"L'antipolitica già al potere", di Michele Prospero
Ci sarà un esito antipolitico alla crisi italiana? La furiosa contestazione delle élites di solito apre le danze, mobilitando chi invoca spazi nuovi di agire sociale liberati dagli apparati logori. Poi però compare chi propone di chiudere le operazioni con la macabra esibizione muscolare della destra. Una destra trionfante, peraltro, che celebra la riscoperta di arcane pratiche di dominio personale.Quando si avvicina una crisi di sistema occorre per questo sempre preoccuparsi di scongiurare che i crampi della politica si intreccino con il disagio sociale. Oggi l’Italia è molto vicina a una grande crisi di legittimità che accompagna un oscuro passaggio di fase. Tutto può saltare quando si realizza una saldatura tra questi elementi: lo smarrimento di forze economiche che perdono referenti solidi, lo spaesamento di strati che cedono posizioni di ricchezza e prestigio serbando un grande rancore contro le classi dirigenti percepitecome responsabili del loro declino, la comparsa di metafore anti-convenzionali amplificate dai media, la crisi paralizzante dei soggetti politici tradizionali. Se la sinistra si lascia sorprendere da un cortocircuito culturale e da un allentamento …