Mese: Marzo 2012

“Onore ai maestri c’è grande bisogno di loro”, di Alessandro D’Avenia

Un maestro è colui che, nella cornice di un relazione viva, risveglia in un altro essere umano forze e sogni potenziali e ancora latenti. Egli è chiamato a fare della propria unicità e del proprio intimo coltivarsi (la sua cultura) un dono al discepolo, che altrimenti non desidererà coltivare sé stesso, scoprendo chi è e che storia irripetibile è venuto a raccontare. Il maestro in sostanza è un pro-vocatore: uno che chiama l’altro ad assumere la propria vita come compito, come vocazione. Diventa te stesso, dice in ogni suo gesto e parola. Questo hanno fatto Socrate, Confucio, Cristo, Buddha, questo fanno tanti sconosciuti maestri nelle aule. Ma cosa autorizza un uomo o una donna a fare questo con un altro essere umano? Invece di tirar fuori zanne e artigli, il cucciolo d’uomo è costretto ad un lunghissimo svezzamento senza il quale non è autosufficiente. Il bambino prima (e l’adolescente dopo) ha bisogno di essere accudito ed educato, altrimenti non sopravvive. Dovranno occuparsene la madre che lo ha generato, che instaura una relazione protettiva, come il …

“Anche la FLC all’attacco contro le nuove regole di pensionamento sulla scuola”, da La Tecnica della Scuola

Con un comunicato aggressivo la Flc-Cgil mette a disposizione del personale della scuola i propri uffici legali territoriali per ricorrere contro la legge Fornero sui pensionamenti e contestualmente dichiara di impugnare davanti al Tar del Lazio la Circolare ministeriale della Funzione Pubblica dell’8 marzo 2012, la Circolare nr. 23 e il Decreto nr. 22 del Miur del 12 marzo che applicano al settore pubblico e alla scuola la riforma Fornero. La Flc-Cgil scende dunque in campo contro la legge di riforma delle pensioni a firma della ministra Elsa Fornero e dichiara di impugnare davanti al TAR del Lazio la Circolare ministeriale dell’8 marzo 2012, la Circolare nr. 23 e il Decreto nr. 22 del Miur del 12 marzo con cui viene applicato al settore pubblico e alla scuola la riforma che stabilisce come termine ultimo per godere dei benefici della riforma Damiano (Governo Prodi) il 31/12/2011. In base alle nuove regole imposte dalla ministra infatti solo chi raggiunge quota 96 entro il 31/12/2011 può godere delle vecchie regole e cioè: 60 anni di età anagrafica …

“Anche la FLC all’attacco contro le nuove regole di pensionamento sulla scuola”, da La Tecnica della Scuola

Con un comunicato aggressivo la Flc-Cgil mette a disposizione del personale della scuola i propri uffici legali territoriali per ricorrere contro la legge Fornero sui pensionamenti e contestualmente dichiara di impugnare davanti al Tar del Lazio la Circolare ministeriale della Funzione Pubblica dell’8 marzo 2012, la Circolare nr. 23 e il Decreto nr. 22 del Miur del 12 marzo che applicano al settore pubblico e alla scuola la riforma Fornero. La Flc-Cgil scende dunque in campo contro la legge di riforma delle pensioni a firma della ministra Elsa Fornero e dichiara di impugnare davanti al TAR del Lazio la Circolare ministeriale dell’8 marzo 2012, la Circolare nr. 23 e il Decreto nr. 22 del Miur del 12 marzo con cui viene applicato al settore pubblico e alla scuola la riforma che stabilisce come termine ultimo per godere dei benefici della riforma Damiano (Governo Prodi) il 31/12/2011. In base alle nuove regole imposte dalla ministra infatti solo chi raggiunge quota 96 entro il 31/12/2011 può godere delle vecchie regole e cioè: 60 anni di età anagrafica …

"Anche la FLC all’attacco contro le nuove regole di pensionamento sulla scuola", da La Tecnica della Scuola

