Mese: Maggio 2012

"La brutta storia di Catanzaro e l’ombra di brogli elettorali", di Maria Zegarelli

Non è soltanto un pasticcio, non è soltanto un fatto che riguarda Catanzaro. È qualcosa di più, quello che è successo durante il voto per eleggere il primo cittadino. «è una sconfitta della società civile, di tutta questa gente perbene che è andata a votare e per giorni non ha saputo chi fosse stato eletto.eanche adesso nulla è chiaro». Salvatore Scalzo, Pd, il candidato del centrosinistra, 43% di preferenze, ha appena concluso un incontro con i partiti della coalizione, Pd, Idv, Sel e Socialisti, nel corso del quale si è deciso di presentare un ricorso al tar per chiedere l’annullamento delle elezioni concluse con la proclamazione a sindaco di sergio abramo, centrodestra, appena sopra il 50%. I tecnici sono al lavoro e i politici pensano già a cosa fare per continuare a parlare con la città e non spezzare quel filo potentissimo che è riuscito a strozzare i consensi al Pdl, partito incontrastato e potentissimo soltanto un anno fa. «Giovedì faremo una manifestazione, intanto per ringraziare i cittadini per la fiducia che ci hanno mostrato …

"Monti: qualcosa sta cambiando", di Francesco Bei

«Qualcosa sta cambiando, la svolta è a portata di mano». La nota di ottimismo con cui Monti colora la sua giornata, dopo che aveva descritto un´Italia preda di «forti tensioni sociali», è la vera novità di giornata. Stando attenti a non lasciar filtrare un eccesso di gioia per la sconfitta della Merkel nel Nord Reno Westfalia, da Palazzo Chigi avvertono comunque che il vento sta effettivamente girando. E se la Cancelliera federale non si lascerà prendere dalla tentazione di irrigidirsi ancora di più, i prossimi saranno davvero «i dieci giorni che cambieranno il mondo». Per calibrare bene le prossime mosse Monti, appena rientrato a Roma, ieri sera ha convocato un vertice a Palazzo Chigi con i ministri e i collaboratori più stretti: Antonio Catricalà, Vittorio Grilli, Corrado Passera, Enzo Moavero. Un gabinetto ristretto, prolungatosi fino a notte, per preparare al meglio i prossimi, decisivi, appuntamenti. E lanciare sul tavolo europeo «l´Agenda per la crescita». Oggi Monti volerà a Bruxelles per la riunione dell´Eurogruppo e dell´Ecofin, con la grande incognita della possibile uscita della Grecia dall´euro …

"Che senso ha morire per il lavoro", di Ilvo Diamanti

Viviamo tempi violenti, pervasi, come ha affermato ieri Mario Monti, da una «profonda tensione sociale». Di cui è indice – e fattore – il riemergere del terrorismo. Che usa la vita e ancor più la morte come un messaggio. Uno spot da proiettare nel circuito – e nel circo – mediatico. Senza il quale e al di fuori del quale: nulla esiste. Lo stesso avviene, d´altronde, nel mondo del lavoro. Dove togliersi la vita fa notizia. Molto più che perderla lavorando. I morti sul lavoro, infatti, sono un fenomeno antico, esteso e in costante aumento. (Ce lo rammenta la preziosa opera di documentazione e informazione svolta dall´Osservatorio Indipendente di Bologna di Carlo Soricelli). E, tuttavia, quasi invisibile, se non in casi eccezionali – quando muoiono in tanti in un colpo solo. Come nel caso della Thyssen Krupp di Torino, nel 2007. I suicidi, invece, suscitano grande attenzione ed emozione, in questi tempi. I media li inseguono, giorno dopo giorno. Offrono l´immagine di un´onda anomala e senza fine. Anche se i dati raccontano una storia diversa. …

"Dare all’Italia un’alternativa", di Claudio Sardo

Ci sono troppi politologi al capezzale della politica malata. Che parlano della crisi della rappresentanza, del mancato rinnovamento, del collasso del bipolarismo di coalizione, del fallimento dell’antipolitica berlusconiana, come se fossero questioni separate dalla depressione economica e dalle drammatiche conseguenze sociali. Invece la crisi della politica nasce innanzitutto nella società. O meglio, nell’incapacità di rispondere al disagio crescente delle famiglie, dei ceti medi, delle imprese, con un progetto in grado di rilanciare la crescita e redistribuire opportunità e risorse con criteri di equità. La politica appare impotente, nel migliore dei casi obbligata dal vincolo esterno. È per questo che viene contestata. È per questo che la corruzione di alcuni è considerata la colpa di molti. È per questo che ogni privilegio legato allo status di rappresentante suona come uno schiaffo a chi fatica ad arrivare alla fine del mese. La politica deve darsi subito regole di trasparenza, di sobrietà, di rigore. Non è solo una richiesta di popolo. È la misura minima di moralità per poter continuare a guardare in faccia la democrazia: attenzione, la …

