Giorno: 22 Maggio 2012

Terremoto: Pd, ecco le nostre priorità per far fronte all’emergenza

Alla luce delle dichiarazioni sull’emergenza terremoto in Emilia rilasciate in aula dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, i deputati del PD delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Mantova: Benamati, La Forgia, Lenzi, Marchignoli, Vassallo, Zampa, Bratti, Ghizzoni, Miglioli, Santagata, Marchi, Castagnetti, Carra, Colaninno e il capogruppo Franceschini, si sono riuniti per valutare il piano di misure necessarie a fronteggiare l’emergenza. Prioritario in questa fase è l’intervento sul decreto legge 59/2012 che riordina il sistema della Protezione civile e che è ora all’attenzione delle commissione Ambiente e Affari costituzionali della Camera. Di assoluta urgenza è il rientro delle popolazioni nelle case che risultino agibili. Occorre inoltre un’ordinanza per la copertura delle spese per gli interventi emergenziali. Strumenti legislativi di esenzione dall’Imu e da altri tributi fiscali per i proprietari degli immobili colpiti e di quelli destinati alle attività produttive che abbiano subito danni o distruzione parziale o totale. Occorre un provvedimento destinato specificamente ai beni culturali ed ecclesiastici. In accordo con la Regione Emilia Romagna, occorre lavorare per l’erogazione di un …

"Addio Parmigiano altro tesoro distrutto", di Carlo Petrini

Il dato “grosso” è che almeno 300 mila forme di Parmigiano Reggiano sono “a terra”: circa il 10% del totale. Anche il Grana Padano è stato colpito duramente, ma non si sa ancora dire con precisione quanto. Immaginate cosa vuol dire per i produttori vedere il frutto di alcuni anni di lavoro crollare giù da quei grandi ripiani, ammassarsi sul pavimento, e dover benedire almeno il fatto che la terra abbia tremato di notte, che quindi non c´era nessuno al lavoro. Ora non si sa ancora quante di quelle forme dovranno essere buttate, se potranno essere grattugiate per salvare il salvabile o, si spera, messe ugualmente in commercio senza rimetterci troppo: è comunque presto per fare un bilancio di quanto il terremoto abbia distrutto del sistema agricolo emiliano. Bisogna ancora andare nelle campagne, soprattutto nelle fattorie più isolate, e far la triste conta. Ci vorrà del tempo. Quel che è certo è che la ferita c´è e fa male, e di tempo ce n´è poco. La produzione infatti deve andare avanti, perché non si possono …

"Brindisi: tra le ombre della verità", di Claudia Fusani

Fra tanti allarmi manca ancora una verità. Controlli a tappeto e perquisizioni. «Ma non c’è nessun sospettato»
Interrogati per ore due fratelli residenti nella zona vicino
la scuola. Sono stati poi rilasciati in serata: non c’entrano con l’ordigno. Se le indagini fossero il disegno di un puzzle, possiamo dire che i pezzi ci sono tutti ma che il lavoro da fare per trovare gli incastri giusti è ancora molto lungo. Complesso. E la figura narrata ancora molto sbiadita. Almeno tanto quanto quella dell’uomo con il telecomando. Che è stata restituita dalla memoria delle due telecamere del chiosco “Il panino dei desideri”. Che ieri polizia scientifica e Ris dei carabinieri sono andati a cercare anche tra i volti delle migliaia che hanno affollato la chiesa e la piazza di Mesagne durante i funerali di Melissa. Microtelecamere hanno filmato decine e decine di volti di uomini di mezza età somiglianti all’immagine diffusa ieri da tv e giornali. L’attentatore potrebbe anche essere andato ai funerali. Ipotesi da non scartare. Compatibile con il profilo psicologico di uno che arma un ordigno …

"Il centrosinistra conquista numerose roccaforti del centrodestra", di Pietro Spataro

La tendenza è chiara: vince il Pd, è una disfatta per il Pdl e un ko per la Lega, il movimento «5 stelle» si afferma come «partito della protesta». Finisce un modello di governo, si sgretola il blocco sociale che il centrodestra aveva creato attorno a un’idea carismatica, proprietaria e liberista. Cambia tutto, ma come avviene in tutti i cambiamenti troppo veloci e disordinati, restano troppe incognite che impediscono di prevedere quale sarà l’esito di questo difficile passaggio. Il Paese è come sospeso tra ieri e domani, ma su un filo troppo sottile che può spezzarsi in qualunque momento se non si avrà la forza e l’ambizione di mettere al suo posto una corda robusta. Non c’è dubbio che il Pd ha oggi la responsabilità principale della transizione. Gira in rete un grafico che illustra bene il nuovo scenario: c’è una colonnina rossa molto alta, molto più alta delle altre, e rappresenta il numero dei Comuni che saranno governati dal centrosinistra. Sono 92, erano 45 nelle precedenti elezioni. Molto più giù una serie di tante …

"Rispunta la quarta fascia delle graduatorie", di Carlo Forte

Al via la IV fascia delle graduatorie a esaurimento. Alla fascia aggiuntiva avranno accesso i laureati in scienze delle formazione e per i diplomati di accademia e conservatorio, che abbiano conseguito il titolo abilitante tra il 2008/09, e 2010/11. La novità è prevista dall’art. 14, comma 2 ter, del decreto legge 216/2011, convertito con legge 14/2012. Che rinvia a un decreto ministeriale la fissazione dei termini (che presumibilmente andranno dal 15 giugno al 5 luglio) e le modalità di presentazione delle domande, che comunque dovranno essere inoltrate on line. E il ministero ha già approntato la bozza del decreto che sarà emanato a breve. ItaliaOggi lo ha letto ed è in grado di anticiparne il contenuto. In coda alla terza Va detto subito che la IV fascia è definita nella legge come graduatoria aggiuntiva da porre in coda alla terza fascia. E sarà costituita solo per i soggetti espressamente elencati nella legge. E cioè gli aspiranti in possesso del diploma Cobaslid rilasciato dalle accademie e dei titoli accademici di II livello rilasciati dai conservatori. A …

"Nord, segnato il primo gol", di Giuseppe Civati

La sconfitta di Lega e Pdl, abbondantemente prevista e preannunciata dagli stessi esponenti della destra di ogni ordine e grado, si è trasformata in una vera e propria «scomparsa» degli elettori cosiddetti moderati. In Lombardia è cappotto per il centrosinistra e per il Pd in particolare: si vince a Monza, la principale città della fu-Padania al voto in questo secondo turno di ballottaggio, si vince a Como e con percentuali altissime. Perché l’astensionismo ha colpito durissimo i candidati della destra. Se a Monza e a Como è una vittoria dal significato locale, perché entrambe le città erano state pessimamente amministrate e Lega e Pdl si erano divisi al primo turno, colpisce la netta affermazione del centrosinistra in feudi storici della Lega, come Lissone, dove il centrosinistra civico raccoglie quasi il 70 per cento dei suffragi, e forse anche Meda (un voto di vantaggio, domattina si riconteggia), a segnare la fine di un’epoca. Così come a Legnano, città della battaglia, tanto per stare alla simbologia leghista, che oggi sembra davvero molto lontana nel tempo. Per motivi …