Mese: Maggio 2012

"Italia più povera. Salari fermi risparmi in calo", di Roberto Giovannini

Un baratro tra Nord e Sud, tra classi sociali, tra chi ha un posto fisso e chi è precario, tra uomini e donne, tra chi studia e chi a malapena riesce a completare la scuola dell’obbligo. La fotografia che l’Istat scatta dell’Italia nel suo rapporto 2012 è quella di un paese spaccato da tante disuguaglianze. Diseguaglianze differenti, che percorrono trasversalmente il paese, aprendo la strada a scenari davvero preoccupanti. Nel corso dell’ultimo anno, spiega il presidente dell’Istituto di Statistica Enrico Giovannini, l’Italia ha scoperto di essere «più vulnerabile di quanto pensava». Una presa di coscienza che è servita a «mettere mano» su «numerose questioni irrisolte», ma comunque anche il 2012 è destinato ad essere «ricordato come un anno molto difficile». Un anno in cui in pratica l’Italia ha finito di «mangiarsi» l’intero dividendo dell’euro, pure conquistato con tanti sacrifici. Un tratto unificante del Paese, se vogliamo, è quello del ritorno evidente della separatezza tra le classi sociali. Tra i trentenni, solo il 20,3% dei figli degli operai è riuscito ad arrivare all’università, contro il 61,9% …

"Come le donne possono difendersi", di Giovanna Zincone

L’ uccisione di donne non accenna a rallentare. Durante la presentazione del Rapporto annuale Istat si è evidenziata una diminuzione generale degli omicidi nell’ultimo ventennio, ma non di quelli femminili. Nel 2011 sono state 137 le vittime in Italia, dieci in più dell’anno precedente, e nei primi mesi del 2012, già più di 50 donne hanno perso la vita, uccise da un maschio. Quasi sempre da un marito, un compagno, un ex. Sono diminuiti alcuni reati, ma gli stupri sono aumentati. Stando a una ricerca del 2006, il rischio di essere oggetto di qualunque tipo di violenza cresce con il crescere della vicinanza del colpevole. Una donna su tre (tra i 16 e i 70 anni) è stata vittima di comportamenti lesivi più o meno gravi. La diffusa sopraffazione sulle donne costituisce non solo un terreno di coltura che può generare esiti letali, ma un male sociale in sé. Si moltiplicano appelli e mobilitazioni contro questo intollerabile fenomeno. Ma perché abbiano un impatto rilevante non basta che risveglino le coscienze e attraggano la pigra attenzione …

"Senza equità e ricerca i giovani restano fuori", di Nicola Cacace

«I dati del rapporto non dicono nulla di buono. In Europa siamo primi per precarietà salari e pensioni perdono potere d’acquisto». Il presidente dell’Istat Giovannini ha dovuto sobbarcarsi l’ennesima fatica, quella del rapporto annuale, senza poter aggiungere niente di buono a quello che ci dice da anni. In Europa siamo ultimi per crescita del Pil, primi per precarietà dei giovani, ultimi per equità nella distribuzione di redditi e ricchezza, con salari e pensioni che da anni perdono potere d’acquisto e povertà crescente. L’Italia è il paese più vecchio del mondo, 44 anni di età media, contro i 20 anni del Magreb, che invecchia male perché da anni sacrifica l’unica risorsa scarsa e creativa, quella dei giovani. È infatti dal 1975 che, proprio per le politiche anti giovani è cominciato il dimezzamento delle nascite, da un milione a mezzo milione di nati ogni anno. E oggi abbiamo bisogno di almeno 200mila immigrati ogni anno per coprire i lavori più umili. Precarietà occupazionale, diseguaglianze crescenti tra redditi e ricchezze, scarsa innovazione delle produzioni che implica scarsa domanda …

Un esercito di studenti senza borsa di studio "In 145mila ne hanno diritto, ma non l'avranno" di Salvo Intravaia

