Mese: Maggio 2012

Bersani: «Dopo Monti saremo noi a governare», di Simone Collini

«Alle elezioni il confronto sarà come quello visto in Francia. Accesamente bipolare: non sarà un pranzo di gala». Le primarie? «Decideremo con i nostri possibili compagni di viaggio». «Ho negli occhi ancora questa grandissima presenza popolare a Bologna». Pier Luigi Bersani rientra a casa dopo essere stato ai funerali di Cevenini, «che è anche il prodotto di quella città, civilissima, e anche una delle sue espressioni migliori». Il leader del Pd non è riuscito a trattenere le lacrime mentre prendeva parte al picchetto d’onore in Sala rossa. «Maurizio è stato la dimostrazione vivente di cosa intendo per partito popolare». Adesso c’è chi cerca di creare una distanza tra lui e il Pd. «Non dicano questo perché lo farebbero star male dov’è. Io non ho mai visto una persona così aperta e così legata al suo partito». La giornata è stata segnata anche dagli attacchi a Equitalia: cosa direbbe ai dipendenti della società di riscossione? «Che devono sentire da parte di tutti, a cominciare dal Pd, una solidarietà senza nessuna ambiguità». Perché non sono loro i …

«Basta con i tagli nella scuola. Ore e professori non diminuiranno», di Mariolina Iossa

«La scuola ha già dato, ha già sofferto molto per i tagli orizzontali, adesso siamo impegnati in una fase di nuova crescita ed equità». La spending rewiew (le razionalizzazioni a cui il governo guarda come ad un modo concreto per tagliare gli sprechi) vista dal ministero dell’Istruzione, e in particolare dal sottosegretario Marco Rossi Doria che al Corriere della Sera racconta tutto il progetto per gli anni a venire e significa una cosa sola: non ci saranno altri tagli, «non nelle scuole e per le scuole, solo razionalizzazioni su immobili ad uso amministrativo, sugli affitti di sedi periferiche e uno sconto nella spesa delle scuole del 15 per cento acquistando il materiale e gli strumenti attraverso il sistema Consip messo in piedi proprio per ottenere riduzioni dei costi vivi». Un impegno che arriva nel giorno in cui il ministero fissa i nuovi tetti di spesa per i libri di testo: 380 euro per le superiori, mentre per le medie si potrà arrivare a 294 euro per le prime classi, 117 per le seconde e 132 …

"Allarme Cgil: la cassa integrazione non rallenta", di Gabriele Dossena

La crisi continua a mordere. Il mercato del lavoro è in sofferenza permanente. E oltre all’emorragia dei posti persi per strada, adesso arrivano anche i dati sull’utilizzo della cassa integrazione, spesso anticamera del licenziamento, che anche per questo 2012, il quarto anno consecutivo di crisi, sta marciando verso il miliardo di ore autorizzate. Un segnale pericoloso, e un allarme, lanciato dalla Cgil, che ha rielaborato i dati diffusi nei giorni scorsi dall’Inps: da gennaio ad aprile, le aziende hanno utilizzato poco più di 322 milioni di ore di cassa integrazione, con 470 mila lavoratori coinvolti. «Lo stillicidio di dati negativi indica uno stato di profondissima crisi e di inesorabile declino del settore industriale – denuncia il segretario confederale Cgil, responsabile Industria, Elena Lattuada -. Senza ripresa questi dati sono destinati a peggiorare, trascinandosi disoccupazione e desertificazione industriale». E «sulla necessità di dare risposte al profondo malessere sociale, rimettendo al centro il lavoro», concordano tutti i sindacati. «È urgente arrivare all’approvazione in tempi rapidi della riforma del lavoro», ha detto il segretario generale aggiunto della Cisl, …

"La parola negata", di Luigi La Spina

La domanda può essere considerata provocatoria, ma qualche volta bisogna avere il coraggio di scavare senza pudore nell’inquietudine, perché nel suo profondo si possono trovare anche tracce di verità. Se la democrazia è soprattutto legata alla parola, al dialogo libero e sincero tra i membri di una comunità, non corriamo il pericolo di smarrirla, questa nostra democrazia, nella triste Italia d’oggi? Se il discorso pubblico diventa così faticoso, angosciante e, qualche volta, impossibile, si può ancora pensare, attraverso il confronto della ragione, di individuare compromessi condivisi ai problemi nuovi e difficili che le società contemporanee ci pongono? È questo il dubbio, magari indecente ma ineludibile, che sorge quando si leggono le parole dei cartelli che si agitano nelle manifestazioni di protesta, quando si ascoltano quelle dei politici, vanamente in cerca di un senso, anche quando manifestamente non l’hanno; quando si sentono quelle di rappresentanti dei lavoratori e degli imprenditori, dai toni sempre drammatici e ultimativi, che invece appaiono vane e fastidiosamente ripetitive; quando quelle parole appaiono, lugubri e assurde, nei volantini dei terroristi. Persino quando …

