"Il Pd in Europa. Un fronte più ampio dei progressisti" di Luciano Vecchi
Bene ha fatto il responsabile della politica estera del Partito democratico, Lapo Pistelli, a puntualizzare – su l’Unità del 5 aprile – come l’iniziativa internazionale ed europea del Partito democratico stia riscontrando un grande e generale apprezzamento da parte delle forze progressiste proprio perché si pone l’obiettivo di contribuire a costruire una agenda per il nuovo mondo, allargando il fronte delle forze che possono, se alleate e convergenti, disegnare un nuovo ordine internazionale. D’altronde è questo un elemento costitutivo e, persino, identitario del Partito democratico. «Il processo di unificazione europeo è ancora frenato dalle forti resistenze degli egoismi nazionalistici, che il Partito democratico vuole contrastare per realizzare una compiuta integrazione politica e democratica: tale processo va accelerato, rafforzando la legittimazione e le basi democratiche dell’Unione. Il Partito democratico intende contribuire a costruire e consolidare, in Europa e nel mondo, un ampio campo riformista, europeista e di centrosinistra, operando in un rapporto organico con le principali forze socialiste, democratiche e progressiste e promuovendone l’azione comune». Si tratta di uno dei passaggi più significativi del “Manifesto dei …