Mese: Maggio 2012

"Le astuzie dei falsi riformatori" di Ugo De Siervo

Come era immaginabile, l’adozione della nuova legge elettorale non solo ritarda, ma rischia di non avvenire, sia perché continuano a succedersi proposte eterogenee di nuovi sistemi elettorali (fatte e disfatte a seconda di quelle che sembrano le momentanee tendenze elettorali), sia perché l’opportuna riduzione del numero dei parlamentari comporta che si modifichino due articoli della Costituzione, dovendosi pertanto seguire una procedura più lenta. In verità, anche la modifica della legge elettorale esige che la sua approvazione avvenga per tempo: volendo essere ottimisti, per applicare un nuovo sistema elettorale occorrono quanto meno quattro/cinque mesi per l’impegnativo lavoro di ridisegnare i confini dei nuovi collegi elettorali (le importanti circoscrizioni entro cui si svolge il confronto elettorale). Ciò vuol dire che la legge elettorale dovrebbe essere adottata non oltre la fine del prossimo autunno; di conseguenza la riforma costituzionale che abbassa il numero dei parlamentari deve entrare in vigore poco dopo la ripresa dei lavori parlamentari. In realtà quindi i tempi sono strettissimi. Occorre che il Senato, che ha appena iniziato nella commissione Affari Costituzionali l’esame del disegno …

"Il PD dopo lo tsunami", di Miguel Gotor

Il partito democratico ha vinto queste elezioni amministrative, ma… Ma da questo dato bisogna cominciare a ragionare, evitando di sopravvalutare le dimensioni del successo e soffermandosi sul contesto in cui esso è maturato e sulla fluidità del suo valore politico. Il Pd è sopravvissuto a uno tsunami e ora si trova nella poco invidiabile situazione di aggirarsi in un panorama di desolanti macerie, da solo contro tutti. Anzitutto è necessario concentrarsi sugli errori da non commettere. Il primo è quello di sottovalutare il dato impressionante dell´astensionismo che rivela l´esistenza di una maggioranza di italiani ancora in attesa di decidere. Inutile nascondersi dietro a un dito: se il centrosinistra vuole vincere le elezioni politiche del 2013 dovrà porsi l´obiettivo di conquistare la fiducia di questo elettorato rimasto alla finestra. Alcuni dati invitano a relativizzare anche le vittorie a prima vista migliori. Prendiamo il caso di Genova: in una città con 500 mila elettori, Doria ha vinto le primarie con 11 mila voti, è diventato sindaco conquistando la fiducia di 114 mila cittadini e, tra il primo …

Bastico e Ghizzoni “Serve un dl per esodati e personale scuola”

“Quello che chiede il personale della scuola non è un privilegio, ma un diritto”. La senatrice Mariangela Bastico e la deputata Pd Manuela Ghizzoni si dichiarano totalmente insoddisfatte della risposta che il vice-ministro del lavoro ha dato in tema di pensionamento del personale della scuola: il Governo non ha intenzione di tenere conto delle specificità della situazione. “Sono totalmente insoddisfatta della risposta data dal vice ministro al Lavoro Martone alla mia interrogazione sul pensionamento del personale della scuola, – dichiara la senatrice Pd Mariangela Bastico – a partire alla premessa su cui si basa che non esisterebbero specificità del personale della scuola tali da motivare una normativa differente rispetto agli altri lavoratori. Esistono, invece, e grandi: la più evidente e’ che tale personale può andare in pensione un solo giorno nell’anno, l’1 settembre, a prescindere dalla data in cui matura i requisiti per l’accesso alla pensione. Proprio per questa ragione le leggi hanno sempre differenziato la normativa relativa al personale della scuola rispetto a quello degli altri lavoratori pubblici e privati.”- continua la senatrice. La …

Dai tagli ai fondi per i partiti soldi per le zone terremotate

Approvato all’unanimità un emendamento presentato da Bressa (Pd) e Calderisi (Pdl). 91 milioni nel 2012 e 69 milioni per il 2013 saranno destinati al ripristino dei danni nelle zone colpite dal terremoto, l’Abruzzo e l’Emilia in particolare. Sono fondi che derivano dal taglio del finanziamento pubblico ai partiti e i partiti, oggi, all’unanimità, hanno deciso di destinarlo a chi, in questo momento, sta maggiormente soffrendo. “Certo non è un provvedimento risolutivo – dicono Ghizzoni, Miglioli e Santagata – ma certo è un primo passo nella giusta direzione”. Il recupero degli edifici pubblici e privati danneggiati, per non parlare del patrimonio storico-artistico, richiederà risorse ingenti. Una prima concreta disposizione in favore delle nostre terre arriva oggi con l’approvazione, all’unanimità, alla Camera di un articolo aggiuntivo – il 9/bis – che ha deciso la destinazione dei risparmi conseguiti con il dimezzamento del finanziamento pubblico ai partiti proprio ad interventi per riparare i danni provocati dai terremoti ed altre calamità naturali accaduti nel paese dal gennaio 2009. Stiamo parlando di cifre importanti: è stato, infatti, calcolato che i …