I tagli dell’ultimo governo Berlusconi hanno portato il fondo per il Diritto alla studio universitario da 246 a 12 milioni di euro. Escludendo di fatto dal sostegno economico un’enorme platea di ragazzi. La denuncia dell’Unione degli universitari. Decine di migliaia di studenti italiani hanno diritto ad una borsa di studio ma non la riceveranno mai. Il mega taglio al fondo per il Diritto allo studio universitario (il Dsu) operato dalla coppia Gelmini/Tremonti, prima di passare la mano al governo tecnico guidato da Mario Monti, ha lasciato al palo 145.000 studenti universitari che, stando alla normativa vigente, per reddito familiare e per merito, dovrebbero ricevere un sostegno. A denunciarlo è l’Unione degli universitari che, il 2 giugno, sarà al fianco dei sindacati in occasione della manifestazione unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil a Roma. “La situazione è ormai insostenibile, il governo deve intervenire con urgenza”, spiega Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’Udu. Tra la crisi che colpisce le famiglie, la riduzione della spesa pubblica, le persone che non studiano né lavorano – i cosiddetti Neet – …

"Passa la proposta Pd. Finanziamento pubblico dimezzato"

Sì della Camera: il taglio scatta già con la rata di luglio. 
Contrari Lega, Idv, radicali e Noi Sud, si astiene Fli. I partiti si sono dimezzati i finanziamenti pubblici, da 182 milioni di euro scendono a 91 nel 2012; il taglio della metà scatta da luglio, con il pagamento dell’ultima rata di rimborsi elettorali. Ieri l’aula della Camera ha votato l’articolo 1 del testo di legge scritto da Bressa del Pd e Calderisi, Pdl, approvato con 372 sì, 97 no e 17 astenuti. Contrari la Lega, i Radicali, Noi Sud e Italia dei Valori. Per il sì hanno votato Pd, Pdl, Udc, Api, mentre Fli si è astenuta, a riprova che il Terzo Polo è finito. Decisamente soddisfatto Pier Luigi Bersani che per primo aveva proposto il tagli della metà: «Avevo detto dimezzamento e ci siamo arrivati». La settimana prima, quando l’ostruzionismo leghista aveva causato il rinvio del voto, il segretario Pd si era infuriato. Ora «si comincia a vedere qualche fatto. Siamo riusciti ad arrivare a un risultato concreto e vero», ha commentato …

"La Biblioteca sfregiata e il ministro Ponzio Pilato", di Salvatore Settis

Almeno 240 libri sottratti a una grande biblioteca storica, quella dei Girolamini a Napoli, sono stati ritrovati a Verona in un deposito collegabile a Marino Massimo De Caro, che ne è il direttore. Questa non è solo una devastante notizia di cronaca, ma il simbolo della colpevole incuria in cui giace il nostro patrimonio culturale. La biblioteca dei Girolamini è illustre. Non solo per la sua origine (dagli Oratoriani di San Filippo Neri) e perché vi studiò G. B. Vico, ma anche per l´imponente raccolta di manoscritti e volumi antichi. E´ famosa anche per essere stata depredata negli anni Sessanta, con uno strascico di processi in cui furono coinvolti alcuni Oratoriani. La biblioteca divenne statale sin dal 1866, ma con una struttura istituzionale assai fragile: conservatore dei Girolamini, con nomina ratificata dallo Stato, è un Oratoriano (oggi il p. Sandro Marsano), e a lui spetta nominare, col consenso del ministero, il direttore della biblioteca. Massimo titolo del De Caro al momento della nomina era la sua qualifica di consulente del ministro dei Beni Culturali «per …

"Il Professore prova a venire incontro", di Marcello Sorgi

La visita di Monti ai terremotati emiliani e il decreto con cui il governo ha sbloccato i primi venti-trenta miliardi di pagamenti arretrati della pubblica amministrazione alle imprese contrassegnano la svolta post-elezioni del presidente del consiglio e il tentativo di venire incontro, per quanto possibile, alle esigenze dei partiti della sua maggioranza, usciti alquanto ammaccati (soprattutto il Pdl), delusi (l’Udc) o solo apparentemente soddisfatti (il Pd) dalla tornata elettorale del 6 e del 20 maggio. Monti ha perfettamente presente che il quadro politico interno è mutato e per il governo i dieci mesi da ora alle elezioni del 2013 non saranno facili. Di qui la disponibilità verso i terremotati (a Sant’Agostino in provincia di Ferrara, uno dei comuni più colpiti, il premier è stato accolto con una piccola contestazione e qualche fischio) e l’impegno a sospendere i pagamenti delle tasse nell’immediato per le popolazioni colpite, oltre a mettere a punto un piano di aiuti fino alla ricostruzione, che Monti si augura rapida, e che vorrebbe, al di là dei soccorsi più urgenti, che prendesse in …