Mese: Aprile 2012

"Made in Iktaly", di Massimo Gramellini

L’Ikea delocalizza in Italia. Nel mondo al contrario in cui ci tocca vivere la multinazionale scandinava sposta un pezzo consistente della sua produzione dall’Estremo Oriente alla Padania detrotizzata. Pare infatti che, nonostante tutte le statistiche ci diano per spacciati, nessuno abbia ancora imparato a fare i rubinetti come noi. E i cassetti della cucina. E i giocattoli per le camere dei bambini. La qualità sanno crearla anche altri. La produzione in serie, pure. Ma la qualità in serie, quella rimane una specialità della casa. Non siamo soltanto il Paese dei partiti famelici, dei funzionari corrotti e di mamme più parziali degli arbitri (la Family di Gemonio insegna che in molte madri italiane c’è un’Agrippina disposta a qualsiasi nefandezza pur di spingere avanti il proprio debosciato Nerone). All’estero si ostinano a riconoscere l’esistenza di un’altra Italia in cui noi abbiamo smesso di credere. L’Italia del lavoro ben fatto, del buon gusto, del bel vivere e del meglio pensare. Se avessi il potere assoluto per cento minuti farei piazza pulita dei mestieri che non possono più darci …

"Quando il cittadino diventa un clandestino", di Barbara Spinelli

Risale a più di dieci anni fa un articolo di Paul Krugman – uno dei più profetici – sul collasso della compagnia energetica Enron. La Grande Crisi che traversiamo fu preceduta da quel primo cupo segnale, e in esso l´economista vide, sul New York Times del 29 gennaio 2002, la forma delle cose future. Quella storia di finta gloria mischiata a frode era ben più decisiva dell´assalto al Trade Center, che l´11 settembre 2001 aveva seminato morte e offeso la potenza Usa. «UN GRANDE EVENTO – era scritto – cambia ogni cosa solo se cambia il modo in cui vedi te stesso. L´attacco terrorista non poteva farlo, perché di esso fummo vittime più che perpetratori. L´11 settembre ci insegnò molto sul wahabismo, ma non molto sull´americanismo». La vicenda Enron mise fine all´età di innocenza del capitalismo, svelando le sregolatezze e il lassismo in cui era precipitato. I sacerdoti di quell´età erano prigionieri di dogmi, e nessuna domanda dura scalfiva la convinzione che questo fosse il migliore dei mondi possibili. Fu come il terremoto di Lisbona, …

"Il vero allarme è sulla crescita", di Massimo Riva

Una riapertura pessima dei mercati dopo la parentesi pasquale con le Borse in calo in tutta Europa e un record negativo di Milano a meno cinque per cento, mentre il fatidico “spread” è risalito di colpo oltre quota quattrocento. Ma stavolta sarebbe davvero un serio errore di prospettiva leggere questi scivoloni come l´ennesimo avvertimento a rincarare la dose dei tagli alla finanza pubblica. Il mini-tsunami finanziario di ieri per unanime e planetaria convinzione nasce tutto da fattori connessi all´economia reale. È da questo terreno, infatti, che stanno arrivando segnali particolarmente allarmanti che investono le due principali potenze mondiali. Negli Usa si sta aprendo la stagione dei primi rendiconti trimestrali delle aziende e le previsioni sono nettamente di profitti in calo. Da Pechino poi giunge la conferma che il temuto rallentamento della grande locomotiva cinese è ormai un dato di fatto reso esplicito dalla frenata delle importazioni. Se fino a ieri dinanzi alle brusche altalene sui mercati era possibile almeno in parte consolarsi con la tesi dell´irrazionalità dei movimenti speculativi, ora la questione sta cambiando pericolosamente …

"Con la solidarietà parte la riscossa dell'Italia. Sostenere il lavoro, le imprese e le famiglie", di Pier Luigi Bersani