"La destra chiede asilo a Grillo", di Maria Zegarelli

A Parma il Pdl e i centristi di Ubaldi aprono al candidato Cinquestelle per il ballottaggio. Il pd Bernazzoli: vogliono lasciare macerie, serve una svolta vera. Parma rischia di diventare il laboratorio di una inedita e incredibile alleanza. A una settimana dal ballottaggio il Pdl e il centrista Udc Elvio Ubaldi aprono al candidato di Grillo contro il pd Bernazzoli. Dicono: si può votare, è la vera novità. Il tam tam è già cominciato. Il candidato del centrosinistra accusa: vogliono lasciare macerie, Parma ha bisogno di una seria svolta di governo. Da ABC (Alfano, Bersani, Casini) a CAG. Casini-Alfano-Grillo. Ve lo immaginate? Sarebbe una di quelle rocambolesche giravolte della politica italiana suggestionata, anzi no, terrorizzata, dalle urne. Non è fantascienza ma uno degli scenari che starebbe prendendo corpo a Parma, ex fortino Pdl, caduto in disgrazia per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex sindaco Pietro Vignali. Al ballottaggio due candidati: Vincenzo Bernazzoli, Pd, e Federico Pizzarotti Movimento a 5 stelle. Evaporato il Pdl, inconsistente il centro, come ha dimostrato il posizionamento al terzo posto …

"La politica interessa solo a tre italiani su dieci", di Renato Mannheimer

I risultati delle ultime amministrative hanno dato una scossa violenta alla vita dei partiti. L’elevato tasso di astensione, il gran numero di schede bianche e nulle (di cui troppo poco si è parlato) e il successo di un movimento antipartitico come la lista 5 stelle hanno mostrato tutta la debolezza delle forze politiche tradizionali nell’opinione pubblica italiana. D’altra parte, questo scarso appeal dei partiti era già stato indicato dalle ricerche che mostravano il decrescere progressivo del grado di fiducia nei loro confronti. Diversi esponenti politici avevano obiettato che, malgrado il consenso per l’insieme delle forze politiche si fosse costantemente ridotto, il supporto per i singoli partiti — ciascuno si riferiva in particolare al proprio — non aveva probabilmente subito un trend siffatto. I risultati delle elezioni hanno mostrato che le cose non stanno così. Ma lo hanno indicato, prima e dopo le consultazioni, anche le risposte ai sondaggi, che ci offrono una serie di indicazioni ulteriori a quelle emerse dal voto. Essi confermano ad esempio come anche la fiducia espressa per ciascun partito sia molto …

"Delitti di genere. Le donne vengono uccise proprio in quanto donne", di Grazia Basile

Al di là della polemica sull’uso del termine che indica l’uccisione delle «femmine», madri, figlie, mogli e fidanzate vengono ammazzate perché hanno detto «no». Le agghiaccianti cronace degli ultimi mesi e degli ultimi anni riguardo all’uccisione di donne di qualsiasi età, provenienza, stato sociale ecc…. non lascia spazio a dubbi: più di 56 donne uccise in Italia dall’inizio del 2012 ad oggi, 137 uccise nel 2011 e 127 nel 2010 (per limitarci agli ultimi due anni e mezzo) mettono tutti noi davanti a un dato di fatto, ossia che il femminicidio rappresenta in Italia un’emergenza sociale che non può (e non deve) più essere ignorata. A questo proposito Se non ora quando, Loredana Lipperini e Lorella Zanardo il 27 aprile scorso hanno lanciato un appello dal titolo «Mai più complici» che in pochissimi giorni ha raccolto sul web una mole di firme che, per quantità (finora sono oltre 38mila) e qualità, ha innescato ci auguriamo un profondo cambiamento culturale. L’appello è stato firmato da rappresentanti del mondo politico, della cultura, dello spettacolo ecc. (da Rita …