Giorno: 17 Aprile 2012

Stragi naziste, Dassù “Niente illusioni, ma si apra la trattativa”

Il sottosegretario agli esteri ha risposto all’interrogazione dei parlamentari modenesi Pd. Il ministro Terzi ha già scritto al collega tedesco per avviare la trattativa sul risarcimento ai famigliari delle vittime delle stragi naziste. Lo ha annunciato il sottosegretario agli esteri Dassù rispondendo a una interrogazione presentata, contemporaneamente alla Camera e al Senato, dai parlamentari modenesi, primo firmatario l’onorevole Ivano Miglioli. Ma niente illusioni, avverte la Dassù, la Germania non sembra intenzionata ad accettare formule di indennizzo ad personam, più probabili forme di riparazione rivolte verso le comunità. Già all’indomani della sentenza della Corte internazionale di giustizia dell’Aja, il ministro degli Affari esteri Giulio Terzi aveva scritto al collega tedesco Westerwelle per confermare l’interesse del Governo italiano ad aprire un negoziato bilaterale per risolvere le questioni rimaste ancora pendenti. L’Italia, insomma, ha già fatto i passi necessari affinché si possa discutere dei risarcimenti ai famigliari delle vittime dei crimini nazisti nonostante la Corte dell’Aja abbia accolto il ricorso della Germania contro il nostro paese per violazione del diritto all’immunità stabilita dalla normativa internazionale. La notizia è …

"Niente "tassa sul merito". Dopo la rivolta dei borsisti salvi gli assegni di ricerca", di Flavia Amabile

Dottorandi, specializzandi e altri titolari di borse di studio hanno tirato un respiro di sollievo ieri quando dopo giorni di comunicati e dichiarazioni allarmistiche, iniziato l’esame del decreto fiscale alla Camera il governo ha approvato un emendamento cancellando le tasse sulle borse di studio di qualsiasi entità. Tutto come prima, facciamo come se nulla fosse, insomma. Ma non è così, e nella confusione di una settimana di allarmi via Web sempre più concitati a rimetterci in immagine è stato innanzitutto il governo. In molti infatti sono rimasti perplessi: è possibile che proprio il governo dei tecnici abbia messo la firma su quella che è stata definita la «tassa sul merito»? Le cose sono andate diversamente, spiega il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. «Fin dall’inizio come ministero abbiamo lavorato per far cadere questa misura che andava a colpire la ricerca e la qualità di chi se ne occupa. II governo non è mai stato coinvolto. Si è trattato di un emendamento di cui non sapevamo nulla e, quando abbiamo saputo, c’è stata immediatamente una presa di posizione …

"Lavoro, donne più a rischio", di Manola Di Renzo

L’Italia ha la percentuale più bassa, rispetto agli altri paesi europei, di partecipazione delle donne al mercato del lavoro. La crisi economica che il nostro paese sta attraversando influisce pesantemente sull’occupazione femminile. Anche i dati presentati dalla Banca d’Italia mostrano un crollo dei redditi familiari, in particolare nei nuclei più poveri, e con a capo un componente femminile; si aggiungono a questi i numeri resi noti con il bollettino mensile della Banca centrale europea. Secondo la Bce: «le condizioni nei mercati del lavoro dell’area dell’euro continuano a deteriorarsi e le indagini congiunturali anticipano un ulteriore peggioramento nel breve termine», di conseguenza un ulteriore aumento del tasso di disoccupazione, che in Italia rischia di tradursi anche in una diminuzione dell’occupazione femminile. La riforma del lavoro proposta dal governo sembra presentare scarsi benefici alle aziende, piuttosto potrebbe portare a un aumento del costo del lavoro, ma non solo. Quando si parla di integrazione della donna nell’impresa, si dovrebbe tenere conto dei molteplici ruoli che ricopre nei diversi ambiti di vita. La donna impegnata in duplici ruoli, lavoratrice, …

"Piccole librerie spariscono", di Pietrangelo Buttafuoco

Sentite questa, perfino Paolo Pisanti, presidente dell´Ali, l´Associazione dei librai italiani, ha dovuto chiudere: «Anch´io ho abbassato la saracinesca della mia libreria a San Giorgio a Cremano». Si chiude, dunque: «In tre mesi, nella sola Napoli», racconta ancora Pisanti, «c´è stata un vera e propria moria. Un monumento come la “Libreria Guida”, al Vomero, quella di Mario Guida, non c´è più. E anche una bellissima Mondadori, in centro, un franchising cui hanno partecipato fior di imprenditori illuminati, s´è dovuta arrendere. Era stata inaugurata il 2 di luglio del 2011. Non si può dire che abbia avuto il tempo di diventare “storica”». L´involontaria serrata delle librerie in Italia: muoiono come le mosche. Possiamo ipotizzare una media di due alla settimana in tutto il territorio. «Chiudono, chiudono», conferma Salvo Pandetta, titolare della storica “Libreria Bonaccorso” di Catania in piazza Università. Questo negozio è “l´ufficio” di riferimento di Salvatore Silvano Nigro, critico della letteratura, nonché officina di una tradizione il cui marchio è Giovanni Verga. Accanto, proprio a filo di vetrina, da quattro anni ha aperto un negozio …

Vendola: «l’antipolitica ci fa fare un pauroso salto indietro», di Maria Zegarelli

Il presidente della Puglia: «Crisi sociale e crisi democratica in Europa hanno partorito il fascismo. La ripoliticizzazione dei partiti e la loro rifondazione deve passare attraverso un nuovo agire collettivo in grado di restituire un messaggio di speranza». È questa la ricetta di Nichi Vendola contro l’antipolitica che monta nel Paese. Per niente ammaccato dalle notizie che lo vedono indagato il governatore pugliese è più che mai intenzionato a rilanciare l’azione politica del centrosinistra. «Dobbiamo interrompere questo cortocircuito antropologico con una coalizione di centrosinistra che sia una grande alleanza tra politica e nuove generazioni. A settembre convochiamo gli Stati generali del futuro e riconsegnamo un messaggio di nuova prospettiva». Vendola, secondo lei bisogna rifondare i partiti. Secondo Angelo Panebianco invece, andrebbe rivisto il loro ruolo: non più principi, ma sherpa al supporto di coloro che si sfidano sul piano elettorale. Che ne pensa? «Non sono d’accordo. Dobbiamo partire dalla crisi che c’è in Italia e in Europa per capire dove si forma l’onda melmosa dell’antipolitica che rischia di montare e che rappresenta un pericolo per …