Mese: Maggio 2012

Africa, il potere è donna "Salveremo il continente" di Pietro Veronese

Crescono le figure di riferimento femminili all´interno della società Capi di Stato, economiste, premi Nobel: vincono sfidando i pregiudizi. In Mali c´è una nomade a tessere le fila della rivolta dei Tuareg: la sua casa è diventata il luogo centrale della politica del Paese. Per ognuna di loro raggiungere la vetta è stata una battaglia contro culture conservatrici e patriarcali. In Africa è l´ora delle matriarche. Donne leader, donne che comandano, figure di riferimento della società. Donne di potere, anche. In Liberia è stata rieletta per un secondo mandato di sei anni la presidente Ellen Johnson Sirleaf, prima africana della storia a capo di uno Stato. In Malawi le si affianca adesso Joyce Banda, succeduta al presidente Mutharika, stroncato da un infarto. Il mese scorso, con una mossa anch´essa senza precedenti storici, i Paesi in via di sviluppo hanno presentato un loro candidato alla presidenza della Banca Mondiale. L´iniziativa ha avuto vita breve e ancora una volta, secondo tradizione, la poltrona è andata al nome indicato degli Stati Uniti. Resta agli atti però che quel …

Verso i ballottaggi del 20 e 21 maggio

Domenica e lunedì prossimo ci saranno i ballottaggi che metteranno chiarezza sull’esito delle elezioni Amministrative 2012. Dopo un primo turno molto soddisfacente per il centrosinistra e per il Partito Democratico, il voto del 20 e 21 maggio sarà determinante per ribaltare completamente i risultati di 5 anni fa che vedevano le destre al governo in 18 dei 26 capoluoghi di provincia. Domenica e lunedì prossimo ci saranno i ballottaggi che metteranno chiarezza sull’esito delle elezioni Amministrative 2012. Dopo un primo turno molto soddisfacente per il centrosinistra e per il Partito Democratico, il voto del 20 e 21 maggio potrebbe ribaltare completamente i risultati di 5 anni fa che vedevano le destre al governo in 18 dei 26 capoluoghi di provincia. Su 26 capoluoghi di provincia andati al voto il 5-6 maggio 2012, 7 candidati hanno vinto al primo turno, di cui tre di centrodestra, uno della Lega e tre del centrosinistra che riesce a strappare al centrodestra Brindisi al primo turno. Gli altri sindaci eletti al primo turno sono espressione delle stesse giunte uscenti. Salvo …

"Violenza sulle donne la proposta e l'appello", di La 27esima ora

«Non sta succedendo a me». Luisa, 38 anni, toscana, dice di essere andata avanti per mesi con quel pensiero fisso. Mesi durante i quali il fidanzato, da cui attendeva un figlio, alternava momenti di tenerezza a scatti di ira, carezze e botte. Chi lavora con le donne maltrattate spiega che dalla fase «non sta succedendo a me» passano quasi tutte. Quasi tutte le donne vittime di quelle violenze che nascono — e si ripetono — nella coppia.Sono 59 le donne uccise in Italia dal partner o dall’ex partner nel 2012: nei primi quattro mesi del 2007, cinque anni fa, erano state «solo» 29. Questi numeri raccontano un’emergenza nazionale. Anche perché gli omicidi, spesso, sono solo l’ultimo atto di anni di abusi, vessazioni, maltrattamenti. Storie quotidiane, ci insegna la cronaca. Storie che possono capitare a chiunque. «La violenza dei numeri, le responsabilità di tutti» è la lettera aperta che verrà consegnata oggi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dalle «Donne in rete contro la violenza», un’associazione che raggruppa 60 centri dei 130 esistenti nel Paese. Un …

Napolitano "Fare subito la riforma elettorale", di Umberto Rosso

«È ineludibile». Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, definisce la riforma della legge elettorale. Ma tra i partiti è stallo. Il Pd: disposti a mediare sul doppio turno. Il Pdl è diviso. Poche, maledette e subito. Le riforme ferme sul tavolo dei partiti vanno approvate senza perdere ancora tempo prezioso, prima che cali il sipario sulla legislatura. Lo vuole Giorgio Napolitano. A cominciare dalla legge elettorale, «nodo essenziale da sciogliere, e mi pare da tutti considerato assolutamente ineludibile», e dalla modifica del finanziamento pubblico. E sul fronte istituzionale il presidente della Repubblica chiede che vada in porto «il pacchetto limitato ma significativo già presentato in Senato», rispetto al quale «non c´è che da auspicare un sollecito svolgimento dell´iter parlamentare». Il capo dello Stato, in un altro lunedì nero per la borsa, va a Milano alla Consob ad ascoltare la relazione annuale e a raccogliere da vicino gli umori del gotha economico-finanziario che lo accoglie al gran completo in piazza Affari. Il presidente della Consob Vegas attacca «la dittatura dello spread», che vanifica «nei fatti» …

