"Il tesoro nascosto al Fisco vale quasi il 20% del Pil", di Roberto Giovannini
L’Istat ha quantificato il sommerso del 2008 in una cifra tra i 255 e i 275 miliardi. E nel 2009 gli italiani hanno dichiarato 780 miliardi di reddito e ne hanno spesi 918. Chissà se Mario Monti riuscirà a convincere gli italiani che l’evasione fiscale è – in fondo – il loro nemico principale. Perché ammazza la concorrenza, perché spiazza le imprese generando inefficienza, perché crea ineguaglianza tra le persone anche per quanto riguarda il godimento di certi servizi sociali. Perché l’evasione fiscale impoverisce molti arricchendo pochi. E tecnicamente deruba ogni giorno che passa tutti i contribuenti (forzatamente, o volontariamente) onesti. Sarà dalla metà degli anni ’80 che in tanti ci hanno provato a spiegare questi semplici concetti, a far capire che quello che funziona – pagare le tasse correttamente – in mezzo mondo e in quasi tutta Europa potrebbe e dovrebbe funzionare anche in Italia. Altrettanti protagonista della politica – basti ricordare le celebri battute di Silvio Berlusconi, o le teorizzazioni di Giulio Tremonti, prima che si scoprisse antimercatista e rigorista in finanza pubblica …