Gentile elettrice, gentile elettore, in vista delle prossime elezioni amministrative Le sarà certamente possibile conoscere e valutare le buone ragioni che il Partito Democratico Le sta proponendo, nella Sua città, per sostenere le nostre liste e la candidata o il candidato Sindaco del Centrosinistra. Voglio cogliere l’occasione, tuttavia, per dire qualcosa sulla situazione dell’Italia, così come noi la vediamo. Per otto anni degli ultimi dieci la destra al governo ha fatto precipitare il Paese in tutte le possibili classifiche, raccontandoci favole, occupandosi di tutto fuorché dei problemi reali degli italiani e portandoci alla fine sull’orlo del baratro. A un solo passo dal precipizio, si è insediato il Governo Monti. A questa novità noi abbiamo dato il nostro sostegno, mettendo l’Italia prima di tutto e davanti ai nostri stessi interessi di partito. Abbiamo così evitato di cadere nelle drammatiche condizioni della Grecia; tuttavia i problemi di una disastrosa eredità rimangono. I tagli, l’incremento della tassazione, le difficili riforme pesano e peseranno molto sul Paese, rischiando di aggravare una recessione che è già pesante, con effetti gravi …

"Genitori, sì ai congedi fino ai 18 anni dei figli", di Maria Novella De Luca

Diritto al part time e congedo parentale per i nonni al posto dei genitori. Innalzamento, fino ai diciotto anni di età dei figli, della possibilità di usufruire dell´astensione facoltativa dal lavoro post-maternità. E poi: più mesi a casa per le mamme di bimbi prematuri, sottoposti a lunghe ospedalizzazioni, e tutela della carriera delle lavoratrici madri. È racchiusa in sette punti, che vanno diritti al cuore della materia, la “rivoluzione dei congedi parentali”, firmata da Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione e l´integrazione, con delega anche alle Politiche per la Famiglia. Sette brevi articoli che Riccardi presenterà alla Camera non appena inizierà la discussione del disegno di legge sulla riforma del lavoro, ad integrazione di quei due punti di “sostegno alla genitorialità” già elaborati dal ministro Elsa Fornero. Due proposte, quelle del testo Fornero, che prevedono l´obbligo per i neo-padri di usufruire di tre giorni di astensione (retribuita) dal lavoro alla nascita del figlio. E, in secondo luogo, la possibilità per le mamme di tornare subito al lavoro, rinunciare ai sei mesi di congedo, ma ricevendo …

"Ecco come cambieranno i finanziamenti ai partiti", di Simone Collini

Controllo dei bilanci da parte della Corte dei conti, obbligo della pubblicazione su internet dei rendiconti finanziari, abbassamento della soglia per le donazioni anonime. E, per rendere stringente il tutto, sanzioni crescenti per chi non rispetti i criteri indicati dalla legge. È attorno a questi punti che Pd, Pdl e Terzo polo stanno siglando un’intesa per modificare in tempi rapidi le norme che regolano la trasparenza e i controlli dei bilanci di partiti. Bersani, Alfano e Casini ne stanno discutendo dalla scorsa settimana e nelle prossime ventiquattr’ore gli sherpa delle tre forze politiche che in Parlamento sostengono Monti definiranno una bozza da portare poi in commissione Affari costituzionali della Camera come proposta di legge. Incaricati di mettere nero su bianco l’intesa raggiunta dai segretari sono Misiani e Bressa per il Pd, Della Vedova e D’Alia per il Terzo polo, Cicchitto e Calderisi per il Pdl. In attesa che nei prossimi colloqui vengano sciolti alcuni nodi, l’accordo è già stato trovato sulla necessità di affidare a un organismo che abbia funzioni giurisdizionali il controllo dei bilanci, …

"Tv, governo azzera il 'beauty contest' frequenze messe all'asta a pacchetti", di Goffredo De Marchis

Svolta del governo sull’assegnazione delle frequenze televisive. Non saranno concesse gratuitamente, annuncia il ministro Passera. Per lo Stato introito possibile fino a 1,2 miliardi. Mediaset ora punta a uno sconto sul canone. Nessuna frequenza in regalo per le televisioni. Mediaset e gli altri network non avranno gratis nuovi canali di trasmissione. “Il beauty contest verrà azzerato”, annuncia Corrado Passera confermando l’orientamento espresso da Monti e dallo stesso ministro dello Sviluppo economico al momento del loro insediamento. Tra nove giorni scade la pausa di riflessione che il governo si era preso per esaminare la decisione del precedente esecutivo. Ma Passera ha già sciolto il nodo e individuato il percorso per assegnare i multiplex di frequenze d’intesa con l’Europa e l’Autorità delle Comunicazioni. Si farà una vendita pubblica, ma il bene complessivo verrà spacchettato. “La prossima asta – spiega Passera – sarà fatta di pacchetti di frequenze con durate verosimilmente diverse”. È una riapertura dei giochi in piena regola, è un segnale che va nella direzione di un mercato veramente aperto. Un’ipotesi è che la banda larga …