"Il dossier: un ragazzo ogni 4 sotto la soglia di povertà. I figli dei disoccupati i più a rischio" di Mariagrazia Gerina

Non è un paese per bambini quello in cui persino nascere da genitori giovani diventa un fattore di rischio. È l’Italia, che lascia scivolare un ragazzino ogni quattro (22,6%) al di sotto della soglia di povertà. E che lascia che l’asticella si abbassi ancora drammaticamente tra i nati della generazione «precaria». I figli dei trentenni, perennemente in cerca di vera occupazione, sono i più esposti alla crisi. La povertà ne colpisce uno ogni due. L’Italia non dà chance ai giovani. E quelli di loro che decidono di mettere su famiglia non riescono a dare sicurezze economiche ai loro figli. Risultato: il 47,8% dei minori nati da genitori under 35 sono inesorabilmente poveri. Va peggio solo a chi nasce in Calabria, dove la povertà infantile galoppa sulla soglia del 60%, o in Sicilia (59,6%). E a i figli degli immigrati che, a qualunque latitudine nazionale, devono fronteggiare un rischio di povertà pari al 58,6%. Mentre praticamente spacciati sono i figli dei disoccupati: il 79% non si salva dalla povertà. Che colpisce i minori italiani più degli …

"Niente ritardi. La sfida democratica si vince con l'unità", di Guglielmo Epifani

Come era stato per Ezio Tarantelli prima e con Marco Biagi dopo, il terrorismo tornava a colpire persone inermi, validi studiosi che nella loro attività pubblica svolgevano un ruolo di raccordo e di elaborazione attorno a delicati provvedimenti giuridici ed economici. Ogni anniversario di queste ed altre vittime del terrorismo non è mai stato soltanto un doveroso atto di memoria e di rispetto verso chi ha pagato con la vita il proprio spirito di servizio per il Paese e le sue istituzioni Ha sempre rappresentato, insieme, anche l’espressione della volontà di continuare a vigilare per prevenire ogni possibile forma dell’uso della violenza e del terrorismo, nella coscienza dell’assurdità e inaccettabilità dei suoi metodi e delle sue finalità. Il ferimento del dirigente dell’Ansaldo a Genova ad opera della federazione anarchica internazionale, riporta tutto il Paese dentro quella cappa fatta di interrogativi, attese, preoccupazioni che si sperava messa definitivamente dietro le spalle. Ci si chiede giustamente di fare luce sulla natura e l’identità del nuovo terrorismo, dei suoi collegamenti internazionali, soprattutto con gli ambienti eversivi operanti in …

"Ecco come creare lavoro", di Luciano Gallino

Le preoccupazioni espresse dal ministro Passera circa le conseguenze nefaste della disoccupazione di massa dovrebbero far riflettere molti nel governo, in Parlamento e nei partiti. Di là dai numeri, la disoccupazione comporta povertà, perdita della casa, criminalità, denutrizione, abbandoni scolastici, antagonismo etnico, famiglie spezzate e altri problemi sociali. Ne parlava in questi termini già vent´anni fa un economista che si è battuto a lungo per dimostrare che la disoccupazione è un male assai peggiore del deficit (era William Vickrey, premio Nobel 1996). Sentirle riecheggiare ora nelle dichiarazioni di un ministro di primo piano fa pensare se non sia giunto il momento di attribuire alla creazione diretta di occupazione un peso, nella politica economica e sociale, non minore di quello attribuito finora al deficit e al debito pubblico. Ho richiamato mesi fa su queste stesse colonne quali caratteristiche dovrebbe avere la creazione diretta di occupazione. Lo Stato assume direttamente, tramite un´apposita agenzia, il maggior numero di disoccupati e di precari, che però vengono gestiti dal punto di vista operativo da enti locali. Gli assunti dovrebbero venire …