Mese: Marzo 2012

“Auguri Tina, 85 anni dalla parte della democrazia”, di Albertina Soliani

Domenica Tina Anselmi compie 85 anni. Nella sua Castelfranco Veneto, da dove è partita giovanissima per servire l’Italia nel sindacato, nella politica, con le donne. Una donna che testimonia come i valori della democrazia siano nelle mani del popolo, del popolo che resiste contro l’oppressione nazifascista, del popolo che partecipa alla vita democratica, del popolo che vigila perché le istituzioni non siano deviate. La popolarità di Tina è sempre stata il segno di un’autentica identificazione con il destino democratico dell’Italia. Oggi, nel tempo in cui è in gioco la salvezza del paese, Tina ci richiama al valore essenziale della politica e della democrazia per la nuova Italia e per la nuova Europa, nel confronto globale tra economia e politica, tra il potere dei pochi e la sovranità dei molti. Non vi è salvezza se non attraverso la politica, se non rafforzando la democrazia. «La nostra storia di italiani ci dovrebbe insegnare – ha detto – che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati. E …

“Auguri Tina, 85 anni dalla parte della democrazia”, di Albertina Soliani

Domenica Tina Anselmi compie 85 anni. Nella sua Castelfranco Veneto, da dove è partita giovanissima per servire l’Italia nel sindacato, nella politica, con le donne. Una donna che testimonia come i valori della democrazia siano nelle mani del popolo, del popolo che resiste contro l’oppressione nazifascista, del popolo che partecipa alla vita democratica, del popolo che vigila perché le istituzioni non siano deviate. La popolarità di Tina è sempre stata il segno di un’autentica identificazione con il destino democratico dell’Italia. Oggi, nel tempo in cui è in gioco la salvezza del paese, Tina ci richiama al valore essenziale della politica e della democrazia per la nuova Italia e per la nuova Europa, nel confronto globale tra economia e politica, tra il potere dei pochi e la sovranità dei molti. Non vi è salvezza se non attraverso la politica, se non rafforzando la democrazia. «La nostra storia di italiani ci dovrebbe insegnare – ha detto – che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati. E …

"Auguri Tina, 85 anni dalla parte della democrazia", di Albertina Soliani

Domenica Tina Anselmi compie 85 anni. Nella sua Castelfranco Veneto, da dove è partita giovanissima per servire l’Italia nel sindacato, nella politica, con le donne. Una donna che testimonia come i valori della democrazia siano nelle mani del popolo, del popolo che resiste contro l’oppressione nazifascista, del popolo che partecipa alla vita democratica, del popolo che vigila perché le istituzioni non siano deviate. La popolarità di Tina è sempre stata il segno di un’autentica identificazione con il destino democratico dell’Italia. Oggi, nel tempo in cui è in gioco la salvezza del paese, Tina ci richiama al valore essenziale della politica e della democrazia per la nuova Italia e per la nuova Europa, nel confronto globale tra economia e politica, tra il potere dei pochi e la sovranità dei molti. Non vi è salvezza se non attraverso la politica, se non rafforzando la democrazia. «La nostra storia di italiani ci dovrebbe insegnare – ha detto – che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati. E …

Bersani: «Sul lavoro si cambia in Parlamento o tanto vale chiuderlo», di Simone Collini

Il telefonino squilla ma Pier Luigi Bersani non risponde. Continua invece a seguire gli interventi di sindaci e presidenti di Provincia del Pd riuniti a Genova in vista delle prossime amministrative, anche se sa che a Roma sta per cominciare il Consiglio dei ministri che deve varare la riforma sul lavoro. Passa ancora qualche minuto e il leader del Pd viene avvicinato da un membro del suo staff: «Ti sta cercando Monti». Uguale, niente. Al presidente del Consiglio Bersani ha già spiegato in diversi colloqui che per il Pd è inaccettabile la sola «monetizzazione» per i licenziamenti per motivi economici, che se il testo uscirà da Palazzo Chigi come annunciato alle parti sociali, in Parlamento il suo partito presenterà un emendamento che garantisca il reintegro per chi è stato licenziato senza giusta causa, che ben più importante dell’intenzione di lanciare un messaggio ai mercati è l’esigenza di tener conto del disagio tra i ceti popolari, che bisogna fare attenzione a non introdurre elementi di «destabilizzazione» e che proprio perché siamo in una fase di recessione …

