"Le astuzie dei falsi riformatori" di Ugo De Siervo
Come era immaginabile, l’adozione della nuova legge elettorale non solo ritarda, ma rischia di non avvenire, sia perché continuano a succedersi proposte eterogenee di nuovi sistemi elettorali (fatte e disfatte a seconda di quelle che sembrano le momentanee tendenze elettorali), sia perché l’opportuna riduzione del numero dei parlamentari comporta che si modifichino due articoli della Costituzione, dovendosi pertanto seguire una procedura più lenta. In verità, anche la modifica della legge elettorale esige che la sua approvazione avvenga per tempo: volendo essere ottimisti, per applicare un nuovo sistema elettorale occorrono quanto meno quattro/cinque mesi per l’impegnativo lavoro di ridisegnare i confini dei nuovi collegi elettorali (le importanti circoscrizioni entro cui si svolge il confronto elettorale). Ciò vuol dire che la legge elettorale dovrebbe essere adottata non oltre la fine del prossimo autunno; di conseguenza la riforma costituzionale che abbassa il numero dei parlamentari deve entrare in vigore poco dopo la ripresa dei lavori parlamentari. In realtà quindi i tempi sono strettissimi. Occorre che il Senato, che ha appena iniziato nella commissione Affari Costituzionali l’esame del disegno …