Giorno: 22 Aprile 2012

"Le parole sbagliate di Formigoni", di Massimo Giannini

Con buona dose di impudenza, il presidente della Regione Lombardia torna sul luogo del “delitto”. Ma ancora una volta, non lo fa per rispondere in modo finalmente trasparente e inequivoco alle troppe domande inevase che riguardano i suoi capodanni alle Antille, forse pagati dall´amico di tante battaglie Pierangelo Daccò. Nel più tradizionale costume della “casa” berlusconiana, dalla quale anche il Celeste in fondo proviene, Formigoni reagisce al bisogno di chiarezza che viene dall´opinione pubblica rilanciando una sequela di accuse del tutto prive di senso. Non una parola sulle distinte bancarie che potrebbero provare quello che aveva scritto nella lettera a “Tempi”, e cioè che il viaggio e il soggiorno ad Anguilla lo ha pagato “con il suo stipendio”. Un fiume di parole, invece, per denunciare l´ennesimo “complotto” contro la sua specchiata persona, ordito dai “quotidiani dell´armata diffamatoria”, ai quali il governatore giura di non aver mai detto che avrebbe esibito le ricevute di quei suoi viaggi a cinque stelle. Non sappiamo se il governatore includa anche Repubblica, in questa sua denuncia. Sappiamo per certo che, …

"Wall Street, la mano visibile che avvelena", di Francesco Guerrera

Il platano di fronte al numero 68 di Wall Street non c’è più. Ma lo spirito dei 24 pionieri che nel 1792 si riunirono sotto quell’albero e fondarono il primo mercato azionario di New York si respira ancora nelle anguste viuzze del Sud di Manhattan. Basta fermarsi un momento ad un angolo di Wall Street ed alzare gli occhi dal Blackberry per osservare dal vivo la psiche dei mercati e del capitalismo americano. Il flusso umano è rapido ed ininterrotto, quasi fosse diretto da un burattinaio con mille mani. La gente cammina con passo alacre, spinta dal desiderio di fare soldi e dalla paura di fallire – lo yin and yang della vita newyorchese. E gli edifici torreggiano sulle strade, totem solenni pronti ad accogliere le migliaia di persone che hanno deciso di spendere gran parte della vita comprando e vendendo azioni. «Il mercato è re, siamo noi sudditi che a volte sbagliamo», mi disse tanti anni fa un vecchio operatore di Borsa per spiegarmi in due parole l’essenza della finanza. Negli ultimi anni, però, …