“Omsa, dalle calze ai divani. Speranza solo per 120 operaie”, di Giulia Gentile
È una bella notizia per chi “entra” nei 120. Questa rischia di diventare una guerra fra poveri: e speriamo che chi ha urlato e lottato, per arrivare al risultato, non venga punito e fatto passare in coda nella selezione ». Nadia, 47 anni di cui 27 passati fra i macchinari per collant della Omsa, nel Ravennate, reagisce con stanchezza alle novità arrivate dalla Regione sul destino dello storico stabilimento di calze di proprietà del gruppo Golden lady. DUE ANNI DI LOTTE Il patron veneto del marchio, Nerino Grassi, a marzo 2010 aveva annunciato la decisione di chiudere in Romagna per investire – “grazie” a circa 200 euro di stipendio per ogni operaia, e a contratti di qualche mese – in Serbia. E dopo più di due anni di cassa integrazione per i 239lavoratori (solo 40 dei quali uomini), di battaglie, voci su possibili acquirenti, e trattative, ieri finalmente davanti al presidente della Regione, Vasco Errani, la ditta forlivese di divani Atl group ha formalizzato la volontà di acquistare da Golden lady lo stabilimento Omsa«per la …