"Un modo per superare la crisi? Battere l’evasione fiscale", di Vincenzo Visco

Attenuatasi (per ora) la tempesta sui mercati, può essere utile cominciare di nuovo a discutere di problemi rilevanti per il nostro Paese. Nei giorni passati il sito di Repubblica ha reso pubblici i risultati di un sondaggio tra i lettori, al quale sembrano aver partecipato oltre 600.000 persone, che dovevano indicare le priorità politico programmatiche del Pd. Come era facile attendersi al primo posto si è collocato il tema “lavoro”, ma un numero di voti quasi eguale è andato alla “lotta all’evasione fiscale”, tema notoriamente ostico e fonte di dubbi, contraddizioni, polemiche, incertezze e imbarazzo in sede politica. La constatazione che la questione stia particolarmente a cuore agli elettori del centrosinistra, per quanto ovvia per molti, è comunque utile ai fini di una riflessione sia politica che strategica. Non è infatti casuale che negli stessi giorni il tema della legalità fiscale fosse all’ordine del giorno anche nel dibattito internazionale a proposito della crisi greca, Paese in cui il fenomeno è particolarmente diffuso, come confermano numerosi studi fra cui uno recente del Professor Shineider, uno dei …

"Ecco un lavoro per ABC: urgente riformare l’agenzia", di Francesco Lo Sardo

Sistema sanzionatorio, calcolo degli interessi, l’aggio per l’agenzia, la rateizzazione. I toni possono apparire diversi, la sostanza è la stessa: con Equitalia, così, non si può andare avanti, si deve correggere la rotta. «Lo dobbiamo fare tenendo ferma la barra della lotta senza quartiere all’evasione fiscale. Lo dovremmo fare non come un cedimento, anche se non ci fossero i suicidi, l’esasperazione, la rivolta, le inaccettabili forme di violenza, dalle bombe alle botte: lo dobbiamo fare perché anche questo può far da volano all’economia», ragiona Pier Paolo Baretta, capogruppo Pd in commissione bilancio a Montecitorio. Concorda Maurizio Leo, del Pdl, ex direttore generale per gli affari giuridici e il contenzioso tributario dell dipartimento delle entrate al tesoro: Equitalia svolge una funzione essenziale «ma non è mica Garibaldi » e si potrà pur criticarne i metodi e suggerire interventi precisi, chirurgici, per girare pagina. I terzopolisti, poi, alzano ancora di più la posta: oltre ai correttivi sul piano tecnico-operativo, sollevano la questione del doppio incarico di Attilio Befera direttore generale dell’Agenzia delle entrate (ente proprietario al 51 …

"Addio al ticket sanitario. Arriva la franchigia", di Paolo Russo

In soffitta i vecchi ticket e basta assistiti con redditi da urlo ma esenti solo perché affetti da una patologia cronica. Via libera invece al nuovo sistema di pagamento «a franchigia» all’insegna della formula «pagare meno ma pagare tutti». Ad annunciare la rivoluzione dei ticket questa volta non sono le elaborazioni dei tecnici ma il Ministro della Salute in persona. «Stiamo pensando a una forma di franchigia che avrebbe tanti vantaggi e lavorando per ridurre gli svantaggi, presto formalizzeremo una proposta compiuta», annuncia Renato Balduzzi da microfoni di Radio Anch’ io, facendo capire alle Regioni che il Governo è pronto a giocare la carta delle nuove franchigie già nel 2013, anticipando così di un anno l’incasso dei 2 miliardi attesi per il 2014 dall’aumento dei ticket. Il sistema della franchigia, ha sottolineato il Ministro, «risolverebbe il problema delle esenzioni non legate al reddito» e risponderebbe ai criteri di «trasparenza, equità e tendenziale omogeneità». Idee già messe nero su bianco dall’Agenas, l’Agenzia dei servizi sanitari regionali del ministero, che ha elaborato la proposta partendo dal constatazione …