Mese: Aprile 2012

"Astensionisti sì, ma solo a parole", di Paolo Natale

Come diceva l’altroieri Napolitano, gli imprenditori dell’anti-politica e del qualunquismo, dal Giannini dell’Uomo Qualunque all’Albanese del Cetto Laqualunque, sono sempre in agguato. Pronti a gettare un seme che sperano germogli nelle coscienze dei cittadini. E quindi dichiarare terminata l’esperienza della democrazia elettorale. Complici gli stessi sondaggi di voto, che a più riprese sottolineano come poco meno della metà degli elettori si dichiarano astensionisti, o quanto meno dubbiosi sulla partecipazione attiva o sulla forza politica da appoggiare. C’è ovviamente del vero in quanto viene veicolato dalle indagini demoscopiche: gli antichi adepti dei principali partiti italiani vivono oggi un momento di forte confusione, di incapacità di formulare il loro appoggio a questo o quel movimento politico. Se ne avvantaggiano, fino a renderli particolarmente visibili, con percentuali di consensi che sfiorano il 10 per cento, tutte quelle aree che si nutrono di anti-politica, o di alterità complessiva al sistema, o di feroce critica alle pratiche dei partiti istituzionalizzati. I grillini, i partiti della sinistra più radicale, i movimentisti più o meno legati alla rete vengono molto gettonati, in …

Turco: "L'ora delle donne per rinnovare la politica"

Siamo nel pieno di una grave crisi economica e sociale, immersi nel degrado della politica, e assistiamo a una profonda crisi di autorità maschile. Tutto ciò non consente scorciatoie. Le donne devono sentire la determinazione e l’umiltà di esserci e di misurarsi con le sfide difficili del governo del Paese. Senza questo scatto di determinazione e anche di umiltà arretreremo ulteriormente nella minorità politica, sociale e culturale. Uso la parola umiltà perché governare per promuovere il bene comune è molto difficile e richiede la capacità reale di mettersi a servizio. Di questo, de «le donne e il governo del Paese» ha discusso il convegno organizzato dalla Fondazione Nilde Ioni, con il contributo di studiose, giornaliste, donne delle associazioni e della politica. Bisogna ridare autorevolezza alla politica, fermare il degrado. Non si governano le sfide del Paese solo con buone competenze tecniche. Bisogna rifondere la rappresentanza politica attraverso la ricostruzione dei soggetti collettivi che siano capaci di promuovere la partecipazione attiva. Bisogna risalire la china facendoci guidare dalla nostra Costituzione, in particolare gli articoli 1, 2, …

"Ricongiunzioni ingiustizia per migliaia", di Walter Passerini

Un salasso per le casse dello Stato, che rischia però di venir trasferito nelle tasche degli interessati. Emblematica la storia di Paolo Mannucci. Nato il 29 agosto 1951, mezza carriera nel pubblico e mezza nel privato: 19 anni di contributi versati all’Inps, come dipendente di aziende private, e 21 anni di contributi all’Inpdap come dirigente pubblico alla regione Marche. Qualche anno fa fece domanda di ricongiunzione dall’Inps all’Inpdap: rinunciò perché gli chiesero 83 mila euro. Allora gli dissero che avrebbe ottenuto il suo scopo portando i contributi dall’Inpdap all’Inps, del tutto gratuitamente. Ma Mannucci non poteva prevedere il futuro e non fece i conti con il cambio delle regole in corsa: la legge 122 del 2010 (governo Berlusconi), accelerata dalla riforma delle pensioni del dicembre 2011 (governo Monti). «Questa legge mi ha sconvolto la vita – spiega Mannucci -. Sarei potuto andare in pensione a luglio 2011. Con la legge la ricongiunzione all’Inps da gratuita è diventata onerosa: mi hanno chiesto 202 mila euro se pago in unica soluzione, 300 mila euro se rateizzo. Se …

"Vivere con mille euro al mese ecco come affronta la crisi la metà dei pensionati italiani", di Valentina Conte

