Giorno: 14 Maggio 2012

"Intervista all'on. Manuela Ghizzoni Vice-Presidente Commissione Cultura Scienze ed Istruzione Camera dei Deputati" di Rosario Pesce

Una donna in piena e costante attività: eletta nel 2006 per la prima volta alla Camera dei deputati nella VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione), ha ricoperto l’incarico di capogruppo del PD. Il suo impegno predominante è rivolto alla necessità di attribuire una maggiore centralità al sapere ed alla conoscenza, quindi con uno sguardo accurato al complesso mondo dell’istruzione: scuola, università e ricerca, editoria, sport, informazione e beni culturali. La sua attenzione si riversa principalmente sul ramo universitario perché si è occupata del reclutamento docenti e ricercatori, dell’accesso programmato ai corsi di laurea, della scuola relativamente ai finanziamenti alle istituzioni scolastiche, del precariato dei docenti, nonché delle professioni relative alle attività motorie e sportive e di disturbi specifici dell’apprendimento. Fermamente convinta che il sapere, l’istruzione e la formazione, sono le risorse strategiche decisive per lo sviluppo sociale, civile ed economico del nostro Paese. Ho rivolto all’Onorevole Manuela Ghizzoni alcune domande sui problemi che il mondo dell’istruzione sta attraversando in questo periodo di crisi, ma anche su alcuni aspetti di carattere politico • On. Ghizzoni, lei …

"Il Senato dica sì alla doppia preferenza" di Sesa Amici

Un’opportunità in più per eleggere consigli comunali con una forte rappresentanza femminile:questo il senso della legge approvata alla Camera pochi giorni fa che prevede la possibilità di esprimere due preferenze (anziché una, secondo la normativa vigente) per i candidati a consigliere comunale. In tal caso, però, una deve riguardare un candidato di sesso maschile e l’altra un candidato di sesso femminile della stessa lista. Un meccanismo molto semplice che ci avvicina a quel concetto di democrazia paritaria che da molto tempo invochiamo come necessario per elevare la qualità del nostro vivere civile.Un meccanismo lontano dal concetto delle quote; mira piuttosto a valorizzare la capacità e l’attivismo delle donne nei processi di partecipazione politica per una competizione più equa. Si tratta di un bisogno fortemente espresso nella nostra società, come dimostra l’ultima consultazione referendaria nella quale la partecipazione attiva dal basso di tanti comitati di donne ha fatto della questione dell’acqua come bene comune un grande impegno di democrazia e di partecipazione ed ha permesso il raggiungimento del quorum. Per noi il concetto di democrazia paritaria, …

"Fondamentalisti in marcia A Roma corteo anti-194", di Massimo Franchi

Corteo a Roma contro la legge sull’aborto con toni da crociata. A guidarlo è il sindaco Alemanno in compagnia dei fondamentalisti e di Forza Nuova. Slogan contro lo «sterminio di Stato». È polemica. Il Pd: una manifestazione estremista. Crocifissi portati in parata, preghiere e slogan contro l’aborto. I fondamentalisti di Militia Christi ben visibili e il sindaco Alemanno, vestito sportivo, che saluta tutti e poi si mette in bella posa con la fascia tricolore. E a chi gli chiede: «Ma non ti vergogni?», risponde piccato: «Ma che vuoi?». Sotto un solleone estivo la (seconda) Marcia per la vita ieri mattina ha visto sfilare un lungo serpentone nel centro di Roma, dal Colosseo a Castel Sant’Angelo, confine del Vaticano. Quindicimila persone, secondo gli organizzatori, hanno marciato esplicitamente «contro le leggi abortiste». E che nel mirino ci fosse la 194, approvata 34 anni fa (l’anniversario arriverà martedì 22 maggio) lo conferma la sparata arrivata a fine giornata dal leader di Forza Nuova, Roberto Fiore: «Quella di oggi è stata la più imponente manifestazione “pro vita” che l’Italia …

