Mese: Aprile 2012

"Un nuovo ruolo per le donne in politica", di Mirella Gramaglia

Che fine hanno fatto – si chiede Gian Enrico Rusconi su La Stampa di ieri – i movimenti che hanno infiammato l’Italia nella stagione calante del berlusconismo, e in particolare «Se non ora quando?», l’ultimo in ordine di tempo, ma forse il più brillante testimone di un Paese che si trasforma e si ribella? Quando la società civile smorza la sua voce – ammonisce Rusconi – i leader vocianti dell’antipolitica prendono il sopravvento. Berlusconi era un avversario molto comodo. Semplificava e induceva a semplificare. Bastava essere contro di lui per sentirsi nel giusto e fra i giusti. In particolare la parabola dei suoi comportamenti in materia di etica e di stile, l’improvvido miscuglio fra occasioni del potere ed esibizione dei suoi capricci, lo ha sospinto sempre più in basso. Ancora pochi mesi fa danzavamo sull’orlo del baratro della crisi economica fra «olgettine» e feste eleganti. Lorella Zanardo, con il suo bel documentario, «Il corpo delle donne», aveva capito fin dal maggio 2009 che qualcosa si era spezzato nel rapporto civile fra l’Italia, i suoi mezzi …

"I capibranco della politica", di Curzio Maltese

I capi dei babbuini, con i quali condividiamo il 98 per cento di patrimonio genetico, rimangono tali anche quando non sono più di alcun aiuto agli altri babbuini. Robert Sapolsky, genio californiano della biologia, descrive così il comportamento di un capobranco: «Solomon era ormai anziano e riposava sugli alberi, continuando a sfruttare la sua straordinaria capacità d´intimidazione psicologica. Da circa un anno non affrontava più un combattimento. Si limitava a guardare sdegnosamente il potenziale avversario, faceva qualche giro minaccioso lì intorno. O al massimo s´arrampicava su un albero e la cosa finiva lì. Erano tutti terrorizzati da lui». L´arte recitativa dei capi babbuini più esperti arriva a ingannare il branco in altri raffinati modi, per esempio nella ricerca del cibo. Se lo trova, non lo segnala agli altri, ma finge di continuare la ricerca, per poi tornare al boccone e divorarlo da solo. Nella sua bellissima Anti storia d´Italia il grande intellettuale triestino Fabio Cusin, di formazione azionista, individua il modello della politica italiana nella signoria quattrocentesca, con un padrone assoluto circondato da una corte …

"Un clown smarrito", di Natalia Aspesi

Si sa le donne, per loro natura, sono esibizioniste! Lo dice con ammiccante bonomia quel nostro ex presidente, che questa virtù o difetto femminile apprezzava. E tuttora apprezza, da buon babbo generoso. Se tutte sono esibizioniste, comprese le donne sigillate nel chador, che a levarglielo chissà cosa fanno, tanto vale che a esprimere questa loro insopprimibile natura siano delle fanciulle, belle, anche minorenni, basta che siano contente loro, benedetta gioventù! Silvio Berlusconi arriva al processo che lo vede accusato di concussione e prostituzione minorile, allegro, signorile, pronto a raccontare la stessa cosa che si racconta da mesi e mesi, pure al processo, riconducendo quel tragico bunga-bunga che aveva cancellato la sua dignità di ultrasettantenne e la nostra di italiani, a un´opera buona, a uno spettacolino da oratorio, a un gioco tra birichine che, pur sognando una vita di massima castità, forse ancora vergini, non riuscivano a sopprimere questa loro vivace natura tutta femminile che suggeriva di scuotere il bel seno nudo e di frullare le altrettanto belle natiche soprattutto davanti agli uomini, meglio ancora se …

"I sospetti sul cambio di passo", di Federico Geremicca

A scorrere i quotidiani dell’ultimo paio di giorni – e di fronte a notizie e annunci roboanti che datano appena a ieri – la prima e frettolosa impressione potrebbe indurre a pensare che la tanto sbandierata crisi dei partiti politici (e della politica più in generale) sia un’invenzione dei giornali. A elettori e militanti, infatti, vengono annunciati gestazioni e battesimi di nuovi partiti, scissioni parlamentari per la creazione dell’ennesimo movimento e – addirittura – «la più grossa novità della politica italiana» (Alfano: ma bisognerà aspettare un paio di settimane…). Un ribollire di fondazioni e riorganizzazioni, insomma, che starebbero lì a testimoniare un invidiabile stato di salute ed un rinnovato spirito di riscossa. In realtà, quel che muove e anima queste iniziative – il nuovo partito di Casini, l’insofferenza di Beppe Pisanu, l’annuncio di «grosse novità» fatto dal segretario del Pdl – è proprio la crisi che ha investito il sistema politico. Un sistema che all’ombra del governo tecnico di Mario Monti prova adesso a ristrutturarsi, a rigenerarsi e a cambiar pelle, quando possibile. Si tratta …

Interpellanza PD per tutelare il patrimonio storico e culturale della Biblioteca del monumento nazionale dei Girolamini di Napoli, con particolare riferimento all'idoneità dell'attuale direttore della biblioteca

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere – premesso che: la Biblioteca del monumento nazionale dei Girolamini è la più antica biblioteca di Napoli, un’istituzione culturale statale con un’importantissima dotazione libraria; è stata aperta al pubblico nel 1586, è specializzata in filosofia e teologia cristiana ed è parte del complesso della chiesa dei Girolamini; l’edificio che la ospita fu ridisegnato nel Settecento; il suo status attuale di biblioteca statale è lo stesso fin dal Cinquecento, quando fu destinata alla frequentazione e consultazione pubblica; è nota, tra l’altro, per essere stata assiduamente frequentata da Giambattista Vico, le cui spoglie riposano nell’attigua chiesa; la biblioteca custodisce circa 159 mila titoli, prevalentemente antichi, tra cui 120 incunaboli, 5.000 cinquecentine, numerosi manoscritti, di cui circa 6.500 riguardanti composizioni e opere musicali dal XVI al XIX secolo; il patrimonio comprende anche il ricchissimo fondo librario della collezione privata di Giuseppe Valletta (18.000 volumi circa, con edizioni rare del XVI e XVII: classici della letteratura greca e latina, storia e filosofia), un’acquisizione …

Unioni di fatto dal Colle stop alle polemiche: «Serve una legge», di Marcella Ciarnelli

Il Parlamento legiferi per dare «puntuale regolamentazione» alle coppie di fatto, anche quelle omosessuali. Così il Quirinale che è stato coinvolto nelle polemiche successive alla sentenza della Cassazione sui matrimoni gay. Al lavoro per le riforme. Quelle che dovrebbero riuscire a portare il Paese fuori dalla crisi seguendo il percorso, pur doloroso, di stabilizzazione economica e quelle che viaggiano in parallelo, altrettanto necessarie, della politica e delle istituzioni su cui il Parlamento è dai fatti chiamato ad un intervento tempestivo. Riforme della politica che hanno in sè la potenzialità di stabilizzare il Paese e migliorare la percezione complessiva delle istituzioni. Un argomento anche questo affrontato nel colloquio tra il presidente della Repubblica e il premier nel corso del colloquio di un’ora e mezza dedicato non solo questioni economiche. I DIRITTI Ma, a proposito del ruolo che il Parlamento deve avere, il presidente della Repubblica ha deciso di rendere noto il suo carteggio con i senatori Gasparri e Giovanardi e con le deputate Concia e Alfano, a proposito delle unioni di fatto, comprese quelle omosessuali dato …