"Così il contagio non si evita", di Paolo Guerrieri
L’Europa è di nuovo in serie difficoltà. La crisi rischia di aggravarsi e approfondire la recessione che si diffonde rapidamente, con una sola isola rappresentata per ora dalla Germania. Più che a Berlino, tuttavia, sarà ad Atene che si decideranno le sorti dell’area euro. L’uscita traumatica della Grecia dall’euro può generare una sorta di effetto domino sulla Spagna e l’Italia, mandando in frantumi l’intera costruzione monetaria europea. Come tale andrebbe scongiurato, ma l’Europa non appare in condizioni di poterlo fare. È in questo clima che si è svolto il primo incontro tra Hollande e Merkel. Come nelle attese, ha avuto natura eminentemente interlocutoria. All’insegna del pragmatismo i due leader hanno teso a ribadire in toni pacati le loro posizioni, rinviando a futuri appuntamenti un confronto più puntuale. Rilevanti differenze, com’è noto, caratterizzano oggi le posizioni dei due Paesi sull’area euro e sul suo futuro. Il governo conservatore tedesco è convinto che la soluzione debba venire dagli stessi Paesi più indebitati, i soli responsabili, con i loro eccessi, della crisi scoppiata ormai da più di due …