"Il problema è che Silvio c’è (ancora)", di Michele Prospero

Il voto di maggio consegna una destra sull’orlo di una devastante crisi di nervi. Manca agli sbigottiti orfani di Berlusconi una qualche testa politica in grado di disegnare un percorso non effimero per non perire in maniera fulminea tra le macerie di un partito carismatico che non c’è più. Esplodono perciò virulente tensioni tra i tanti luogotenenti ambiziosi e rissosi che non esitano a dare uno sfogo pubblico alle reciproche invidie per una loro possibile ascesa di grado. Troppi aspiranti ai galloni del comando si rivelano del tutto inadeguati per afferrare ciò che ancora resta di una forza a lungo egemone e sfidare così il destino che la conduce al più mesto crepuscolo. Non si vedono in giro riflessioni di una qualche consistenza analitica in grado di dare senso alle operazioni necessarie alla elaborazione della più efficace prospettiva politica da seguire. Affiorano solo ciechi e impolitici risentimenti. Ci sono troppi veti astiosi tra i signorotti del Pdl che paralizzano un appannato movimento personale che non ha mai pensato sul serio a come diventare un partito …

Terremoto in Emilia-Romagna, Risoluzione unanime dell’Assemblea Legislativa della Regione

“Vicinanza e cordoglio per le vittime e gli sfollati che in queste ore sono accuditi dalle forze dell’ordine, dalla protezione civile e dai tanti volontari che sono accorsi sul luogo del disastro” viene espressa dalla Risoluzione presentata oggi nell’aula dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna – primo firmatario il Presidente del Gruppo PD Marco Monari – sottoscritta da tutti i Presidenti di Gruppo di maggioranza e opposizione: Liana Barbati (IDV), Andrea De Franceschi (M5S), Mauro Manfredini (Lega nord), Silvia Noè (UDC), Gian Guido Naldi (SEL-Verdi), Matteo Riva (Gruppo Misto), Roberto Sconciaforni (FdS) e Luigi Villani (PDL). I consiglieri hanno unanimemente espresso «apprezzamento per la pronta reazione dei volontari, della Protezione civile dell’Emilia-Romagna e delle istituzioni, intervenuti» riepilogando il succedersi dei fatti: «Un terremoto con purtroppo ipocentro superficiale di magnitudo 5.9, alle 4.04 di domenica mattina, ha svegliato bruscamente migliaia di persone nei territori di pianura delle provincie di Modena, Bologna, Ferrara e Reggio Emilia». «Le scosse di assestamento sono state più di un centinaio e si sono assestate sui 3, 4 gradi Richter di magnitudo – …

Ornaghi pronto a dimettersi "La nuova discarica di Roma è uno sfregio a Villa Adriana", di Francesco Erbani

«Se insistono nel voler localizzare a Corcolle una discarica, troveranno un ministro più disponibile. Io non ci sto». Lorenzo Ornaghi, titolare dei Beni culturali, è il primo ministro del governo Monti che minacci le dimissioni. La questione è delicatissima – uno sversatoio di rifiuti fra Roma e Tivoli a pochi passi da Villa Adriana, in un´area ricca di falde acquifere – e il professore milanese, ex rettore della Cattolica, bersaglio di roventi critiche provenienti dal mondo dell´ambientalismo e della tutela, ha uno scatto. Misura le parole, abbassa la voce, ma il senso è chiaro. Giornata burrascosa quella di Ornaghi. Legge la decisione del governo di cui fa parte sui giornali. Nessuno ha tenuto conto delle obiezioni sue e del suo collega Corrado Clini. Delle associazioni ambientaliste e dei comitati di cittadini. Sul tavolo gli arriva la lettera di Andrea Carandini che rinuncia a presiedere il Consiglio superiore dei Beni culturali. A quel punto chiede un appuntamento al sottosegretario Antonio Catricalà, che ha appena firmato il via libera. E a lui ribadisce: se andate avanti farete …