"Parlamento inutile se non cambia l´articolo 18", di Silvo Buzzanca

Bersani: sui diritti non sto zitto. D´Alema: Monti è lì solo per un po´. Gelo tra Pd e Colle. «Io isolato, desolato, tribolato, come scrivono i giornali? No, io sono tranquillo, sono tranquillissimo perché noi siamo con gli italiani». Pier Luigi Bersani attacca ancora sull´articolo 18 e la proposta varata dal governo Monti. Attacca fino alle estreme conseguenze, arriva a dire di essere «sereno che in Parlamento si vorrà ragionare altrimenti chiudiamo le Camere e così i mercati si rassicurano». Ma, avverte il segretario del Pd, «il Parlamento c´è e quindi discuteremo». Perché, ricorda il leader del Pd, «in tutti i decreti arrivati, ovviamente il Parlamento è intervenuto e su tutti ha sempre modificato qualcosa». Quindi si può, anzi si deve cambiare, anche la proposta del ministro Fornero sui licenziamenti. Grande fiducia allora nel lavoro che faranno i gruppi parlamentari. Ma Bersani ha una grande preoccupazione: ha l´impressione che Monti e i suoi ministri non riescano a cogliere bene il disagio che c´è nel paese. Anche per questo, dopo avere detto di stare dalla parte …

“Parlamento inutile se non cambia l´articolo 18”, di Silvo Buzzanca

Bersani: sui diritti non sto zitto. D´Alema: Monti è lì solo per un po´. Gelo tra Pd e Colle. «Io isolato, desolato, tribolato, come scrivono i giornali? No, io sono tranquillo, sono tranquillissimo perché noi siamo con gli italiani». Pier Luigi Bersani attacca ancora sull´articolo 18 e la proposta varata dal governo Monti. Attacca fino alle estreme conseguenze, arriva a dire di essere «sereno che in Parlamento si vorrà ragionare altrimenti chiudiamo le Camere e così i mercati si rassicurano». Ma, avverte il segretario del Pd, «il Parlamento c´è e quindi discuteremo». Perché, ricorda il leader del Pd, «in tutti i decreti arrivati, ovviamente il Parlamento è intervenuto e su tutti ha sempre modificato qualcosa». Quindi si può, anzi si deve cambiare, anche la proposta del ministro Fornero sui licenziamenti. Grande fiducia allora nel lavoro che faranno i gruppi parlamentari. Ma Bersani ha una grande preoccupazione: ha l´impressione che Monti e i suoi ministri non riescano a cogliere bene il disagio che c´è nel paese. Anche per questo, dopo avere detto di stare dalla parte …

“Parlamento inutile se non cambia l´articolo 18”, di Silvo Buzzanca

Bersani: sui diritti non sto zitto. D´Alema: Monti è lì solo per un po´. Gelo tra Pd e Colle. «Io isolato, desolato, tribolato, come scrivono i giornali? No, io sono tranquillo, sono tranquillissimo perché noi siamo con gli italiani». Pier Luigi Bersani attacca ancora sull´articolo 18 e la proposta varata dal governo Monti. Attacca fino alle estreme conseguenze, arriva a dire di essere «sereno che in Parlamento si vorrà ragionare altrimenti chiudiamo le Camere e così i mercati si rassicurano». Ma, avverte il segretario del Pd, «il Parlamento c´è e quindi discuteremo». Perché, ricorda il leader del Pd, «in tutti i decreti arrivati, ovviamente il Parlamento è intervenuto e su tutti ha sempre modificato qualcosa». Quindi si può, anzi si deve cambiare, anche la proposta del ministro Fornero sui licenziamenti. Grande fiducia allora nel lavoro che faranno i gruppi parlamentari. Ma Bersani ha una grande preoccupazione: ha l´impressione che Monti e i suoi ministri non riescano a cogliere bene il disagio che c´è nel paese. Anche per questo, dopo avere detto di stare dalla parte …