrebbe dovuto svolgersi dal 29 giugno al 23 luglio. La decisione è stata presa dal Pd, in accordo con le associazioni che collaborano all’organizzazione della manifestazione, perché gli spazi e le strutture sono ora adibiti all’accoglienza degli sfollati e i volontari sono impegnati in compiti di Protezione civile. “Il nostro primo pensiero – commenta il segretario Pd di Carpi Davide Dalle Ave – va ai famigliari delle vittime e alle migliaia di sfollati”. Tra le tante conseguenze delle scosse del 20 e del 29 maggio c’è anche questa: la tradizionale Festa del Partito democratico nella zona piscine di Carpi, quest’anno, non potrà tenersi. Il Pd dell’Unione Terre d’argine, dopo essersi confrontato con le associazioni che, negli anni, hanno contribuito ad organizzare la manifestazione, è arrivato alla conclusione che non era possibile garantire lo svolgimento della Festa così come negli anni migliaia di cittadini hanno conosciuto. La Festa avrebbe dovuto tenersi dal 29 giugno al 23 luglio. “Gli spazi e le strutture destinate alla Festa sono per il momento adibiti all’accoglienza degli sfollati – spiega il segretario Pd di Carpi Davide Dalle Ave – e le forze del nostro volontariato sono impegnate nel combattere l’emergenza in compiti di Protezione civile”. E’ evidente, quindi, che a queste condizioni non è possibile pensare di organizzare un evento che richiede energie e uomini non solo per il periodo di svolgimento della manifestazione, ma anche, nelle settimane precedenti, per l’allestimento, e nel prosieguo, per tutte le fasi dello smontaggio. “Il nostro primo pensiero – conclude Dalle Ave – va alle famiglie delle vittime, alle migliaia di sfollati e a tutti i nostri sostenitori. Il Pd, con tutte le proprie strutture e i propri uomini, non solo nel carpigiano, è impegnato nel sostegno alle popolazioni colpite dal sisma. E non si tratta solo un di un impegno contingente, legato alla fase dell’emergenza, che pure sta catalizzando tutti nostri sforzi. Noi ci siamo e ci saremo anche nella fase più delicata, quella della ricostruzione, che deve vederci tutti insieme al lavoro a sostegno delle nostre comunità. Una volta finita l’emergenza, con tutti i condizionali che oggi sono opportuni, potremo pensare se e in quale forma sarà possibile recuperare una Festa che è, comunque, patrimonio di questa stessa comunità”.
Pubblicato il 13 Giugno 2012