"Dal predellino al nulla", di Rinaldo Gianola
Silvio Berlusconi un po’ ci manca. Manca soprattutto alla destra che non sa dove andare e anche ai centristi che dopo aver giocato senza pudore con le tre carte, ma avendo sempre come riserva la stella del cavaliere, oggi non sanno come ripiegare e litigano sul mai nato Terzo Polo. Un’entità politica destinata inevitabilmente a sciogliersi senza lasciar traccia. Che cosa sta succedendo all’ex premier, all’inventore del “predellino”, all’abile creatore di partiti come slogan pubblicitari? Parla poco, decide ancora meno. Non commenta il voto, va in visita dall’amico Putin per evitare di mettere la faccia su una sconfitta pesantissima che sarà attribuita ad Alfano, visti i precedenti. I suoi hooligans lo invitano a far cadere il governo Monti, la Santanchè gli suggerisce di vincere le elezioni e poi puntare al Quirinale, altri più pratici chiedono almeno un rinnovamento di linea e di leadership del partito. Ma c’è ancora il Pdl? Berlusconi non è certo sereno nemmeno per l’andamento delle sue aziende, la crisi morde tutti e Mediaset, che pur è un solido colosso, chiude il …