«Pagati viaggi per Formigoni e il fratello», di Luigi Ferrrella e Giuseppe Guastella
Dall’indagine sulla sanità lombarda risultano «pagamenti di viaggi» al presidente della Regione, Roberto Formigoni, e al fratello del governatore, Carlo. Sono indicati nel verbale-fiume reso dal fiduciario svizzero di Pierangelo Daccò, arrestato nell’inchiesta sul crac dell’ospedale San Raffaele di Milano. «Un presidente di Regione conosce tanta gente, nulla di male ad aver passato alcuni giorni di vacanza con Pierangelo Daccò». Il governatore lombardo Roberto Formigoni ha sempre risposto così sui suoi rapporti con il «”faccendiere” della sanità» (definizione degli inquirenti). Sì, ma chi pagava? L’interrogatorio di Giancarlo Grenci, il fiduciario svizzero di Daccò indagato per associazione a delinquere, e alcune contabili da lui consegnate ai magistrati, mostrano «pagamenti di viaggi» a Formigoni, al suo collaboratore Alberto Perego, al fratello del governatore, Carlo, e una parente, tutti a carico di Daccò, in carcere dal 15 novembre per 7 milioni di fondi neri del San Raffaele e arrestato venerdì per altri 56 milioni della Fondazione Maugeri. In un verbale-fiume del 14 dicembre, Grenci, riferendosi al rapporto tra Daccò e Formigoni, rivela: «So che erano in rapporti di …