Il 45,4% dei pensionati italiani arriva a stento a fine mese con un assegno inferiore ai mille euro. Secondo i nuovi dati Istat-Inps diffusi ieri – ma riferiti al 2010 – quasi 8 milioni di italiani, per lo più anziani, sono costretti a tirare la cinghia, e di questi 2,4 milioni sono sotto i 500 euro mensili. Una situazione preoccupante, destinata allo stallo per via delle misure di austerità. La spesa italiana per le pensioni, intanto, sfiora i 260 miliardi, assorbita per il 71 per cento da assegni di vecchiaia e anzianità. Una spesa che cresce dell’1,9 per cento rispetto al 2009, in attesa dei risparmi innescati dalla riforma Fornero, mentre la sua incidenza sul Pil cala (di poco) al 16,64 per cento. Due ritirati su tre possono contare su una sola pensione e la metà dei 16,7 milioni di pensionati ha tra i 65 e i 79 anni. Ma 234 mila persone intascano più di 4 assegni e 584.500 sono under 40. QUASI la metà dei pensionati italiani vive con meno di mille euro …

"Se fossimo tutti un po' norvegesi", di Massimo Gramellini

John Belushi odiava due cose: la musica country e i nazisti dell’Illinois. Ma cosa succede quando un nazista odia la musica country? Che anche noi fan dei Blues Brothers siamo chiamati a una scelta doverosa e ci schieriamo con la nenia dei cowboy. Se poi siamo di Oslo e fuori piove, apriamo l’ombrello e scendiamo in piazza in quarantamila per cantarla a squarciagola. Alla faccia del nazista. Il quale aveva appena dichiarato che con quella canzone le maestre norvegesi lavano il cervello ai bambini. Soltanto il suo, purtroppo, è rimasto refrattario a qualsiasi detersivo. La canzone si intitola «Barn av regnbuen», «Bambini dell’arcobaleno», ed è il rifacimento in scandinavo stretto di «Rainbow race», cantilena folk strimpellata alla chitarra dall’americano Pete Seeger nei primi Anni Settanta. Il ritornello parla di fratellanza, di distese verdeggianti, e non fa male a nessuno, se non a chi è già abituato a farsene parecchio da solo. Anders Breivik, per esempio, lo stragista di Utoya che ha imputato all’innocuo motivetto nientemeno che il deterioramento in chiave marxista della gioventù norvegese. I …

"Si sta formando un esercito di poveri", di Carla Cantone*

Un esercito di poveri. È ciò che sono diventati i pensionati nel nostro Paese. Sette milioni e 600mila sono quelli che ricevono un importo medio mensile inferiore ai 1.000 euro. Due milioni e 400mila, invece, quelli che non arrivano nemmeno a 500 euro. Ieri è stata l’Istat a rilanciare questi dati. Lo Spi-Cgil, però, questi dati li conosce bene e li denuncia da molto tempo. Anzi, secondo noi sono molti di più: quattro milioni quelli che vivono con meno di 500 euro al mese e sei milioni quelli che non arrivano ad 800 euro. Per anni abbiamo chiesto al governo Berlusconi di intervenire senza che ci sia mai stata data una risposta: e nel frattempo il potere d’acquisto delle pensioni è diminuito di oltre il 30%. Oggi ci troviamo a riproporre al governo Monti questa stessa richiesta. La condizione reddituale dei pensionati in Italia è una questione che deve essere risolta con urgenza, e con misure tese a tutelare il potere d’acquisto delle pensioni, pena il loro ulteriore e drammatico impoverimento. Per farlo bisogna intervenire …

"Puntare sulla ricerca per essere competetivi", di Carlo Castellano

Si può cercare di esprimere lo stato d´animo degli imprenditori italiani in questo periodo segnato dalla recessione? Verrebbe da dire di no: si rischia di raccontare banalità. E allora cercherò di comunicare la mia esperienza, verrebbe da dire il mio vissuto. Ecco, vi parlo di un´impresa italiana di tecnologie medicali le cui vendite sui mercati esteri superano il 60%, che investe in ricerca e sviluppo l´8% del suo fatturato e i cui occupati (oltre un migliaio tra Italia ed estero) sono quasi tutti ingegneri o diplomati tecnici. E i competitori sono multinazionali straniere. È noto, la filiera delle tecnologie medicali ha un grandissimo potenziale e un elevato tasso di innovazione: si parla già oggi di una nuova rivoluzione, la medicina digitale. E sull´industria della salute stanno investendo i principali Paesi compresi quelli emergenti: dalla Cina al Brasile, dalla Corea all´India, al Messico. Sulla sanità si sta giocando una decisiva partita a scala mondiale perché le diverse tecnologie, basate soprattutto sull´elettronica e l´informatica, sulla chimica e sui nuovi materiali tendono sempre più ad integrarsi nel ciclo …