Con un comunicato aggressivo la Flc-Cgil mette a disposizione del personale della scuola i propri uffici legali territoriali per ricorrere contro la legge Fornero sui pensionamenti e contestualmente dichiara di impugnare davanti al Tar del Lazio la Circolare ministeriale della Funzione Pubblica dell’8 marzo 2012, la Circolare nr. 23 e il Decreto nr. 22 del Miur del 12 marzo che applicano al settore pubblico e alla scuola la riforma Fornero. La Flc-Cgil scende dunque in campo contro la legge di riforma delle pensioni a firma della ministra Elsa Fornero e dichiara di impugnare davanti al TAR del Lazio la Circolare ministeriale dell’8 marzo 2012, la Circolare nr. 23 e il Decreto nr. 22 del Miur del 12 marzo con cui viene applicato al settore pubblico e alla scuola la riforma che stabilisce come termine ultimo per godere dei benefici della riforma Damiano (Governo Prodi) il 31/12/2011. In base alle nuove regole imposte dalla ministra infatti solo chi raggiunge quota 96 entro il 31/12/2011 può godere delle vecchie regole e cioè: 60 anni di età anagrafica …

La capitale degli euro falsi così gli artisti di Giugliano beffano banchieri e poliziotti”, di Fabio Tonacci

C´è un piccolo stato invisibile in Europa, che non ha governo, non ha confini definiti, non ha banche, eppure stampa gli euro. Falsi, naturalmente, ma riprodotti così bene da spaventare la Banca centrale europea e tutte le forze di polizia internazionali. Nel raggio di venti chilometri attorno al comune di Giugliano, a nord di Napoli, in un quadrilatero tra Afragola, Marano, Castel Volturno e Aversa, si trova la più alta concentrazione di falsari e stamperie clandestine del continente. Più della metà del denaro contraffatto che circola nei 17 paesi dell´Eurozona viene prodotta lì, in quella terra malmessa aggredita dall´abusivismo edilizio e asfissiata dai clan. Dal 2002 sono stati ritirati in Europa 5 milioni e mezzo di biglietti riconosciuti falsi, per un controvalore di circa 300 milioni di euro. Può sembrare una cifra residuale, se paragonata ai 14 miliardi di pezzi autentici attualmente in circolazione. «Ma il sequestrato è solo la punta dell´iceberg – spiega una fonte qualificata dell´Europol all´Aja – quello che sfugge ai controlli è molto di più». Almeno 4-5 volte di più, secondo …

La capitale degli euro falsi così gli artisti di Giugliano beffano banchieri e poliziotti”, di Fabio Tonacci

C´è un piccolo stato invisibile in Europa, che non ha governo, non ha confini definiti, non ha banche, eppure stampa gli euro. Falsi, naturalmente, ma riprodotti così bene da spaventare la Banca centrale europea e tutte le forze di polizia internazionali. Nel raggio di venti chilometri attorno al comune di Giugliano, a nord di Napoli, in un quadrilatero tra Afragola, Marano, Castel Volturno e Aversa, si trova la più alta concentrazione di falsari e stamperie clandestine del continente. Più della metà del denaro contraffatto che circola nei 17 paesi dell´Eurozona viene prodotta lì, in quella terra malmessa aggredita dall´abusivismo edilizio e asfissiata dai clan. Dal 2002 sono stati ritirati in Europa 5 milioni e mezzo di biglietti riconosciuti falsi, per un controvalore di circa 300 milioni di euro. Può sembrare una cifra residuale, se paragonata ai 14 miliardi di pezzi autentici attualmente in circolazione. «Ma il sequestrato è solo la punta dell´iceberg – spiega una fonte qualificata dell´Europol all´Aja – quello che sfugge ai controlli è molto di più». Almeno 4-5 volte di più, secondo …

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C´è un piccolo stato invisibile in Europa, che non ha governo, non ha confini definiti, non ha banche, eppure stampa gli euro. Falsi, naturalmente, ma riprodotti così bene da spaventare la Banca centrale europea e tutte le forze di polizia internazionali. Nel raggio di venti chilometri attorno al comune di Giugliano, a nord di Napoli, in un quadrilatero tra Afragola, Marano, Castel Volturno e Aversa, si trova la più alta concentrazione di falsari e stamperie clandestine del continente. Più della metà del denaro contraffatto che circola nei 17 paesi dell´Eurozona viene prodotta lì, in quella terra malmessa aggredita dall´abusivismo edilizio e asfissiata dai clan. Dal 2002 sono stati ritirati in Europa 5 milioni e mezzo di biglietti riconosciuti falsi, per un controvalore di circa 300 milioni di euro. Può sembrare una cifra residuale, se paragonata ai 14 miliardi di pezzi autentici attualmente in circolazione. «Ma il sequestrato è solo la punta dell´iceberg – spiega una fonte qualificata dell´Europol all´Aja – quello che sfugge ai controlli è molto di più». Almeno 4-5 volte di più, secondo …