Meloni e Ghizzoni (PD): Tassare le borse di studio è un errore, abrogare norma Senato
L’emendamento, approvato dal Senato, che sottopone a tassazione le borse di studio per la quota superiore agli 11.500 euro è irragionevole: sottopone tutti i dottorandi e gli specializzandi all’obbligo di presentare la denuncia dei redditi, anche qualora rientrino nelle fasce di esenzione; decurterebbe di fatto i compensi – già molto limitati – di giovani ricercatori che non hanno un contratto di lavoro dipendente, e che in questo modo ne subirebbero solo le conseguenze negative; produrrebbe un impatto in termini di introiti per lo Stato di misura assai esigua. È certamente auspicabile che si proceda rapidamente a una revisione dei contratti dei ricercatori nella fase post-dottorato e pre-ruolo, che razionalizzi le diverse tipologie di rapporto attualmente possibili, e giunga alla tendenziale identificazione di un contratto unico per i giovani ricercatori, che verrebbero così considerati dei lavoratori dipendenti a tempo determinato, differenziando queste figure dai titolari di borse di studio, i quali dovrebbero continuare ad essere esenti da tassazione: il Partito Democratico presenterà nei prossimi giorni una sua proposta in materia. Riteniamo quindi inopportuno affrontare il tema …