"C’è un vento a Berlino Frau Merkel ora teme per sé", di Paolo Soldini

Nessuno vorrebbe essere, oggi, nei panni di Norbert Rottgen. È stato lui, l’uomo che Angela Merkel ha voluto (contro buona parte della Cdu) come candidato alla presidenza della Renania-Westfalia, a trasformare il voto di ieri in un referendum sulla politica economica della cancelliera. Lo hanno preso sul serio e quella che è stata chiamata «die kleine Bundestagwahl», la piccola elezione federale (prova generale del voto nazionale dell’autunno 2013) è finita in un disastro che rischia di avere conseguenze serie sulla strategia del governo tedesco. Da quando esiste la Repubblica federale l’orientamento degli elettori nel Land più popoloso, più industrializzato e più integrato con il resto dell’Europa fa da apripista. Come vanno le elezioni in Renania-Westfalia così, più o meno, andranno le successive elezioni federali. E proprio da questa regione della Germania arriva ora la più pesante delle sconfitte per la Cdu e la sua politica. C’è la tenuta dei liberali, è vero, ma non basta a salvare le prospettive del centro-destra. La Spd e i Verdi sono aumentati. La prima in modo clamoroso, più debolmente …

"La brutta storia di Catanzaro e l’ombra di brogli elettorali", di Maria Zegarelli

Non è soltanto un pasticcio, non è soltanto un fatto che riguarda Catanzaro. È qualcosa di più, quello che è successo durante il voto per eleggere il primo cittadino. «è una sconfitta della società civile, di tutta questa gente perbene che è andata a votare e per giorni non ha saputo chi fosse stato eletto.eanche adesso nulla è chiaro». Salvatore Scalzo, Pd, il candidato del centrosinistra, 43% di preferenze, ha appena concluso un incontro con i partiti della coalizione, Pd, Idv, Sel e Socialisti, nel corso del quale si è deciso di presentare un ricorso al tar per chiedere l’annullamento delle elezioni concluse con la proclamazione a sindaco di sergio abramo, centrodestra, appena sopra il 50%. I tecnici sono al lavoro e i politici pensano già a cosa fare per continuare a parlare con la città e non spezzare quel filo potentissimo che è riuscito a strozzare i consensi al Pdl, partito incontrastato e potentissimo soltanto un anno fa. «Giovedì faremo una manifestazione, intanto per ringraziare i cittadini per la fiducia che ci hanno mostrato …

"Monti: qualcosa sta cambiando", di Francesco Bei

«Qualcosa sta cambiando, la svolta è a portata di mano». La nota di ottimismo con cui Monti colora la sua giornata, dopo che aveva descritto un´Italia preda di «forti tensioni sociali», è la vera novità di giornata. Stando attenti a non lasciar filtrare un eccesso di gioia per la sconfitta della Merkel nel Nord Reno Westfalia, da Palazzo Chigi avvertono comunque che il vento sta effettivamente girando. E se la Cancelliera federale non si lascerà prendere dalla tentazione di irrigidirsi ancora di più, i prossimi saranno davvero «i dieci giorni che cambieranno il mondo». Per calibrare bene le prossime mosse Monti, appena rientrato a Roma, ieri sera ha convocato un vertice a Palazzo Chigi con i ministri e i collaboratori più stretti: Antonio Catricalà, Vittorio Grilli, Corrado Passera, Enzo Moavero. Un gabinetto ristretto, prolungatosi fino a notte, per preparare al meglio i prossimi, decisivi, appuntamenti. E lanciare sul tavolo europeo «l´Agenda per la crescita». Oggi Monti volerà a Bruxelles per la riunione dell´Eurogruppo e dell´Ecofin, con la grande incognita della possibile uscita della Grecia dall´euro …

"Che senso ha morire per il lavoro", di Ilvo Diamanti

Viviamo tempi violenti, pervasi, come ha affermato ieri Mario Monti, da una «profonda tensione sociale». Di cui è indice – e fattore – il riemergere del terrorismo. Che usa la vita e ancor più la morte come un messaggio. Uno spot da proiettare nel circuito – e nel circo – mediatico. Senza il quale e al di fuori del quale: nulla esiste. Lo stesso avviene, d´altronde, nel mondo del lavoro. Dove togliersi la vita fa notizia. Molto più che perderla lavorando. I morti sul lavoro, infatti, sono un fenomeno antico, esteso e in costante aumento. (Ce lo rammenta la preziosa opera di documentazione e informazione svolta dall´Osservatorio Indipendente di Bologna di Carlo Soricelli). E, tuttavia, quasi invisibile, se non in casi eccezionali – quando muoiono in tanti in un colpo solo. Come nel caso della Thyssen Krupp di Torino, nel 2007. I suicidi, invece, suscitano grande attenzione ed emozione, in questi tempi. I media li inseguono, giorno dopo giorno. Offrono l´immagine di un´onda anomala e senza fine. Anche se i dati raccontano una storia diversa. …